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Allarme dei servizi segreti israeliani: “Hezbollah vuole compiere un attentato all’estero contro obiettivi di Gerusalemme”

Di Emanuel Baroz | 22 aprile 2011
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Allarme dei servizi segreti israeliani: “Hezbollah vuole compiere un attentato all’estero contro obiettivi di Gerusalemme”

Medio Oriente, Israele: ‘Hezbollah libanesi pronti all’attacco’ Gerusalemme, 21 Aprile 2011 – I servizi israeliani lanciano l’allarme:”Possibile attentato contro obiettivo israeliano nel Mediterraneo”. Rivelati i nomi di cinque capi di Hezbollah. L’allarme giunge direttamente dal Mossad, i servizi segreti israeliani che, con una mossa del tutto inconsueta, rivelano cinque nomi di dirigenti Hezbollah libanesi, in procinto di organizzare un attacco terroristico contro obiettivi israeliani. L’azione dovrebbe scattare proprio in occasione della Pasqua ebraica, che vedrà la partenza di 65 mila […]Continua a leggere

Croce Rossa Internazionale: “Non c’è nessuna crisi umanitaria a Gaza”

Di Emanuel Baroz | 21 aprile 2011
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Croce Rossa Internazionale: “Non c’è nessuna crisi umanitaria a Gaza”

Croce Rossa Internazionale: “Non c’è nessuna crisi umanitaria a Gaza” Gerusalemme, 20 Aprile 2011 – “Non c’è nessuna crisi umanitaria a Gaza”. Lo ha detto mercoledì la vice direttrice del Comitato Internazionale della Croce Rossa nella striscia di Gaza, la svizzera Mathilde de Riedmatten, al sito web delle Forze di Difesa israeliane. “Se si va in un supermercato a Gaza – ha spiegato – i prodotti ci sono, e ci sono ristoranti e una bella spiaggia. I problemi riguardano piuttosto […]Continua a leggere

Gaza: blitz di Hamas, morti due dei presunti assassini di Arrigoni

Di Emanuel Baroz | 20 aprile 2011
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Gaza: blitz di Hamas, morti due dei presunti assassini di Arrigoni

Certo alla luce delle dichiarazioni di chi conosceva bene la situazione questa storia è sempre meno chiara…. Blitz di Hamas, morti due degli assassini di Arrigoni Un terzo è stato ferito e catturato. Oggi la salma rientra in Italia dal Cairo e per domani è prevista l’autopsia Gaza – Si è concluso con due morti e un ferito il blitz di ieri delle forze di sicurezza di Hamas nel campo profughi di Nuseirat, nel centro della Striscia di Gaza, per catturare i tre ricercati per l’omicidio di Vittorio Arrigoni, l’attivista dell’International solidarity movement ucciso il 14 aprile. E oggi la salma del volontario italiano rientrerà in Italia: dopo la camera ardente al Cairo, è previsto per oggi il rientro della salma di Arrigoni; giovedì ci sarà l’autopsia. Le forze di sicurezza di Hamas, ieri, avevano circondato per ore una casa dove si erano rifugiati i membri del gruppo salafita – ritenuto responsabile dell’omicidio – non ancora catturati. Secondo il resoconto dei servizi di sicurezza, dopo voci contrastanti, il giordano Abdul-Rahman al-Breizat si sarebbe suicidato, mentre un altro sospetto, il palestinese Bilal al-Umari, sarebbe morto per le ferite subite. Un terzo ricercato, il palestinese Mahmoud Muhammad Nimir Salfiti, è stato leggermente ferito e catturato.Continua a leggere

Commissione Affari Esteri UE a Catherine Ashton: “Urgente fare pressioni su Hamas per far visitare Gilad Shalit dalla Croce Rossa”

Di Emanuel Baroz | 20 aprile 2011
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Commissione Affari Esteri UE a Catherine Ashton: “Urgente fare pressioni su Hamas per far visitare Gilad Shalit dalla Croce Rossa”

