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Mainz (Germania): bomba molotov contro sinagoga

Di Emanuel Baroz | 1 novembre 2010
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Mainz (Germania): bomba molotov contro sinagoga

Mainz (Germania): bomba molotov contro sinagoga Mainz (Germania), 30 Ottobre 2010 – . Una bomba Molotov è stata scagliata contro la sinagoga di recentissima inaugurazione. Un albero ne ha tuttavia fermato la traiettoria e ha reso inefficace l’esplosione. Pur non avendo danneggiato l’edificio avveniristico, progettato da Manuel Herz e inaugurato a settembre, l’atto è stato definito di estrema gravità dal ministro degli esteri Guido Westerwelle e le forze di polizia sono state mobilitate per cercarne gli artefici. Per ulteriori dettagli […]Continua a leggere

Roma: la partecipazione di Saviano alla manifestazione “Per la Verità, Per Israele” a qualcuno non è andata proprio giù….

Di Emanuel Baroz | 31 ottobre 2010
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Roma: la partecipazione di Saviano alla manifestazione “Per la Verità, Per Israele” a qualcuno non è andata proprio giù….

Roma: scritta contro Roberto Saviano in via Damiano Chiesa Una scritta contro lo scrittore di Gomorra è stata ritrovata in via Damiano Chiesa vicino al Policlinico Gemelli: sul muro si legge Saviano = Israele = Mafia Roma, 27 Ottobre 2010 – Una scritta contro Roberto Saviano, autore di Gomorra, campeggia su un muro della capitale. Non si tratta di una delle tante scritte comparse contro Saviano a opera della camorra o della criminalità organizzata, ma di parole non firmate, in […]Continua a leggere

“Il mio libro tradotto in ebraico? Con Israele non voglio avere nulla a che fare!!!”

Di Emanuel Baroz | 30 ottobre 2010
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“Il mio libro tradotto in ebraico? Con Israele non voglio avere nulla a che fare!!!”

‘PALAZZO YACOUBIAN’TRADOTTO IN EBRAICO,AUTORE PROTESTA EGIZIANO ASWANY ANTISIONISTA TUONA CONTRO PACIFISTI ISRAELE di Alessandro Logroscino (ANSA) – TEL AVIV, 28 OTT – Nessun rapporto con Israele, neppure culturale e neppure con le organizzazioni pacifiste meglio intenzionate: è questa – condita da minacce di azioni giudiziarie internazionali – la risposta piccata con cui il medico-scrittore egiziano Alaa Al Aswany ha accolto oggi l’annuncio di un’imminente diffusione in ebraico, non concordata con lui, del suo romanzo più noto, Palazzo Yacoubian. La querelle, che covava già da qualche tempo, rischia di sfociare in una contesa legale in piena regola a causa dell’iniziativa del Centro di ricerca Israele-Palestina di Gerusalemme (Ipcri), una benemerita istituzione culturale che promuove il dialogo israelo-palestinese, la pace e una maggiore diffusione della cultura araba nello Stato ebraico. Interessato da tempo all’opera di Al Aswany, il Centro (dopo aver cercato invano di stabilire un contatto) ha deciso in questi giorni di procedere a una traduzione autoprodotta di Palazzo Yacoubian – best seller della letteratura araba degli ultimi anni già pubblicato in mezzo mondo e trasposto poi in un film di successo – con l’ambizione dichiarata di «offrire anche agli israeliani il privilegio della lettura d’un grande romanzo».Continua a leggere

Nigeria: scoperto un carico di armi iraniano diretto a Gaza

Di Emanuel Baroz | 29 ottobre 2010
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Nigeria: scoperto un carico di armi iraniano diretto a Gaza

SEQUESTRATA IN NIGERIA UNA NAVE CON CONTAINER CARICHI DI ARMI PROVENIENTI DALL’IRAN Si pensa ad una nuova rotta per il traffico d’armi destinate a Gaza Lagos (Nigeria) – Tredici container provenienti dall’Iran carichi di armi, tra cui lanciarazzi, granate ed esplosivi, sono stati sequestrati dai servizi segreti nigeriani nel porto di Lagos. Lo riferisce il sito web del quotidiano ‘Haaretz’, che cita fonti della Difesa dello Stato ebraico secondo cui le armi potevano essere destinate ai miliziani di Hamas, nella […]Continua a leggere

Ecco un esempio del perchè sono dei pacifinti

Di Emanuel Baroz | 28 ottobre 2010
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Ecco un esempio del perchè sono dei pacifinti

Gaza: ecco i “pacifisti” di Viva Palestina. Con il mitra a incitare la Jihad di Miriam Bolaffi Nei giorni scorsi un gruppo di cosiddetti “attivisti per la pace” hanno potuto fare una visita turistica nella Striscia di Gaza portando con se anche un certo quantitativo di materiale umanitario. Tra loro vi era una nutrita delegazione di turchi che hanno approfittato per visitare le basi della Jihad Islamica facendosi fotografare in posa armati di tutto punto. Le fotografie sono apparse per alcune ore sul sito web delle Brigate al-Quds dove si esaltava il fatto che gli “attivisti per la pace” di Viva Palestina fossero in effetti molto più interessati alle tecniche dei terroristi piuttosto che alle condizioni della gente dii Gaza. Poi qualcuno ha pensato di togliere quelle fotografie perché magari potevano sollevare dubbi sul reale intento della “missione umanitaria”. Peccato che già in molti le avessero scaricate per mostrare al mondo quanto fossero “umanitari” e “pacifisti” gli attivisti di Viva Palestina. Sempre il sito web delle Brigate al-Quds ha riportato anche alcune affermazione fatte dagli “attivisti per la pace” turchi. Tra queste la più indicativa è quella che un “pacifista turco” (tra i principali organizzatore della “missione umanitaria”) che, rivolto ai suoi fratelli di Hamas e imbracciando un mitra, ha detto: “siete un motivo di orgoglio per tutte le persone oneste del mondo arabo e musulmano. Siete la prima linea nella guerra contro i sionisti”. Non c’è che dire, un pacifista vero. Un altro invece, sempre rivolto agli uomini di Hamas, ha detto: “sono orgoglioso di essere qui con voi che vi state sacrificando e state lottando per la nazione musulmana. Tutti gli arabi e i musulmani pregano per la vostra vittoria finale che sarà la fine di Israele e faremo di tutto per aiutarvi in questa santa missione”. Anche in questo caso le parole trasudano pacifismo.Continua a leggere