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Saluto fascista per il 25 Aprile: bufera nel Pdl veneto

Di Emanuel Baroz | 26 aprile 2011
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Saluto fascista per il 25 Aprile: bufera nel Pdl veneto

Saluto fascista davanti alla foiba. I giovani Pdl: «Vanno espulsi» I ragazzi di destra e la foto postata su Facebook: scoppia la polemica. Il coordinatore: «Fuori». Loro: «Provocazione per Variati» VENEZIA — L’assessore Elena Donazzan li aveva definiti «dei ragazzi di destra che cercano l’unità, non le divisioni». Quei ragazzi l’altroieri l’avevano accompagnata nel sentierino impervio che porta al Bus de la Spaluga, nel vicentino. Poi però i ragazzi da quel sentierino si sono allontanati, e mentre l’assessore parlava di loro come di chi «non coltiva l’odio», i ragazzi — un gruppo di ventenni e trentenni della Giovane Italia, i giovani del Pdl — decidevano di posare per una foto mostrando il saluto romano in favore di obiettivo. Come ogni foto che si rispetti, lo scatto è stato subito «postato» sui profili facebook di qualcuno di loro fino ad alimentare l’ennesimo caso politico all’ombra del 25 aprile. Perché tra i ragazzi c’era anche Alessandro Benigno, coordinatore provinciale vicentino della Giovane Italia, figlioccio politico della Donazzan. E tanto è bastato per alzare un polverone. I commenti sui profili si sono sprecati, ma sono durati anche poco, perché dopo un po’ i link sono stati disattivati: la foto amplificata da facebook ha scatenato i commenti dei giovani del Pdl, divisi tra quanti apprezzavano — «molti di noi vengono da quei valori»—e quanti criticavano apertamente — «e meno male che non perdono occasione per definirsi liberali». Poi da facebook è rimbalzata su molti siti d’informazione ed è arrivata fino a quello dell’Espresso: «Hanno pensato di festeggiare così: bandiera dell’Rsi e saluto romano». Tanta eco dev’essere arrivata anche al partito stesso, visto che in serata Alessio De Mitri, coordinatore regionale della Giovane Italia (e figlioccio di Remo Sernagiotto), ha preso pesantemente le distanze dai suoi «compagni»: «Ho richiesto ai vertici nazionali immediati provvedimenti per espellere dal movimento chi ha perpetuato il reato di apologia del fascismo.Continua a leggere

25 Aprile a Milano: centri sociali urlano “Fascisti” ai rappresentanti della Brigata Ebraica!!!

Di Emanuel Baroz | 25 aprile 2011
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25 Aprile a Milano: centri sociali urlano “Fascisti” ai rappresentanti della Brigata Ebraica!!!

Purtroppo passano gli anni ma non cambiano gli atteggiamenti di questi personaggi… 25 APRILE:MILANO;CENTRI SOCIALI A BRIGATA EBRAICA,’FASCISTÌ Milano, 25 Aprile 2011 (ANSA)- Un gruppetto di ragazzi dei centri sociali ha apostrofato con l’epiteto di «fascisti» i rappresentanti della Brigata ebraica e il presidente della Provincia di Milano, Guido Podestà, che era andato a rendere loro omaggio durante il corteo del 25 Aprile a Milano. Nonostante le contestazioni siano state assolutamente isolate, questo non ha impedito l’indignazione di chi sfilava […]Continua a leggere

25 Aprile, denuncia del blogger Mario Adinolfi: “A Roma manifesti con camicie nere in trionfo e fasci littori”

Di Emanuel Baroz | 25 aprile 2011
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25 Aprile, denuncia del blogger Mario Adinolfi: “A Roma manifesti con camicie nere in trionfo e fasci littori”

25 Aprile, denuncia del blogger Mario Adinolfi: “A Roma manifesti con camicie nere in trionfo e fasci littori” Il blogger vicino al PD ha diffuso anche un filmato invitando il Sindaco Alemanno a farli rimuovere Roma, 23 Aprile 2011 (Adnkronos) – Centinaia di manifesti con la scritta «25 aprile, buona Pasquetta!» e un’immagine di fascisti in trionfo, «firmati» con tre fasci littori stilizzati «affissi anche negli spazi autorizzati del comune di Roma, a pochi passi dal Campidoglio e vicino al Ghetto ebraico». A filmarli è stato Mario Adinolfi, direttore di ‘The Week’ e blogger vicino al Pd, che ha poi invitato il sindaco Gianni Alemanno ad attivarsi immediatamente per rimuovere i manifesti. “È una vergogna fascista – sottolinea Adinolfi – la presenza di questi poster contro il 25 aprile e la Liberazione, il sindaco deve far intervenire subito delle squadre per far cancellare questo sfregio al volto della città nei giorni in cui ricordiamo la vittoria della Resistenza e, soprattutto, nei giorni in cui Roma è meta di centinaia di migliaia di turisti e pellegrini». «Quell’immagine di camicie nere in trionfo, quei fasci littori apposti a pochi metri da dove avvenirono i rastrellamenti contro la comunità ebraica romana, sono uno scempio da rimuovere subito», sostiene Adinolfi.Continua a leggere

Nablus, spari su ebrei ortodossi vicino alla Tomba di Giuseppe: ucciso un uomo e feriti altri quattro

Di Emanuel Baroz | 24 aprile 2011
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Nablus, spari su ebrei ortodossi vicino alla Tomba di Giuseppe: ucciso un uomo e feriti altri quattro

Quattro feriti. Avevano scavalcato la protezione della Tomba di Giuseppe Nablus, spari su ebrei. Ucciso nipote di un ministro del Likud Gerusalemme, 24 Aprile 2011 – Sale la tensione fra Israele e l’Autorità nazionale palestinese dopo l’uccisione di un ebreo religioso a Nablus (Cisgiordania) ed il ferimento di altri quattro suoi compagni in un incidente che ha visto coinvolta una pattuglia di agenti dell’Anp. La zia della vittima, il ministro per l’istruzione Limor Livnat (Likud) si è detta “sconvolta per questo attentato omicida”. Ma formalmente nè il governo israeliano nè le forze armate qualificano la sparatoria come un attentato intenzionale da parte dell’Anp. Il governatore militare di Nablus, Jibril al-Bakri, ha aperto un’inchiesta e ha sottoposto ad interrogatorio gli agenti che hanno aperto il fuoco “in direzione di veicoli israeliani sospetti, entrati a Nablus senza alcun preavviso”. All’origine dell’incidente c’è la consuetudine di gruppi di ebrei religiosi di pregare nella Tomba di Giuseppe (il figlio del patriarca biblico Giacobbe, consigliere di un Faraone) malgrado essa si trovi in una zona autonoma palestinese. Là l’ingresso ai civili israeliani è vietato: in casi particolari comitive sono ammesse, ma solo con una scorta militare.Continua a leggere

ONU: Usa e Germania con Israele chiedono stop a Freedom Flottilla

Di Emanuel Baroz | 23 aprile 2011
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ONU: Usa e Germania con Israele chiedono stop a Freedom Flottilla

Usa e Germania con Israele chiedono stop a Freedom Flottilla NEW YORK, 21 apr. – Stati Uniti e Germania, nel corso di una sessione del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite, hanno preso posizione contro l’annunciato varo di una nuova ‘Freedom Flottilla’ che nella seconda meta’ di maggio tentera’ di forzare il blocco navale israeliano per raggiungere le coste di Gaza. Nel corso della sessione, l’ambasciatore israeliano all’Onu, Meron Reubon, riferendo sulla situazione in Medio Oriente, ha sottolineato che alcuni […]Continua a leggere