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Parigi: minacciati di morte studenti ebrei

Di Emanuel Baroz | 6 giugno 2010
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Parigi: minacciati di morte studenti ebrei

Parigi: minacciati di morte studenti ebrei PARIGI – Cinque ragazzi con la kippà – il copricapo ebraico – sono stati avvicinati ieri vicino a Parigi da alcune persone che li hanno minacciati di morte con un coltello. Due uomini sono stati fermati e il rabbino di Ris, la località dove è avvenuto l’episodio, ha chiesto più vigilanza alla polizia. I ragazzi, che frequentano la scuola ebraica dei Lubavich a Brunoy, nella periferia est della capitale, stavano tornando a casa dopo […]Continua a leggere

“Tornate ad Auschwitz”. Questo il messaggio dei pacifinti della nave Marmara ai militari israeliani!

Di Emanuel Baroz | 5 giugno 2010
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“Tornate ad Auschwitz”. Questo il messaggio dei pacifinti della nave Marmara ai militari israeliani!

La nave Marmara alla marina di Israele: “Tornate ad Auschwitz” TEL AVIV – “Tornate ad Auschwitz”: questa la risposta lanciata via radio dalla nave passeggeri turca Marmara quando nella notte di domenica la marina israeliana ha cercato di indurla a desistere dal suo intento di raggiungere Gaza. Lo ha riferito la televisione israeliana di Stato, sulla base di una registrazione delle comunicazioni radio ottenuta dal portavoce militare e pubblicata su Youtube. In seguito ad un nuovo appello della marina israeliana […]Continua a leggere

La fragilità di Israele

Di Emanuel Baroz | 4 giugno 2010
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La fragilità di Israele

ERRORI SI’, MA TROPPA OSTILITA’ La fragilità di Israele di Angelo Panebianco E’un noto circolo vizioso: l’ossessiva, e di per sé giustificata, ricerca di sicurezza da parte di chi vive in costante pericolo, può indurlo in errori che ne accrescono ancor di più l’insicurezza. È capitato ad Israele. Cadendo stupidamente nella trappola preparata dai simpatizzanti di Hamas e spargendo sangue, il governo israeliano ha fatto un regalo ai suoi nemici (e sarà un bene se ne pagherà il conto sul piano elettorale). E ha dato altra linfa alla generale ostilità per Israele, l’unico Paese al quale non si perdona niente. Pur essendo anche l’unico Paese che vive in permanente stato d’assedio dalla sua fondazione. Nulla misura la «popolarità» di Israele meglio dell’atteggiamento delle Nazioni Unite. Dove si passa spesso sopra ai delitti di qualunque sanguinario regime ma mai a quelli, veri o presunti, della democrazia israeliana. Lo si chiami pure lapsus freudiano ma molti ricordano la mappa del Medio Oriente che faceva mostra di sé all’Onu e sulla quale non v’era traccia di Israele. La volontà della maggioranza del Consiglio per i diritti umani di metterlo oggi sotto inchiesta (con i soli voti contrari di Stati Uniti, Italia e Olanda) è in linea con una consolidata tradizione onusiana di ostilità preconcetta verso quello Stato.Continua a leggere

Torino, minacce a Israele: studenti e islamici verso la sinagoga

Di Emanuel Baroz | 4 giugno 2010
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Torino, minacce a Israele: studenti e islamici verso la sinagoga

Torino, minacce a Israele: studenti e islamici verso la sinagoga di Enrico Romanetto Torino, 4 Giugno 2010 – In corteo verso la sinagoga, per protestare contro l’assalto israeliano alla Freedom Flottilla. Nonostante i tentativi di moderare i toni da parte di alcuni tra gli organizzatori della manifestazione che, questo pomeriggio, partirà sotto la bandiera palestinese da corso Giulio Cesare, l’assemblea raccolta attorno al movimento Free Palestine sembra convinta che l’unico segnale importante sia quello da dare alla comunità ebraica torinese. L’idea nata negli scorsi giorni, dopo il corteo praticamente improvvisato lunedì pomeriggio, pare sia piaciuta anche alla comunità musulmana. L’obiettivo, più in generale, è quello di fare in modo che i rappresentanti del Governo italiano «prendano posizione chiedendo un’inchiesta internazionale sui fatti, smettendo la posizione subalterna nei confronti di Israele» e, allo stesso tempo, denunciare «il silenzio delle comunità ebraiche, capaci di pronunciarsi solo per proprio comodo o in altre circostanze». Non manca un’accusa anche al Comune di Torino, gemellato con Gaza «solo a parole ma non nei fatti». Le richieste dei manifestanti saranno riportate punto per punto in un volantino che, oltre alla «libertà per Gaza e il ripristino della legalità internazionale», reclama a gran voce sanzioni contro Israele.Continua a leggere

Abbordaggio nave Marmara: fatti chiari, commenti distorti

Di Emanuel Baroz | 4 giugno 2010
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Abbordaggio nave Marmara: fatti chiari, commenti distorti

Il nodo di Gaza – Fatti chiari, commenti distorti di Federico Steinhaus* Filmati, comunicati, precisazioni. Siamo inondati da tutto ciò, quando in realtà non ce ne dovrebbe essere bisogno, se solo i leader politici e militari d’Israele avessero anche, oltre alle capacità che il loro ruolo richiede, il senso dell’opportunità e la capacità di prevedere e prevenire l’ostilità spesso preconcetta che troppi media nutrono nei confronti di Israele. Gli avvenimenti sono semplici e chiari: 1) una flottiglia enuncia di voler rompere il blocco navale di Gaza; 2) questo blocco navale è perfettamente in linea con il diritto internazionale ed è sostenuto anche dall’Egitto; 3) le intenzioni della flottiglia di pacifisti non sono umanitarie ma politiche, per loro stessa ammissione; 4) Israele si dichiara disposto a far pervenire a Gaza gli aiuti umanitari trasportati sulle navi via terra, ma i pacifisti rifiutano; 5) le forze israeliane tentano di fermare il convoglio di navi con mezzi di dissuasione, senza usare le armi; 6) i militari israeliani sono aggrediti da alcune decine di passeggeri (sul totale di 500/600) legati ad organizzazioni estremiste, devono difendersi e usano le armi. Purtroppo, alcuni passeggeri vengono uccisi, altri – insieme a diversi soldati israeliani – feriti.Continua a leggere