Fiorello Provera a Catherine Ashton: urgente fare pressioni su Hamas Bruxelles, 19 Aprile 2011 – «Incalzare Hamas affinché permetta, da subito, che il soldato israeliano Gilat Shalit, rapito cinque anni fa, venga visitato dalla Croce Rossa e subordinare i futuri rapporti dell’Alto rappresentante con le autorità locali e la visita nella striscia di Gaza al rispetto dei diritti garantiti dal diritto internazionale». Questa la richiesta ufficiale avanzata all’Alto rappresentante per gli affari esteri e la politica di sicurezza dell’Ue, Catherine Ashton, con una lettera ufficiale firmata dal presidente della Commissione affari esteri Gabriele Albertini, dal primo vicepresidente, Fiorello Provera, e dal secondo Ioan Mircea Pascu, oltre che dal presidente della Delegazione per le relazioni con Israele, Bastian Belder. «Era stato un preciso impegno, assunto poco più di un mese fa, durante la visita in Israele della delegazione del Parlamento europeo, davanti a un padre affranto perché da oltre cinque anni non ha notizie del figlio caduto nelle mani di Hamas». Gli europarlamentari, dopo aver incontrato i più alti esponenti del governo di Tel Aviv, avevano voluto ascoltare il genitore di Shalit facendo propri il suo dolore e le sue preoccupazioni, fino a garantire un intervento europeo per sbloccare la situazione. «In questo momento di grande dolore per l’uccisione di Vittorio Arrigoni, che condanniamo nella maniera più assoluta – scrivono – non dovremmo dimenticare la vicenda del soldato Gilat Shalit, franco-israeliano, catturato il 25 giugno del 2006 da Hamas, sul territorio israeliano, e da allora detenuto in un luogo sconosciuto nella striscia di Gaza».Continua a leggere

Massacro di Itamar, arrestati i responsabili: sono due studenti palestinesi

Di Emanuel Baroz | 19 aprile 2011
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Massacro di Itamar, arrestati i responsabili: sono due studenti palestinesi

Bimbi sgozzati in nome di Hamas Arrestati i responsabili del massacro di Itamar: sono due studenti palestinesi. Volevamo diventare shahid, martiri, per la causa palestinese. I due arrestati per il massacro di Itamar hanno confessato. Sono due studenti, cugini, Hakim Mazen Awad di 18 anni e Amjad Mahmad Awad di 19. Sono stati catturati ieri mattina ad Awarta, un villaggio della Cisgiordania, vicino all’insediamento ebraico di Itamar dove lo scorso 11 marzo hanno massacrato la famiglia Fogel. Madre, padre e tre bambini, da tre mesi a 11 anni, accoltellati con brutalità. A scoprire la strage era stata un’altra figlia di 12 anni, sopravvissuta ala strage perché fuori con gli amici. Lo scena era raccapricciante: sangue dappertutto e i corpi dei bimbi trafitti da più pugnalate. La caccia agli assassini era scattata immediatamente e per giorni l’Idf, l’esercito, lo Shin Bet e la polizia israeliana hanno setacciato i villaggi della Cisgiordania. Perquisite case e interrogate centinaia di persone. Ieri all’alba l’epilogo della caccia. I due studenti palestinesi hanno confessato senza mostrare alcun rimorso. Hanno detto di aver agito per odio verso gli israeliani e perché volevano «morire da martiri». Il racconto reso alle autorità israeliane mostra un cinismo e una crudeltà senza pari. Hakim Mazen Awad e Amjad Mahmad Awad hanno detto che, dopo essersi «infiltrati» a Itamar, sono prima entrati nella casa, in quel momento disabitata, di un colono dove hanno rubato un fucile M16 e un giubbotto antiproiettile. Incoraggiati dal fatto di non essere stati scoperti hanno poi raggiunto la casa della famiglia Fogel con l’intento di rubare un’altra arma. Forzato l’ingresso, hanno prima accoltellato a morte due fratellini, Elad, di 4 anni, e Yoav di 11. Sono poi entrati nella stanza dei genitori, Ehud e Ruth che, dopo un’iniziale disperata resistenza sono stati sopraffatti e mortalmente accoltellati. Sono usciti, ma fuori stava passando una pattuglia israeliana così, i due assassini hanno messo a verbale, sono rientrati in casa. È a quel punto che hanno sentito piangere un bambino, Hadar di tre mesi, temendo che potesse richiamare l’attenzione dei soldati, lo hanno sgozzato nella culla.Continua a leggere