Ultimi Articoli

Unione Europea: continua l’incessante campagna antisraeliana da parte dei rappresentanti della Gran Bretagna

Di Emanuel Baroz | 17 dicembre 2011
3 commenti
Unione Europea: continua l’incessante campagna antisraeliana da parte dei rappresentanti della Gran Bretagna

Scandaloso e mendace documento segreto inglese contro Israele di Miriam Bolaffi Lo hanno fatto in segreto perché il fatto è di una gravità inaudita che merita un attenta analisi da parte del Governo israeliano ed una adeguata ed efficace risposta. Secondo quanto si è appreso da diverse fonti diplomatiche europee in Israele, la Gran Bretagna avrebbe presentato all’Unione Europea un documento (al momento ancora segreto) nel quale avanza alcune proposte volte a costringere il Governo Israeliano a cambiare il suo atteggiamento verso la minoranza araba. Il documento segreto elaborato dai diplomatici britannici descrive una situazione del tutto fuorviante e lontanissima dalla realtà che non solo offende la democrazia israeliana ma è anche una inedita e clamorosa interferenza nella politica interna di uno Stato sovrano che oltretutto non fa nemmeno parte dell’Unione Europea. Nel documento, il cui contenuto è stato riferito da alcuni diplomatici europei che intendono mantenere l’anonimato, si afferma (mentendo) che i cittadini arabo-israeliani sarebbero “fortemente discriminati” in diversi settori della società civile israeliana e in particolare si fa riferimento al fatto che Israele vorrebbe introdurre per legge la definizione di “Stato Ebraico”, fatto questo a cui l’Unione Europea (non si sa bene a che titolo) dovrebbe opporsi con tutto il suo peso. Non solo, nello stesso documento si afferma che tutte le colpe dei mancati progressi nelle trattative con i palestinesi sono da attribuirsi a Israele. Per questo motivo, conclude il documento (27 pagine di delirio), l’Unione Europea dovrebbe mettere in campo tutte le risorse per fare in modo di “costringere” Israele a non fare leggi che siano discriminatorie per gli arabi. Prima di tutto va detto che non è assolutamente vero che i cittadini arabo-israeliani siano discriminati in Israele tanto che hanno persino una rappresentanza alla Knesset. E poi il fatto che Israele voglia per legge definirsi una “Stato Ebraico” non solo è assolutamente legittimo, ma non ci risulta che qualcuno abbia protestato per le definizioni di “Repubblica islamica” o “Regno islamico” usati da diversi Stati arabi o musulmani. Non solo, non ci risulta nemmeno che qualcuno (tantomeno la Gran Bretagna) abbia mai chiesto all’Unione Europea di protestare contro le discriminazioni verso i cristiani fatte in Arabia Saudita e in molti altri Stati islamici nel mondo.Continua a leggere

Gaza: nell’anniversario della propria nascita Hamas rivendica con orgoglio l’uccisione di 1365 “sionisti”

Di Emanuel Baroz | 15 dicembre 2011
0 commenti
Gaza: nell’anniversario della propria nascita Hamas rivendica con orgoglio l’uccisione di 1365 “sionisti”

Hamas si vanta d’aver ucciso 1.365 “sionisti” in 1.117 attentati terroristici Gaza, 14 Dicembre 2011 –  Sventolando le bandiere verdi del movimento islamista e suonando i clacson delle auto, centinaia di migliaia di palestinesi sostenitori di Hamas hanno celebrato mercoledì il 24esimo anniversario della fondazione del gruppo terrorista che governa a Gaza. L’adunata oceanica, che si tiene ogni anno, si è andata trasformando in una sempre più elaborata dimostrazione di forza da quando Hamas ha assunto il controllo della striscia di Gaza, nel giugno 2007, a seguito di un golpe e di sanguinosi combattimenti intestini che hanno portato all’espulsione delle forze fedeli all’Autorità Palestinese del presidente Mahmoud Abbas (Abu Mazen) La folla si è radunata di fronte a un enorme palco a forma di nave che voleva simboleggiare l’aspirazione di Hamas a prendere il controllo su tutta la terra che si estende dal mar Mediterraneo al fiume Giordano (Israele compreso). In un comunicato diffuso mercoledì, Hamas ha proclamato che “la resistenza continuerà, in tutte le sue forme, finché il movimento riuscirà a liberare la Palestina e assistere al ritorno dei profughi”. “La resistenza e la lotta armata – ha dichiarato nel suo comizio il capo del “governo” di Hamas a Gaza, Ismail Haniyeh – sono lo strumento e la scelta strategica per liberare la terra palestinese dal Mediterraneo al Giordano, e cacciare gli invasori israeliani”. Nell’occasione, i capi di Hamas hanno ribadito le loro critiche a Fatah, senza tuttavia citare per nome il movimento concorrente: “La scommessa dei negoziati con Israele è fallita – hanno dichiarato – E’ importante che la dirigenza palestinese che ha perseguito quei negoziati riconsideri tutta la sua politica”. Hamas ha anche ribadito, tuttavia, che “il movimento è impegnato ad attuare l’accordo per la riconciliazione palestinese”, firmato al Cairo lo scorso 4 maggio da Abu Mazen, presidente dell’Autorità Palestinese e capo di Fatah, e dal capo del politburo di Hamas, Khaled Meshaal.Continua a leggere

