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Anche Elvis Costello si iscrive al partito dei boicottatori di Israele

Di Emanuel Baroz | 19 maggio 2010
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Anche Elvis Costello si iscrive al partito dei boicottatori di Israele

Israele: Elvis Costello annulla concerti, e’ boicottaggio politico Gerusalemme, 18 mag. – (Adnkronos/Aki) – Il cantante Elvis Costello ha deciso di annullare i suoi due concerti programmati per il 30 giugno e il primo luglio all’Anfiteatro di Caesaerea. Lo fa sapere lo stesso musicista sul suo sito Internet, spiegando che la sua decisione risponde all’appello di boicottare Israele. ”Ci sono occasioni in cui avere semplicemente il proprio nome inserito in un programma di concerti puo’ essere interpretato come un atto […]Continua a leggere

Rafah: Hamas distrugge le case dei palestinesi, ma naturalmente nessuno ne parla!

Di Emanuel Baroz | 18 maggio 2010
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Rafah: Hamas distrugge le case dei palestinesi, ma naturalmente nessuno ne parla!

Quando è Hamas a distruggere le case dei palestinesi….Decine di case demolite a Rafah di Miriam Bolaffi Decine di case distrutte e centinaia residenti palestinesi senza più un tetto sulla testa. Questo è il risultato della nuova politica di rigore imposta dal gruppo terrorista di Hamas nella Striscia di Gaza che in questi giorni sta demolendo decine e decine di case nella città di Rafah perché considerate “abusive” e costruite senza i necessari permessi. A riferirlo al giornale israeliano YNETnews sono stati nei giorni scorsi alcuni residenti nella Striscia di Gaza i quali hanno riportato che un certo numero di ruspe accompagnate da militanti armati di Hamas hanno provveduto alla demolizione di decine di case nella città meridionale di Rafah perché a loro dire sarebbero state costruite “su suolo pubblico e senza i necessari permessi”. Miasar Gan, una donna di 54 anni che si è vista dalla sera alla mattina senza un tetto sulla testa ha detto che “per anni Hamas ha parlato di riforme e di cambiamento invece adesso distrugge le nostre case”. Il suo vicino di casa, tale Nazira Abu Jara, 56 anni, ha riferito che le poliziotte di Hamas hanno anche duramente picchiato la donna con dei bastoni perché a loro dire non rispettava i dettami islamici nell’abbigliamento.Continua a leggere

Germania: attentato incendiario alla storica sinagoga di Worms

Di Emanuel Baroz | 17 maggio 2010
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Germania: attentato incendiario alla storica sinagoga di Worms

Germania: attentato incendiario alla storica sinagoga di Worms BERLINO, 17 mag. – Un attentato incendiario contro la storica sinagoga di Worms e’ stato commesso alle 1.40 della notte scorsa, ma i pompieri immediatamente intervenuti sono riusciti a spegnere l’incendio, che ha provocato solo l’annerimento di alcuni muri esterni. L’inchiesta aperta dalla procura cittadina ha permesso di stabilire che l’attentato e’ stato eseguito dando fuoco a diversi contenitori di liquido infiammabile deposti in vari punti dell’edificio. La sinagoga di Worms, costruita […]Continua a leggere

Budapest: divise naziste in Parlamento

Di Emanuel Baroz | 17 maggio 2010
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Budapest: divise naziste in Parlamento

L’estrema destra in Parlamento con la divisa dei nazisti magiari BUDAPEST — Si è tenuta ieri la seduta inaugurale del nuovo Parlamento ungherese: il presidente Laszlo Solyom ha nominato primo ministro Viktor Orban, leader del partito di centrodestra Fidesz vincitore alle elezioni dell’11 e 25 aprile. Per la prima volta in Parlamento, il partito dell’estrema destra nazionalista «Jobbik», che con 48 deputati rappresenta il terzo gruppo: al momento di giurare sulla Costituzione, il leader e capogruppo Gabor Vona si è […]Continua a leggere

Gaza: banca chiusa per terrorismo

Di Emanuel Baroz | 16 maggio 2010
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Gaza: banca chiusa per terrorismo

Chiusa per terrorismo di Dimitri Buffa Arab Bank era uno dei pochi sportelli ancora aperti nella Striscia di Gaza. In questa filiale le Ong accreditavano gli stipendi per i loro operatori, da ora non sarà più così, a causa dei “prelievi”, o meglio delle rapine, di Hamas. La scorsa settimana in uno dei pochi sportelli bancari che ancora rimangono aperti a Gaza si erano presentati alcuni uomini armati chiedendo di ritirare ben 400 mila dollari di quelli depositati nel fondo delle tasse pagate sui depositi bancari all’Anp dai cittadini residenti. Da quelle parti funziona così, e non si chiamano rapine ma “prelievi”. Magari un po’ forzosi. Per questo motivo, e per evitare di finire nel mirino delle autorità internazionali che da tempo si sono date dei “global standard” a proposito del denaro di dubbia provenienza e nelle rimesse che sono sospette di nascondere finanziamenti al terrorismo internazionale, da una settimana hanno chiuso nella Striscia i due principali sportelli della Arab Bank e presto chiuderà anche il terzo e ultimo. La fonte della notizia è il settimanale economico israeliano “Calcalist”, che è il quotidiano economico pubblicato dal gruppo che possiede anche Yedioth Aronoth. La notizia è stata poi ripresa in Italia dal sito della ong secondoprotocollo.org che è una di quelle specializzate in Italia nella diffusione di notizie scomode e poco politically correct.Continua a leggere