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Teramo, Claudio Moffa colpisce ancora: lezione negazionista all’Università. Fino a quando dovremo sopportare tutto questo?!

Di Emanuel Baroz | 8 ottobre 2010
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Teramo, Claudio Moffa colpisce ancora: lezione negazionista all’Università. Fino a quando dovremo sopportare tutto questo?!

Finalmente, dopo ANNI in cui in molti abbiamo denunciato la VERGOGNA della presenza di questo personaggio, autore già negli anni ’90 di un libello antisemita dal titolo “La lente di Marx”, all’interno del mondo accademico, qualcuno sembra si sia accorto di come il fatto stesso che questo presunto professore tenga lezioni universitarie getti discredito sulla credibilità dell’Università medesima. Shoah/ A Teramo professore recidivo tiene lezione ‘negazionista’ Tenuta 25/9: docente rivede l’Olocausto ed elogia Ahmadinejad Roma, 7 ott. (Apcom) – Tutte […]Continua a leggere

Roma: striscione in onore di Ciarrapico

Di Emanuel Baroz | 8 ottobre 2010
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Roma: striscione in onore di Ciarrapico

Dalle sue parole si sono dissociati Schifani e Berlusconi Kippah per Fini, a Roma striscione di Area Azione ‘Rispetto per Ciarrapico’ Roma, 7 ott. – (Adnkronos) – Uno striscione con su scritto ‘Rispetto per Ciarrapico’, firmato Area Azione, è stato affisso sui muri esterni dell’edificio sede della Scuola superiore della Pubblica Amministrazione a lungotevere Maresciallo Diaz, a poche centinaia di metri dallo stadio Olimpico di Roma. Il senatore del Pdl era finito al centro delle polemiche la settimana scorsa per […]Continua a leggere

Gaza: L’Intrafada continua nel disinteresse internazionale

Di Emanuel Baroz | 7 ottobre 2010
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Gaza: L’Intrafada continua nel disinteresse internazionale

Le Brigate al-Qassam minacciano i leader di Fatah Gaza City, 7 Ottobre 2010 – Le brigate al-Qassam, braccio militare di Hamas, hanno minacciato ieri di prendere di mira i funzionari dell’Autorità nazionale palestinese (Anp) “se le forze di sicurezza continueranno ad arrestare e processare gli attivisti della resistenza in Cisgiordania”. Il portavoce delle brigate, Abu Ubayda, leggendo un comunicato sottoscritto da dodici gruppi militari della Striscia di Gaza, ha dichiarato: “Siamo stanchi del comportamento delle forze di sicurezza dell’Anp in Cisgiordania. Nell’ultimo periodo, abbiamo preferito concedere agli sforzi di riconciliazione tutto il tempo necessario; tuttavia, annunciamo in questa sede che non rimarremo in silenzio ancora a lungo”. Abu Ubayda ha quindi aggiunto che i continui tentativi di raggiungere un accordo di unità nazionale con Fatah “non sono bastati ad impedire la cacciata e gli arresti ai danni dei mujahidin. Nessuno potrà dunque rimproverare noi, se andremo in cerca dei leader dell’Autorità di Fatah in ogni luogo e li tratteremo allo stesso modo”.Continua a leggere

Per la serie “L’erba cattiva non muore mai”: il criminale nazista Erich Priebke può uscire tranquillamente da casa!!! E gli arresti domiciliari?

Di Emanuel Baroz | 6 ottobre 2010
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Per la serie “L’erba cattiva non muore mai”: il criminale nazista Erich Priebke può uscire tranquillamente da casa!!! E gli arresti domiciliari?

Priebke può uscire dai domiciliari per fare la spesa o andare in farmacia L’ex ufficiale delle SS, 97 anni, è stato condannato all’ergastolo per l’eccidio delle Fosse Ardeatine. Sta scontando la pena nella casa del suo legale. Può lasciarla per “indispensabili esigenze”. L’avvocato chiede la semilibertà e ripresenterà la richiesta di grazia ROMA. 4 Ottobre 2010 – Erich Priebke può lasciare gli arresti domiciliari per fare la spesa, andare in chiesa, dal medico o in farmacia. Tutte attività che il codice definisce “indispensabili esigenze di vita”, spiega il suo legale, Paolo Giachini, precisando che questi benefici sono stati concessi da circa un anno ma che “la notizia è rimasta finora riservata”. Il tribunale militare di sorveglianza di Roma gli ha infatti concesso i permessi dopo che, spiega il suo avvocato, la persona che si occupava di lui non è più stata in grado di provvedere alle sue esigenze. In ogni caso, l’ex ufficiale nazista, oggi 97enne, condannato all’ergastolo per la strage delle Fosse Ardeatine, prima di lasciare l’abitazione del suo legale, dove sta scontando i domiciliari, deve avvisare le forze dell’ordine almeno 36 ore prima, e può uscire soltanto scortato dalla polizia. Se l’avvocato Giachini ha deciso di parlarne solo ora è perché non è soddisfatto delle condizioni di vita del suo assistito: “Dovrebbe essergli concessa almeno la semilibertà, prevista dalla legge per gli ergastolani che hanno scontato 20 anni”. Sarà ripresentata anche la richiesta di grazia. (La GRAZIA??????)Continua a leggere

Serviva Ciarrapico per smascherare il fronte della menzogna antisemita?

Di Emanuel Baroz | 5 ottobre 2010
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Serviva Ciarrapico per smascherare il fronte della menzogna antisemita?

Una piccola premessa che ci sentiamo in dovere di fare, visti sopratutto i numerosi messaggi che abbiamo ricevuto negli ultimi giorni: a noi non interessa la provenienza dell’antisemitismo, sia esso di destra o di sinistra, islamico o cristiano, evidente o più subdolo. Ci limitiamo a denunciarlo quando viene a galla… Serviva Ciarrapico per smascherare il fronte della menzogna antisemita? di Giulio Meotti Nel 1973, al termine della guerra del Kippur, il deputato missino Giulio Caradonna si recò a Gerusalemme per deporre una corona di fiori allo Yad Vashem. Erano anni in cui la sinistra italiana manifestava contro Israele e Caradonna in Parlamento difendeva il sionismo, “nato come reazione di difesa imposta da millenarie persecuzioni di una minoranza etnico-religiosa che deve ancora combattere per la propria sopravvivenza”. Alcuni giorni fa nello stesso Parlamento, in un misto di egolatria, faziosità politica e miserabile malizia morale, un rottame della destra ha reso un pessimo servizio a Caradonna. “Spero che Fini abbia già ordinato le kippah”, ha scandito in aula il senatore del Pdl Giuseppe Ciarrapico, neanche si trovasse in una famigerata birreria di Monaco. “Chi ha tradito una volta, tradisce sempre”. Il coro indignato per questa intemerata antisemita è stato unanime, ma pochi dei bastonatori di Ciarrapico (che pure ieri si è scusato con la comunità ebraica) hanno avuto l’onestà di riconoscere che la frase del senatore era un’offesa atroce, più che verso gli ebrei morti, nei confronti degli ebrei vivi e del loro focolare in medio oriente.Continua a leggere