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Roma, Sinodo in Vaticano: polemiche per documento intriso di pregiudizio antisraeliano

Di Emanuel Baroz | 19 ottobre 2010
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Roma, Sinodo in Vaticano: polemiche per documento intriso di pregiudizio antisraeliano

M.O./ Polemica a Sinodo su documento anti-Israele: Basta apartheid Firma di alcuni padri sinodali a testo di cristiani palestinesi Città del Vaticano, 18 ott. (Apcom) – E’ polemica al sinodo sul Medio Oriente per un documento sul conflitto israelo-palestinese che non fa parte della documentazione dell’assemblea in corso in Vaticano ma che avrebbe ricevuto l’appoggio di alcuni preminenti padri sinodali e contiene affermazioni critiche sulla stessa nascita dello Stato di Israele e sulla “occupazione” israeliana paragonata all'”apartheid”. Il documento si trova sul sito internet www.kairospalestine.ps, ed è stato redatto da alcuni laici e ecclesiastici della Terra Santa, non solo cattolici ma di diverse chiese cristiane. A destare scalpore sono state alcune delle firme che compaiono in calce al testo online nella sezione ‘sign/endorse’ (firme o sostegno). Fra di esse, quella di padre Pierbattista Pizzaballa, custode francescano di Terra Santa, e quella del patriarca latino di Gerusalemme, monsignore Fouad Twal, membri del sinodo in corso in Vaticano. “Nessuna firma è stata apposta al documento in questione”, ha spiegato questa mattina nel corso di una conferenza stampa padre Pizzaballa, rispondendo ad una domanda dell’inviata del ‘Jerusalem Post’. “Non si tratta – ha spiegato padre Pizzaballa – di un documento ufficiale, e non è stato sottoscritto dalle chiese cristiane di Terra Santa. Non c’è stata alcuna benedizione da parte delle Chiese di Terra santa, nessuno ha firmato, non abbiamo firmato, il segretariato ha solo mandato un messaggio di incoraggiamento a tutte queste iniziative”.Continua a leggere

Anche il regista Mike Leigh si iscrive al partito dei boicottatori di Israele

Di Emanuel Baroz | 18 ottobre 2010
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Anche il regista Mike Leigh si iscrive al partito dei boicottatori di Israele

Cinema, regista Mike Leigh cancella visita in Israele: “Da Freedom Flotilla in poi governo israeliano sempre peggio” (ANSA) – TEL AVIV, 18 OTT – Il regista inglese Mike Leigh, di origini ebraiche, ha annunciato di aver disdetto, per motivi politici, la sua programmata partecipazione al master in cinema del ‘Sam Spiegel Film & Television School’ che avrebbe dovuto svolgersi a Gerusalemme dal 20 al 27 novembre. Leigh – che ha al suo attivo film come ‘Naked-Nudo’, ‘Segreti e bugie’ e ‘Il segreto di Vera Drake’ – ha motivato la sua decisione con l’attuale politica del governo israeliano e la recente proposta di legge che introdurrebbe il giuramento da parte dei nuovi cittadini sulla ebraicità dello stato. «Non ho altra scelta – ha scritto in una lettera indirizzata a Renen Schorr, direttore e fondatore della ‘Sam Spiegel’ – Non voglio venire e non verrò». Il regista inglese, di cui dovrebbe uscire prossimamente ‘Another Year’, ha ricordato non solo le condizioni di Gaza, ma anche il recente caso della Freedom Flotilla, la mancata moratoria sugli insediamenti in Cisgiordania e «di male in peggio» la proposta di legge sull’ebraicità di Israele. Leigh oltre che a Gerusalemme, Tel Aviv e Haifa avrebbe dovuto tenere lezioni di cinema anche per gli studenti palestinesi di Jenin. La risposta di Schorr non si è fatta attendere:Continua a leggere

