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Gaza: Hamas disperde con la forza manifestazione per l’unità tra i palestinesi

Di Emanuel Baroz | 16 marzo 2011
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Gaza: Hamas disperde con la forza manifestazione per l’unità tra i palestinesi

Scontri manifestanti-Hamas a Gaza GAZA (Reuters), 15 Marzo 2011 – Alcuni sostenitori del movimento islamico Hamas hanno attaccato migliaia di persone che manifestavano a Gaza a favore dell’unità tra i palestinesi, riferiscono testimoni. Decine di migliaia di palestinesi hanno risposto all’appello lanciato su Facebook per una manifestazione a Gaza e in Cisgiordania sulla riconciliazione tra Hamas e il gruppo Fatah del presidente Mahmoud Abbas. Circa 2.000 manifestanti sono rimasti in strada a Gaza, sfidando gli appelli di Hamas, che controlla la Striscia, a sciogliere la manifestazione. E’ la prima volta che l’autorità di Hamas viene sfidata così in pubblico, dopo che nel 2007 ha strappato a Fatah il controllo dell’area. “Ci hanno attaccato, 400 o 500 uomini di Hamas in abiti civili. Sono stato colpito con un bastone, molti altri sono stati colpiti”, ha detto un attivista che ha fornito solo il nome, Alì. Non ci sono informazioni sul numero complessivo di feriti negli scontri. Oggi, in un discorso tv, il primo ministro di Hamas Ismail Haniyeh aveva detto di voler rispettare la volontà del popolo di creare una leadership palestinese unica, chiedendo anche ad Abbas di incontrarlo.Continua a leggere

Il massacro di Itamar: non facciamo come gli struzzi

Di Emanuel Baroz | 15 marzo 2011
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Il massacro di Itamar: non facciamo come gli struzzi

Non facciamo come gli struzzi di Dimitri Buffa La strage di Itamar, dove sono stati sgozzati cinque coloni tra cui tre bambini, è servita a riportare in prima pagina il terrorismo di stampo palestinese. L’Europa, però, fa finta che il problema non esista. In Israele alcuni giornali hanno pubblicato le terrificanti foto della strage avvenuta lo scorso fine settimana in una città della Samaria che il mondo conosce con il nome di “colonia”, ossia Itamar. Dare del “colono” a un israeliano è la scorciatoia più facile per giustificare, anzi per legittimare il suo assassinio: se l’è cercata. Per aprire gli occhi alle anime belle che continuano a vedere il terrorismo islamico di buona parte delle formazioni armate palestinesi come una variabile del conflitto medio orientale, avremmo potuto pubblicare le stesse foto apparse sui giornali israeliani, ma data la loro durezza preferiamo evitare. Questa strage – tre bambini più il padre e la madre, praticamente tutta la famiglia Fogel, sgozzata nel sonno da un paio di “eroici militanti della jihad”, come sono stati subito definiti a Gaza dai maggiorenti di Hamas, che hanno anche distribuito dolcetti e the alla popolazione per festeggiare il lieto evento, mentre va dato atto che Abu Mazen a l’Anp ieri, solo ieri, hanno condannato timidamente l’episodio – ha una motivazione che se possibile è ancora più ignobile delle stesse modalità usate per compierla: fare ritornare in prima pagina la causa palestinese, del tutto dimenticata e anzi lasciata a sé stessa dal resto del mondo arabo.Continua a leggere

Il massacro di Itamar smaschera ancora una volta la disinformazione antisraeliana

Di Emanuel Baroz | 14 marzo 2011
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Il massacro di Itamar smaschera ancora una volta la disinformazione antisraeliana

Segnaliamo che in Italia sia l’Ansa che Repubblica (con un silenzio assordante sull’intero accaduto), ma anche altre testate giornalistiche, affrontando l’argomento, hanno dimostrato come il terrorismo palestinese goda ancora oggi di una sorta di “giustificazionismo” del tutto incomprensibile ed inaccettabile. Il massacro di Itamar smaschera ancora una volta la disinformazione antisraeliana Gerusalemme, 13 Marzo 2011 – Israele chiede scuse ufficiali alla Cnn, che sul suo sito web ha dato la notizia del massacro della famiglia Fogel a Itamar (che, ricordiamo, […]Continua a leggere

