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Canada: allarme antisemitismo

Di Emanuel Baroz | 21 gennaio 2011
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Canada: allarme antisemitismo

Sassi contro sinagoghe: allarme antisemitismo Nel mirino dei vandali a Montréal anche una scuola e un asilo MONTRÉAL – Tre sinagoghe, una scuola e un asilo della comunità ebrea di Montréal sono diventati, nel fine settimana, bersaglio del lancio di sassi. Tre episodi inquietanti che hanno scosso la comunità ebraica locale e fatto scattare l’allarme antisemitismo. Secondo la polizia, infatti, che ha aperto un’inchiesta, non si tratta di casi casuali e scollegati: gli attacchi alle istituzioni ebraiche avrebbero un fine e sarebbero legati l’uno all’altro. Ieri l’ordine locale della B’nai Brith ha scritto un comunicato stampa per esprimere la propria preoccupazione in cui ha citato anche passati episodi di antisemitismo. Secondo i membri del B’nai Brith, gli attacchi del fine settimana sono il segno di una vera e propria campagna di odio nei loro confronti. Ma a destare particolare preoccupazione nella comunità, si legge, è stato il lancio di sassi contro l’asilo.Continua a leggere

Quanto un titolo cambia il senso della notizia….

Di Emanuel Baroz | 20 gennaio 2011
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Quanto un titolo cambia il senso della notizia….

Certo, almeno l’Adnkronos scrive giustamente Gerusalemme e non Tel Aviv come normalmente fa l’Ansa, ma il titolo è assolutamente fuorviante! I soldati hanno RISPOSTO al fuoco ed hanno ucciso un terrorista palestinese che tentava di infiltrarsi, armato, in un luogo abitato da civili israeliani, e non hanno deliberatamente ucciso un palestinese! M.O.: militari Israele uccidono palestinese armato in Cisgiordania Gerusalemme, 20 gen. – (Adnkronos/Aki)- Soldati israeliani hanno ucciso un palestinese che aveva aperto il fuoco contro una loro pattuglia nei […]Continua a leggere

A Gaza cellule armate dirette da Hezbollah

Di Emanuel Baroz | 19 gennaio 2011
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A Gaza cellule armate dirette da Hezbollah

Cellule armate dirette da Hezbollah nella Striscia di Gaza Lo scrive il quotidiano israeliano Maariv (ANSA) – TEL AVIV (GERUSALEMME, NON TEL AVIV!!!!!!), 19 GEN – Alcune cellule armate attive nella striscia di Gaza sono dirette e sostenute dagli Hezbollah libanesi. Lo afferma il quotidiano israeliano Maariv secondo cui queste cellule – spesso composte da ex elementi di al-Fatah – dipendono dalla ‘Unita’ 1800′ degli Hezbollah che fomenta la lotta armata palestinese contro Israele. Da fonti di sicurezza palestinesi Maariv […]Continua a leggere

L’antisemitismo dilaga anche su Facebook: creato gruppo contro Anna Frank!

Di Emanuel Baroz | 18 gennaio 2011
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L’antisemitismo dilaga anche su Facebook: creato gruppo contro Anna Frank!

SHOAH: AGGHIACCIANTE SU FACEBOOK, “ANNA FRANK LURIDA SPIA” (AGI) Roma, 18 Gennaio 2011 – Un gruppo creato su Facebook solo per insultare la memoria di Anna Frank. Il gruppo, creato da un singolo nella categoria ‘organizzazioni politiche’, ha nel nome la sua ragione sociale: “Anna Frank Bugiardona”. Un intento revisionista che non e’ sfuggito a un consigliere regionale del Lazio, Enzo Foschi del Pd, che ha scritto agli “amministratori di facebook” perche’ “provvedessero immediatamente ad eliminare” il profilo . Nella […]Continua a leggere

Gaza: il terrorismo palestinese ribadisce che la tregua è sempre una hudna (“una tattica”)

Di Emanuel Baroz | 17 gennaio 2011
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Gaza: il terrorismo palestinese ribadisce che la tregua è sempre una hudna (“una tattica”)

Fplp: “La calma con Israele è una tattica della resistenza” Gaza, 17 Gennaio 2011 – Kayed al-Ghoul, ufficiale leader del Fronte popolare di liberazione della Palestina (Fplp), ha dichiarato che, nell’ambito della resistenza, la tregua con Israele è una decisione tattica. Essa, tuttavia, dovrebbe essere sottoscritta da un fronte della resistenza unificata in grado di sviluppare tattiche per affrontare l’ “occupazione”. In una conferenza stampa svoltasi ieri, 16 gennaio, al-Ghoul ha specificato che tale fronte avrebbe la missione di decidere quando e dove la resistenza potrà confrontarsi, oppure dichiarare una tregua con l’occupante israeliano (da segnalare che lo Stato di Israele ha lasciato la Striscia di Gaza da più di 4 anni, ma per i terroristi palestinesi è sempre l’occupante, il che pone una domanda più che legittima: occupante di cosa? Non vorrà forse dire occupante di TUTTA la regione, dal Giordano al Mediterraneo?). Egli ha inoltre aggiunto di non approvare la tendenza a mettere in relazione il lancio di razzi, le operazioni della resistenza o le altre ragioni funzionali a giustificare l’aggressione israeliana, con le sofferenze del popolo palestinese, sostenendo che, al contrario, i crimini contro i palestinesi non si sono mai arrestati, sia in circostanze di resistenza attiva sia in sua assenza (che peraltro non è mai esistita visto che il lancio di razzi, i tentativi di attentati e i continui attacchi alle pattuglie israeliane al confine tra Gaza e Israele non sono mai cessati…..) Proprio a tal riguardo, il ministro dell’Interno palestinese, Fathi Hammad, aveva affermato che le forze di sicurezza (sic!)  di Gaza non temono la guerra psicologica o le minacce mosse dall’occupazione israeliana.Continua a leggere