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L’indottrinamento di Hamas continua: “Allah uccidi cristiani ed ebrei fino all’ultimo uomo”

Di Emanuel Baroz | 11 dicembre 2010
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L’indottrinamento di Hamas continua: “Allah uccidi cristiani ed ebrei fino all’ultimo uomo”

Video di Hamas: “Allah uccidi cristiani ed ebrei fino all’ultimo uomo” Un video ufficiale della TV di Hamas invoca Allah chiedendogli di uccidere ebrei, cristiani, comunisti e i loro sostenitori. Il video richiede ad Allah “di contarli e ucciderli tutti fino all’ultimo, e di non lasciarne in vita nemmeno uno”. Come Palestinian Media Watch (PMW) ha più volte riportato, questa invocazione all’uccisione di non-musulmani è un invito che leader politici e religiosi sia dell’Autorità Palestinese (Fatah) sia di Hamas fanno […]Continua a leggere

L’Ordine Nazionale dei Giornalisti sempre più amico dei pacifinti: ora è anche armatore di un’altra nave pro Hamas!!!

Di Emanuel Baroz | 10 dicembre 2010
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L’Ordine Nazionale dei Giornalisti sempre più amico dei pacifinti: ora è anche armatore di un’altra nave pro Hamas!!!

L’ordine dei giornalisti si fa armatore di un’altra nave pro Hamas di Giulio Meotti Roma, 1o Dicembre 2010 –  Sarà presentata all’Ordine nazionale dei giornalisti (ma per fortuna c’è chi non è d’accordo, come Claudio Pagliara, inviato del Tg1, e Giulio Meotti, giornalista del Foglio)  la “Freedom Flotilla 2” diretta a Gaza. Il prossimo 13 dicembre, presso la sede dell’Ordine in via Parigi a Roma, si sono dati appuntamento militanti “pacifisti” e persino gli attivisti dell’organizzazione turca islamista Ihh, per annunciare il nuovo convoglio “umanitario” che intende rompere l’assedio israeliano contro Hamas (dopo l’esito sanguinoso della prima spedizione a giugno). L’istituto israeliano per l’antiterrorismo di Herzliya denuncia la “nuova flottiglia della guerra santa”. All’Ordine dei giornalisti ci sarà Angela Lano, già a bordo della prima Freedom Flotilla e il cui libro, “Verso Gaza”, è introdotto dal presidente dell’Ordine, Enzo Iacopino. Sarà proiettato il documentario “The Raid”, del regista Manolo Luppichini, autore di documentari antagonisti, anche lui presente nella prima spedizione. Alla presentazione ci sarà Mohammad Hannoun, presidente dell’Associazione benefica di solidarietà con il popolo palestinese, con sede a Genova, il quale ha dichiarato alla magistratura di aver raccolto fondi per le famiglie dei terroristi palestinesi: “Fra i nostri assistiti ci sono pure figli di kamikaze”. Sul sito dell’Investigative Project on Terrorism c’è la fotografia del nuovo ospite dell’Ordine dei giornalisti al fianco del capo di Hamas Khaled Meshaal. L’aspetto più esemplare della vicenda è che non soltanto l’Ordine dei giornalisti si fa promotore di una campagna virulentemente antisraeliana, ma che ospiti nei propri locali un’organizzazione, l’Ihh turca, sulla lista nera della Germania e presto degli Stati Uniti, dopo l’appello rivolto a Obama da un gruppo bipartisan di 87 senatori americani contro gli islamisti turchi.Continua a leggere

Hamas e le curiose distrazioni dei media occidentali

Di Emanuel Baroz | 9 dicembre 2010
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Hamas e le curiose distrazioni dei media occidentali

Hamas e le curiose distrazioni dei media occidentali di Noemi Cabitza “La svolta di Hamas”, oppure “Si di Hamas alla pace”, oppure ancora “Hamas accetta la pace”. Questi sono solo alcuni dei titoloni apparsi ieri sulla stampa occidentale a seguito delle dichiarazioni del leader di Hamas a Gaza, Ismail Haniyeh, il quale ha detto che Hamas sarebbe disposta ad accettare l’esito di un referendum su un negoziato di pace con Israele. In pochi però hanno fatto notare l’assoluta assurdità delle richieste che Haniyeh ha affiancato a questa “buona novella”, tra le quali “Gerusalemme capitale del futuro Stato palestinese”, “ritorno dei profughi dove per profughi si intendono quelli calcolati dal UNRWA, cioè 5,5 milioni di persone e non quindi i 200.000 calcolati con i metodi tradizionali adottati dal UNHCR. E poi, “Israele entro i confini del 1967, “il rilascio dei prigionieri”, anche quelli accusati di attacchi terroristici, e ancora qualche altra cosuccia. Furbo Haniyeh, passa da pacifista ben sapendo che Israele non potrà accettare quelle condizioni, dettate per altro da chi non si può permettere il lusso di farlo. Il bello è che la stampa occidentale ci casca e grida al miracolo, alla svolta. Poveri illusi.Continua a leggere

Mentre il mondo aspetta le rivelazioni di WikiLeaks il terrorismo palestinese non si ferma

Di Emanuel Baroz | 8 dicembre 2010
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Mentre il mondo aspetta le rivelazioni di WikiLeaks il terrorismo palestinese non si ferma

Mentre il mondo aspetta le rivelazioni di WikiLeaks il terrorismo palestinese non si ferma Gaza, 7 Dicembre 2010 – Due obici di mortaio palestinesi lanciati nel pomeriggio dalla Striscia di Gaza contro Israele si sono abbattuti nella zona di Eshkol, mentre lunedì sera un razzo Qassam palestinese lanciato dalla Striscia di Gaza verso Israele si è abbattuto in un campo presso Ashkelon. Ricordiamo inoltre che poco meno di due settimane fa i terroristi palestinesi avevano lanciato nell’arco di 24 ore […]Continua a leggere

La missione Unifil: i perchè di un fallimento

Di Emanuel Baroz | 8 dicembre 2010
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La missione Unifil: i perchè di un fallimento

La famosa missione italiana all’estero di Giulio Meotti Beirut, 7 Dicembre 2010 – “Se bombarderete l’aeroporto Hariri, noi bombarderemo il Ben Gurion; se bombarderete i porti, noi bombarderemo i porti; se bombarderete le fabbriche, le raffinerie, gli impianti generatori di energia… noi faremo altrettanto”. Il leader di Hezbollah Nasrallah può colpire ovunque in Israele grazie ai nuovi missili della Siria, dell’Iran e dalla Corea del Nord. Nel 2006 gli Hezbollah avevano 14mila miliziani terroristi, oggi ne hanno 30mila; nel 2006 […]Continua a leggere