Gaza: festeggiamenti per il massacro di Itamar

Di Emanuel Baroz | 13 marzo 2011
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Gaza: festeggiamenti per il massacro di Itamar

Gaza: festeggiamenti per il massacro di Itamar Gaza, 12 Marzo 2011 – Festeggiamenti con distribuzione di dolci per le strade fra i palestinesi della Striscia di Gaza per celebrare il massacro a sangue freddo, venerdì sera, della famiglia Fogel a Itamar (le cui foto sono state rese pubbliche dalla famiglia proprio per testimoniare l’accaduto, ma sono molto cruente). La tv di Hamas ha parlato di “giornata di gloria per il popolo palestinese”. (Fonte: Israele.net) Per ulteriori dettagli cliccare qui, qui […]Continua a leggere

Cisgiordania: massacrata una intera famiglia israeliana da terroristi palestinesi. Soppressi nel sonno con una coltellata alla gola

Di Emanuel Baroz | 12 marzo 2011
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Cisgiordania: massacrata una intera famiglia israeliana da terroristi palestinesi. Soppressi nel sonno con una coltellata alla gola

L’azione rivendicata dalle brigate Al Aqsa. condanna del governo di Israele e dell’Onu Cisgiordania, uccisa una coppia e tre dei loro figli: soppressi nel sonno con una coltellata alla gola Gerusalemme, 12 Marzo 2011 – Una famiglia di coloni israeliani è stata sterminata la scorsa notte nell’insediamento ebraico di Itamar, nella Cisgiordania settentrionale. Secondo gli investigatori l’assassino (non è ancora certo se si sia trattato di un solo individuo o di più persone) è entrato in un’abitazione, ha pugnalato al collo i genitori che erano immersi nel sonno e poi con la medesima tecnica ha ucciso anche tre dei loro figli – di 11 anni, 3 anni e tre mesi – che dormivano in una stanza vicina. Nell’abitazione c’erano altri due figli, che non sono stati notati dall’assalitore (o dagli assalitori). LA RIVENDICAZIONE – L’azione è stata rivendicata dalla Brigata dei martiri di al Aqsa, braccio armato di Fatah (i cosidetti moderati interlocutori per la pace….). Un volantino spiega che «questa operazione eroica è parte della naturale risposta ai massacri dell’occupazione fascista contro il nostro popolo in Cisgiordania e nella Striscia di Gaza» si legge. E ancora: «Vogliamo dire ai criminali dell’occupazione che i loro crimini non resteranno impuniti». In precedenza il massacro era stato condannato dal primo ministro palestinese Salam Fayyad: «Non vi devono essere dubbi su da che parte stiamo di fronte alla violenza – ha dichiarato -. La respingiamo e la condanniamo sempre. Condanno la violenza contro la famiglia dei coloni esattamente come ho condannato prima quella contro il mio popolo». Secondo le primi indagini vi è stato un malfunzionamento del sistema di allarme di Itamar, che ha registrato soltanto un contatto e non una breccia nella barriera esterna di difesa. Di conseguenza non è scattato il segnale di allarme che avrebbe dovuto avvertire le guardie dell’insediamento. «SCENE AGGHIACCIANTI» -«Abbiamo visto scene agghiaccianti» hanno detto i membri di una squadra di soccorso entrati nell’appartamento. I genitori, quarantenni, giacevano esanimi nella loro stanza, in un bagno di sangue. Nella stanza dei bambini, il piccolo di tre anni aveva ancora polso all’arrivo dei paramedici, ma gli intensi sforzi di rianimazione si sono rivelati vani. Sul pavimento erano sparsi i loro giocattoli, intrisi di sangue. Per tutta la nottata l’esercito israeliano ha condotto ricerche a tappeto nei villaggi palestinesi della zona, ma senza esito. Da parte palestinese non è giunta finora alcuna rivendicazione e anche l’Autorità nazionale palestinese mantiene il silenzio, in attesa di conoscere maggiori dettagli. La strage è avvenuta verso le dieci di sera, ora locale. Ma l’allarme è stato dato solo tre ore dopo, quando la figlia maggiore dei coniugi, 12 anni, è tornata casa dopo aver visitato amici. In quel lasso di tempo l’attentatore sarebbe riuscito a dileguarsi in direzione di Nablus.Continua a leggere