Largo Adolf Hitler: e allora continuiamo così…

Di Emanuel Baroz | 17 ottobre 2010
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Largo Adolf Hitler: e allora continuiamo così…

Piazza Adolf Hitler di Michael Sfaradi Non ci sono probabilmente parole per descrivere ciò che accade nel Comune di Dorno (PV) dove esiste un cartello con la dicitura “Largo Adolf Hitler”. Tutto ciò accade nei pressi della piazza Prof Pietro Curti. Questa cartello, che è esposto all’interno di una proprietà villetta privata con il n. civico 4 della stessa piazza, è comunque ben visibile dall’esterno. Ci stupiamo che le autorità locali non abbiano preso delle iniziative per bloccare questo”sacrilegio” alla […]Continua a leggere

Roma, 16 Ottobre 1943: per non dimenticare

Di Emanuel Baroz | 16 ottobre 2010
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Roma, 16 Ottobre 1943: per non dimenticare

Roma, 16 ottobre 1943: per non dimenticare di Carlo Cipriani “All’alba di sabato 16 ottobre 1943 a Roma un centinaio di soldati tedeschi catturarono 1022 ebrei, tra cui circa 200 bambini. Caricati su un treno che due giorni dopo, lunedì 18 ottobre, parte verso Auschwitz. Dei 1022 ebrei catturati il 16 ottobre ne sono tornati solo 16, di cui una sola donna (Settimia Spizzichino). Nessuno degli oltre 200 bambini è sopravvissuto” La luce fioca accarezza i tetti mentre nel silenzio fresco un rumore rompe il risveglio assonnato della città. Sono camion che si fermano davanti alla Biblioteca di Archeologia e Storia dell’Arte a Via del Portico d’Ottavia, quasi di fronte alla Sinagoga. Sono carri con dentro uomini, cento soldati tedeschi che scendono di corsa, facendo fuggire i gatti spelacchiati. Mentre la brezza soffia leggera alle 5 del mattino di questo sabato romano, i soldati bussano alle porte delle case mostrando un bigliettino dattiloscritto. C’è un ordine per tutti gli ebrei: prepararsi in 20 minuti, portare cibo per 8 giorni, soldi e preziosi, vi porteranno in un campo attrezzato, con tutti i comfort, anche un’infermeria. Molti obbediscono e radunano le loro cose. Altri cercano di nascondersi, scappano. Ma i tedeschi sfondano le porte ed entrano nelle case, caricando uomini e donne, vecchi e bambini. Nel Ghetto, ma anche nel resto della città, i tedeschi caricano la gente sui carri. Roma addormentata assiste silenziosa alla tratta di. questa “povera carne innocante”. Gli arresti continuano a Trastevere, a Testaccio e a Monteverde. La gente di Roma, la Roma città aperta, la Roma del Papa, guarda e non vuole credere ai suoi occhi, quando scopre che quell’ordine riservatissimo, partito qualche giorno prima da Berlino per “trasferire in Germania” e “liquidare” tutti gli ebrei romani “mediante un’azione di sorpresa”, arrivato al tenente colonnello Herbert Kappler, comandante delle SS, viene davvero eseguito.Continua a leggere

Ahmadinejad: Israele scomparirà

Di Emanuel Baroz | 15 ottobre 2010
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Ahmadinejad: Israele scomparirà

Ahmadinejad: Israele scomparirà Il presidente iraniano: Palestina sara’ liberata da resistenza Beirut – ”Il mondo deve sapere che i sionisti sono destinati a scomparire…non hanno altra scelta che arrendersi e tornare nei loro Paesi di origine”, ha detto oggi il presidente iraniano Mahmoud Ahmadinejad parlando ad una manifestazione nel Sud del Libano. ”Abbiate fiducia che la Palestina occupata sara’ liberata, grazie alla forza e alla fede della resistenza”, ha detto ancora Ahmadinejad parlando a pochi chilometri dalla linea di demarcazione […]Continua a leggere