Roma: arrestati cinque appartenenti al gruppo di estrema destra Militia

Di Emanuel Baroz | 14 dicembre 2011
5 commenti
Roma: arrestati cinque appartenenti al gruppo di estrema destra Militia

Militia, blitz dei Ros: arrestati 5 neofascisti. «Volevano una guerra rivoluzionaria» Altri undici estremisti indagati. Tra le accuse: azioni contro comunità ebraica, minacce ad Alemanno, Fini e Schifani Roma, 14 Dicembre 2011 – Cinque arresti e una decina di perquisizioni a Roma contro esponenti dell’organizzazione di estrema destra “Militia”. Sono accusati di associazione per delinquere, di azioni contro la comunità ebraica romana e minacce nei confronti del suo presidente Pacifici, del sindaco di Roma Alemanno, di Schifani e Fini, dell’ex presidente Usa George Bush e di cittadini rumeni. Contro di loro gli arrestati avrebbero prospettato una serie di azioni violente. In carcere il leader di estrema destra Maurizio Boccacci e alcuni militanti dell’organizzazione neonazista Militia, protagonista a Roma di episodi di razzismo, minacce e insulti alla comunità ebraica. Oltre a Boccacci, 54 anni, residente ad Albano Laziale, questa mattina i carabinieri del Ros hanno notificato l’ordinanza di custodia cautelare anche a Stefano Schiavulli (26 anni, di Roma), Giuseppe Pieristé (54 anni, di Ascoli Piceno), Massimiliano de Simone (43 anni, di Roma) e Daniele Gambetti, (26 anni, di Albano Laziale). Perquisizioni sono in corso anche nel Napoletano, a Perugia e Salerno. L’operazione “Lama”, condotta dal Ros, parte da un’indagine coordinata dal pool antiterrorismo della procura di Roma. Gli arresti e le perquisizioni sono in corso dall’alba e riguardano persone inserite tutte nell’estremismo politico di destra. Ai militanti di “Militia” è stato contestato, oltre al reato di associazione per delinquere, anche la violazione della legge Mancino, la diffusione di idee fondate sull’odio razziale ed etnico, l’apologia del fascismo, il deturpamento di cose altrui, il procurato allarme e le minacce alle istituzioni e ai loro rappresentanti.Continua a leggere

Strage di Firenze, sul web l’estrema destra esalta l’autore: “Onore e rispetto”

Di Emanuel Baroz | 13 dicembre 2011
7 commenti
Strage di Firenze, sul web l’estrema destra esalta l’autore: “Onore e rispetto”

Follia sul web, l’estrema destra: «Onore e rispetto» Roma, 13 Dicembre 2011 –  «È un complotto», «solidarietà», «rispetto e onore». Così sul sito dell’estrema destra con simpatie razziste e negazioniste Stormfront.org (Orgoglio bianco nel mondo-White pride worldwide) si commenta la morte di Gianluca Casseri, un «eroe bianco», che merita «rispetto e onore» perchè ha avuto il coraggio di «fare pulizia di questa immondizia negra». Sul web il delirio inizia quando i corpi dei senegalesi uccisi e feriti dall’uomo sono ancora […]Continua a leggere

Israele: razzi da Gaza e Libano

Di Emanuel Baroz | 12 dicembre 2011
3 commenti
Israele: razzi da Gaza e Libano

Israele: razzi da Gaza e Libano (ANSA) – TEL AVIV, 12 Dicembre 2011  – Non hanno provocato vittime ne’ danni due razzi sparati nella nottata verso Israele: uno dal Libano, l’altro da Gaza. Lo ha riferito la radio militare, precisando che un razzo Katiuscia sparato dal sud Libano verso la Galilea e’ caduto in territorio libanese, nei pressi del villaggio di Hule, a breve distanza dal confine con Israele. Un altro razzo, di tipo Grad, e’ stato lanciato da miliziani […]Continua a leggere