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Anversa (Belgio): in aumento gli episodi di antisemitismo

Di Emanuel Baroz | 6 marzo 2011
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Anversa (Belgio): in aumento gli episodi di antisemitismo

Anversa (Belgio): in aumento gli episodi di antisemitismo Anversa, 4 Marzo 2011 – Duplice episodio antisemita nella stessa giornata: in mattinata un uomo è stato aggredito mentre era in bici da un estraneo che ha dichiarato di averlo colpito perchè la vittima era ebrea. Nel pomeriggio due uomini ed una donna  si sono visti rifiutare di essere serviti all’interno di un caffè dal gestore del locale perchè lì non erano ammessi ebrei, affermando successivamente che il locale era chiuso nonostante […]Continua a leggere

Il pericoloso sdoganamento del pregiudizio antisemita

Di Emanuel Baroz | 5 marzo 2011
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Il pericoloso sdoganamento del pregiudizio antisemita

Nello star system il rancore antisemita non è più tabù di Pierluigi Battista Certo, l’estetica del Male. Il fascino del proibito. Il demoniaco che diventa divisa banale, cattivismo fittizio, spavalderia anticonformista che si nutre solo di bestiali sciocchezze. Ma se nel mondo della moda, dello spettacolo, della televisione, dello star system in generale, dilaga la tentazione della battutaccia antisemita, vuol dire che si profila una sconfitta culturale nell’orizzonte dei modi di dire e delle invettive. Il tabù crolla e l’antiebraismo rischia addirittura di apparire sexy. John Galliano ha messo in serio imbarazzo la maison Dior per essere apparso, in stato di evidente alterazione etilica, nel video dove l’insulto antisemita si traveste da maladettismo, come la manifestazione di un’eccentricità irriducibile: «Amo Hitler, gente come te oggi sarebbe finita nelle camere a gas» . Ma non tutti hanno condiviso il rigore con cui è stato allontanato dal mondo della fashion. Si è chiesta indulgenza per quel goccio in più che ha schiantato ogni freno inibitorio. Ecco, appunto: quando i freni inibitori tracollano, l’umor nero antisemita non conosce più argini e ipocrisie. Stagnava nascosto prima, tracima senza troppe inibizioni oggi. Come l’attore americano Charlie Sheen che ha insultato il suo manager Mark Burg come uno «stupido porco ebreo» . Espressioni oscene di un americano mentalmente surriscaldato che la moglie divorziata vuole tenere lontano dai figli per paura del suo temperamento violento? Intanto su Twitter Sheen è diventato un eroe, i suoi fan gli danno appoggio e calore. Uno che dice «porco ebreo» diventa il capo di una comunità virtuale modernissima. Anche questo è il segno della caduta di un tabù.Continua a leggere

Gaza: Hamas confisca i fondi alle banche

Di Emanuel Baroz | 4 marzo 2011
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Gaza: Hamas confisca i fondi alle banche

MO: GAZA, PROTESTA BANCHE DOPO CHE HAMAS CONFISCA FONDI GAZA, 3 Marzo 2011 (ANSAmed) – Le banche operanti nella Striscia di Gaza hanno chiuso oggi i battenti per un giorno in segno di protesta per la confisca di una somma di denaro da parte di Hamas, che esercita il potere di fatto nell’area, in seguito a una controversia con l’Autorita’ nazionale palestinese (Anp). La protesta e’ stata decisa dalle banche dopo che agenti della polizia di Hamas hanno fatto irruzione […]Continua a leggere

Lo strabismo politico del signor D’Alemmah colpisce ancora: “Sono preoccupato per la malcelata ostilità con cui Israele sta seguendo ciò che accade nei paesi arabi”

Di Emanuel Baroz | 3 marzo 2011
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Lo strabismo politico del signor D’Alemmah colpisce ancora: “Sono preoccupato per la malcelata ostilità con cui Israele sta seguendo ciò che accade nei paesi arabi”

Già la settimana scorsa in una intervista rilasciata (e mai rettificata, almeno nei passi più sorprendenti) al Sole24Ore, l’attuale presidente del Copasir (sic!), analizzando la rivolta anti-Gheddafi in Libia  non si era smentito, confermando ancora una volta come il suo sentimento verso lo Stato di Israele non sia sereno, come se alla base dei suoi ragionamenti ci fosse un problema personale che non gli permette di essere obiettivo nelle sue analisi che di norma vengono sempre apprezzate (non si sa […]Continua a leggere

Parigi: Dior licenzia lo stilista John Galliano per le sue affermazioni antisemite

Di Emanuel Baroz | 2 marzo 2011
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Parigi: Dior licenzia lo stilista John Galliano per le sue affermazioni antisemite

Francia/ John Galliano antisemita,Dior licenzia lo stilista Video pubblicato dal Sun imbarazza la griffe Parigi, 1 Marzo 2011 (TMNews) – E’ divorzio fra lo storico marchio francese Dior e John Galliano, lo stilista britannico che da 15 anni direttore artistico della maison parigina. L’annuncio è arrivato oggi dopo che Galliano è stato travolto da uno scandalo per un video che circola su internet in cui fa affermazioni antisemite. Dior ha motivato la decisione con il carattere “particolarmente odioso” delle opinioni dello stilista. Dopo le accuse di antisemitismo, che erano già valse allo stilista britannico la sospensione dalla griffe, un video diffusa ieri dal tabloid inglese The Sun lo mostra, visibilmente sbronzo, mentre dichiara la sua venerazione per Adolf Hitler. Malgrado il siluramento eccellente, la sfilata prevista venerdì al museo Rodin nel quadro della Fashion week, per il momento, non è stata annullata”, ha precisato l’ufficio stampa di Dior. La vicenda era iniziata giovedì sera con una discussione tra Galliano e una coppia, in un caffè a Marais, quartiere a due passi dalla sua abitazione parigina. Arrestato in stato di ebbrezza, lo stilista è stato accusato di aver espresso opinioni razziste e antisemite. Il giorno dopo, ha smentito l’accusa e ha presentato querela per diffamazione. Ma tirato in ballo con altre accuse di ingiurie di carattere razzista, si è presentato ieri in un commissariato di polizia per un confronto con la coppia e un’altra persona che aveva sporto denuncia. Nessun testimone ha confermato le accuse. Ma il video pubblicato su internet è stato ormai visto in tutto il mondo.Continua a leggere