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Razzi da Gaza cadono su Beit Hanoun: 5 palestinesi feriti

Di Emanuel Baroz | 7 aprile 2010
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Razzi da Gaza cadono su Beit Hanoun: 5 palestinesi feriti

Razzi palestinesi da Gaza cadono per errore su Beit Hanun, 5 feriti GAZA, 7 apr. – E’ di cinque palestinesi feriti il bilancio di un attacco missilistico condotto ieri notte dalle fazioni palestinesi contro Israele. Secondo quanto riferisce l’agenzia di stampa palestinese ‘Maan’, alcuni razzi lanciati nella notte dalla striscia di Gaza contro lo stato ebraico sono caduti per errore nella zona di Beit Hanun. In particolare un razzo ha centrato in pieno un’abitazione civile. Quattro feriti sono ricoverati nell’ospedale […]Continua a leggere

Donne palestinesi protestano per fiction turca anti-israeliana

Di Emanuel Baroz | 6 aprile 2010
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Donne palestinesi protestano per fiction turca anti-israeliana

Donne palestinesi protestano per fiction turca anti-israeliana Detenute palestinesi: i soldati israeliani non ci stuprano ROMA, 6 apr. – Anche le detenute palestinesi in Israele protestano contro la serie Tv anti-israeliana trasmessa dalla tv turca, che nei mesi scorsi ha creato forti tensioni tra Ankara e Gerusalemme. Lo riporta il sito web del Jerusalem Post. La fiction turca racconta la storia di una famiglia palestinese che parte per una vacanza in Giordania, e che al ritorno trova la sua casa demolita dall’esercito israeliano. Israele aveva protestato duramente contro il governo turco perchè nella fiction i soldati israeliani vengono rappresentati come brutali assassini e stupratori. Ma secondo il Jerusalem Post questa fiction non è piaciuta anche a molti palestinesi, e in particolare alle donne palestinesi detenute nelle carceri israeliane, irritate da una scena in cui dei soldati israeliani “stuprano” una donna palestinese. “Questo film diffama le detenute e la loro lotta nelle prigioni degli occupanti”, hanno affermato le detenute palestinesi in una dichiarazione. “Chiediamo al produttore di questa fiction turca di chiedere scusa al popolo palestinese per la scena che mostra i soldati israeliani che stuprano una donna palestinese in una prigione chiamata Miriam”.Continua a leggere

Pasiano (Pordenone): l’Iran si rifiuta di affrontare Israele in un torneo di pallavolo Under 19

Di Emanuel Baroz | 5 aprile 2010
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Pasiano (Pordenone): l’Iran si rifiuta di affrontare Israele in un torneo di pallavolo Under 19

Passano gli anni e le competizioni, ma continua questo vergognoso comportamento da parte dell’Iran , che costringe anche i propri giovani a non confrontarsi con i loro pari età in un semplice match sportivo….e il tutto naturalmente nel silenzio generale! L’Iran si rifiuta di affrontare Israele in un torneo di pallavolo Tensioni politiche per una gara del torneo giovanile internazionale organizzato a Pasiano (Pordenone). Le autorità iraniane hanno stoppato la squadra che ha così perso la semifinale a tavolino e oggi giocherà la finale per il 3o posto. C’è un precedente. PASIANO (PN) – Mancato incontro di pallavolo, ieri a Pasiano di Pordenone, nell’ambito del Memorial Cornacchia, tra le Nazionali Under 19 di Iran e Israele, dopo il veto giunto da Teheran ai propri atleti a scendere in campo.”E’ capitato – ha spiegato l’organizzatore della manifestazione, Tiziano Cornacchia – che nell’ambito del Torneo, al quale partecipano rappresentative giovanili di tutto il mondo, la Nazionale iraniana ha battuto Nazionali molto piu’ quotate, fino ad arrivare alla semifinale con Israele, che si doveva disputare questa sera nella palestra di Pasiano di Pordenone”. ”Quando le autorità iraniane, però, hanno saputo che l’avversario era la Nazionale israeliana – ha continuato Cornacchia – agli amici iraniani è stato vietato di giocare. Noi abbiamo provato a mediare, ma non c’è stato nulla da fare. La partita è stata persa a tavolino per 0 a 3 e l’Iran domani giocherà la finale per il terzo e quarto posto”. ”Non è la prima volta che accade un fatto del genere”, ha detto Cornacchia, esprimendo ”grande rammarico”.Qualche anno fa, infatti, un episodio analogo aveva avuto come protagonista la Nazionale Under 19 della Tunisia, che avrebbe sempre dovuto giocare contro Israele, anche se non in una fase così avanzata del Torneo.Continua a leggere

Vescovo della Commissione CEI per il dialogo: “Questi ebrei sono permalosi!”

Di Emanuel Baroz | 4 aprile 2010
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Vescovo della Commissione CEI per il dialogo: “Questi ebrei sono permalosi!”

Con amici così, chi ha bisogno di nemici? di Gadi Polacco, Consigliere dell’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane Siamo “permalosi”, ci manda a dire il vescovo di Cerreto Sannita Michele De Rosa il quale, partendo dallo scivolone di padre Cantalamessa che citando un  “amico ebreo” aveva azzardato un paragone tra antisemitismo ed i presunti attacchi in corso nei confronti del Papa, si produce poi in un vero e proprio sfogo nel quale sembra confessare di non poterne più delle pretese di […]Continua a leggere

«Ebrei, bruciamo tutto». Raid punitivo a Roma contro bar.

Di Emanuel Baroz | 4 aprile 2010
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«Ebrei, bruciamo tutto». Raid punitivo a Roma contro bar.

CAMPO DE’ FIORI «Ebrei, bruciamo tutto» Un raid punitivo contro i titolari di un bar che, nei giorni scorsi, avevano denunciato il degrado della zona di Ilaria Sacchettoni ROMA, 4 Aprile 2010 – Tra sincronie militari e insulti balordi hanno lanciando minacce antisemite: «Ebrei di m… vi bruciamo il bar». Bomber, anfibi, catene e tirapugni: «Capelloni del ca… vi diamo una lezione». Un raid punitivo contro i titolari di un bar che, nei giorni scorsi, avevano denunciato il degrado della zona, ostaggio della movida notturna, tra lo spaccio conclamato di Trastevere e gli happening alcolici di Campo de’ Fiori. Venerdì notte, l’agguato. Sventato per un soffio, ripreso da telecamere ( foto sopra) e denunciato ai carabinieri che, ora, indagano anche per violazione della legge sull’odio razziale. «Stavamo chiudendo, eravamo rimasti solo io, mio padre e mio fratello e li abbiamo visti arrivare» racconta Fabrizio Paolessi che, con il fratello, aveva denunciato: «Troppo caos, così rischiano di essere travolti anche i negozi di vicinato». Erano le due passate quando il gruppetto di teste rasate è comparso. Uno di loro si è accostato al bar e ha abbassato la lampo dei jeans. «Mio padre è uscito per mandarlo via— racconta Paolessi — ma ci siamo ritrovati faccia faccia con un gruppo che urlava e minacciava». Otto in tutto, in tenuta da guerriglia urbana. Paolessi senior viene ferito (trauma al capo, quattro giorni di prognosi) ma, intanto, riesce a tirare giù la serranda. Fuori piovono calci ma, a quel punto, suona l’allarme. La stazione dei carabinieri è a un passo, le auto arrivano in pochi minuti. Ma intanto il gruppetto è già sparito.Continua a leggere