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Così si crea la disinformazione antisraeliana

Di Emanuel Baroz | 12 ottobre 2010
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Così si crea la disinformazione antisraeliana

Così si crea la disinformazione antisraeliana Abbiamo visto e rivisto negli ultimi giorni il video che sembrava dimostrare inequivocabilmente la natura malvagia degli israeliani e dei suoi politici, arrivata al punto di investire spietatamente due poveri ragazzi palestinesi con la propria auto, senza poi fermarsi a soccorrerli. In realtà il video fatto abilmente girare dai “soliti” responsabili della disinformazione antisraeliana non è completo: basta guardare la sequenza completa dell’accaduto (facendo attenzione per la crudezza delle immagini) per rendersi conto di […]Continua a leggere

Intrafada: continuano le vittime e i sequestri ma nessuno ama parlarne

Di Emanuel Baroz | 12 ottobre 2010
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Intrafada: continuano le vittime e i sequestri ma nessuno ama parlarne

Faida fra Hamas e Fatah di Dimitri Buffa Quando si parla delle cause che determinano l’attuale stallo nelle trattative di pace tra Israele e i palestinesi, di tutto si parla, come del congelamento o del non congelamento della costruzione di nuove case da parte dei cosiddetti coloni, o settlers, a Gerusalemme Est e in altre parti della West Bank, ma mai, o quasi, della guerra civile tra Hamas e Anp che di fatto pone un interlocutore dimezzato come Abu Mazen al tavolo con Nethanyahu. Eppure nei giorni scorsi proprio la schieratissima (in senso anti-israeliano) agenzia di stampa “Infopal” (quella di Angela Lano e della Freedom Flottilla per Gaza) aveva dato notizia delle drammatiche azioni di “intrafada”, con morti e feriti, oltre che sequestri di persona, a Gaza di militanti di Abu Mazen e in Cisgiordania di imam e di militanti di Hamas.Continua a leggere

Per l’ANSA la versione palestinese è sempra quella ritenuta più credibile

Di Emanuel Baroz | 11 ottobre 2010
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Per l’ANSA la versione palestinese è sempra quella ritenuta più credibile

Prima si accusa Israele, poi si accerta che si sono ammazzati da soli e forse si ritratta Gaza, 7 Ottobre 2010, 18:16 – Un veicolo con a bordo due militanti della Jihad Islamica e’ stato centrato oggi dal fuoco dell’aviazione israeliana nella Striscia di Gaza. Lo riferiscono fonti locali, senza specificare se i due siano stati feriti o uccisi. La Jihad Islamica ha rivendicato ieri il lancio di un ennesimo razzo contro il sud d’Israele, esploso in campo aperto senza […]Continua a leggere

Siria. scoperta con Google base missilistica di Scud

Di Emanuel Baroz | 10 ottobre 2010
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Siria. scoperta con Google base missilistica di Scud

SIRIA CHOC: SCOPERTA CON GOOGLE BASE MISSILISTICA La zona vicino alla città di Adra L’esercito siriano dispone di una base in cui nasconde missili Scud e addestra militanti del gruppo sciita Hezbollah al loro uso. È quanto si legge sul sito del quotidiano Haaretz, in cui si spiega che la base e le attività che vi si svolgono sono state rivelate da immagini satellitari. Le foto risalgono al 22 marzo e sono disponibili su Internet, sul sito di Google Earth. […]Continua a leggere

9 Ottobre 1982, ore 11:55: il terrorismo palestinese colpisce la Comunità Ebraica di Roma. Per non dimenticare

Di Emanuel Baroz | 9 ottobre 2010
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9 Ottobre 1982, ore 11:55: il terrorismo palestinese colpisce la Comunità Ebraica di Roma. Per non dimenticare

Come ogni anno in questo triste anniversario cerchiamo qui di rammentare ai più distratti o a chi proprio non è a conoscenza di questo tragico avvenimento, cosa accadde la mattina del 9 Ottobre 1982 alla Sinagoga Maggiore di Roma. Lo facciamo perchè riteniamo sia giusto farlo e perchè è solo in ricorrenze del genere (purtroppo)  che ad alcuni si risvegliano le coscienze. Che il ricordo del piccolo Stefano Gay Tachè sia in benedizione. 9 Ottobre 1982, ore 11:55: il terrorismo palestinese colpisce la Comunità Ebraica di  Roma. Per non dimenticare. Grazie!!! Ringraziamo la stampa: La Repubblica, L’Unità, Paese Sera, Il Messaggero, Il Corriere della Sera, l’Avanti, Il Manifesto, Panorama e l’Espresso. Il Presidente Pertini, Andreotti, il Papa per i loro articoli e i loro incontri con Arafat. Questi hanno causato l’antisemitismo come durante il fascismo. Non desideriamo articoli di compassione 9 ottobre 1982 (Volantino affisso sui cancelli di Via Catalana poche ore dopo l’attentato) Sono le 11,55 di sabato mattina 9 ottobre 1982. È Sheminì Azeret, ultimo giorno della festa di Sukkot (delle Capanne). I fedeli escono dalla Sinagoga Maggiore di Roma attraverso il piccolo cancello di ferro annerito su Via Catalana. Il mediorientale che sosta sul marciapiede opposto infila la mano destra nella sacca, sorride, guarda negli occhi chi sta uscendo. Lancia una granata. I fedeli cadono a terra. Poi arrivano le sventagliate di mitra. Gli attentatori sono una decina, si mettono in fuga: l’unico nome noto, il giordano-palestinese Osama Abdel Al Zomar, sarà condannato all’ergastolo solo dopo essere svanito su un volo dell’Olimpyc Airways Atene-Tripoli a fine 1988. Nell’attentato, ufficialmente organizzato per vendicare l’invasione israeliana del Libano (dopo 12 anni di attentati terroristici in territorio israeliano compiuti dai palestinesi con base in Libano), viene ucciso il fanatico sionista Stefano Tachè, ebreo romano di anni due. Trentacinque persone vengono ferite, alcune in modo molto grave, fra cui Emanuele Pacifici, figlio del rabbino di Genova Riccardo Pacifici, deportato ad Auschwitz con la moglie, e non ritornato.Continua a leggere