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Gaza: Hamas arresta giornalista britannico che voleva documentare processo contro presunto collaborazionista

Di Emanuel Baroz | 15 febbraio 2010
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Gaza: Hamas arresta giornalista britannico che voleva documentare processo contro presunto collaborazionista

Giornalista britannico arrestato a Gaza da Hamas Accusato di violazione di leggi sulla sicurezza GAZA – Un giornalista britannico, Paul Martin, è stato arrestato ieri a Gaza dalle forze di sicurezza di Hamas. L’arresto è stato confermato dal Foreign Office, che ha detto di essere pronto a fornire assistenza consolare. Secondo un portavoce di Hamas, Martin, che scriveva per la Bbc e per il Times, è stato arrestato per aver violato le leggi sulla sicurezza, senza ulteriori dettagli. Adesso si […]Continua a leggere

L’Unità e il ciarpame antisraeliano

Di Emanuel Baroz | 14 febbraio 2010
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L’Unità e il ciarpame antisraeliano

L’Unità di lotta e di sangue La scorsa estate l’Aftonbladet, un giornale svedese che vende un milione e mezzo di copie, ha pubblicato un paginone dove sosteneva, senza ombra di prove, come avrebbe poi ammesso il suo direttore, che i soldati israeliani uccidono i giovani palestinesi per “raccoglierne” gli organi. Ebrei che trafficano organi di arabi ammazzati. Ce n’era abbastanza per rinvendire l’accusa del sangue di fosca memoria. Infatti la storia del sacrificio rituale ha messo radici come un mito nero al fondo della coscienza panislamica. Il quotidiano algerino Al Akhbar ha scritto che bande di arabi al soldo degli ebrei rapiscono i bambini algerini e li vendono agli israeliani per trarne gli organi. Senza contare che gli ebrei sono appena stati accusati di rubare persino gli organi dei bambini haitiani. Ieri l’Unità, intervistando sulla questione del traffico mondiale d’organi l’antropologa di Berkeley Nancy Scheper- Hughes, ha rilanciato senza registrare dubbi quelle accuse. In una doppia pagina, Scheper Hughes, già aperta sostenitrice delle tesi infondate di Aftonbladet, ha rilanciato indisturbata le accuse a Israele di essere uno dei principali snodi internazionali del racket di organi. Se gli israeliani se la sono presa tanto per quest’idiozia (al punto di boicottare Ikea e aprire una crisi diplomatica con Stoccolma), è perché le calunnie del sangue hanno avuto conseguenze letali per il popolo ebraico. E’ cialtronesco scherzarci su. I giornali del mondo libero hanno questo di bello, che possono scrivere tutto ciò che vogliono, limitati soltanto dal proprio autocontrollo (o presunto tale) e dalle leggi nazionali sulla diffamazione a mezzo stampa. E così dev’essere.Continua a leggere

Sventato rapimento Hamas di un militare israeliano

Di Emanuel Baroz | 13 febbraio 2010
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Sventato rapimento Hamas di un militare israeliano

Sventato rapimento Hamas di un militare israeliano Militante di Hamas arrestato lo scorso 12 dicembre Gerusalemme – I servizi di sicurezza israeliani hanno arrestato nello scorso dicembre un militante di Hamas che si era infiltrato nello Stato ebraico allo scopo di rapire un militare, ucciderlo e negoziare la riconsegna del corpo. Come riporta il quotidiano israeliano Ha’aretz, l’arresto è stato effettuato il 12 dicembre scorso, mentre erano in corso i negoziati fra Hamas e Israele per il rilascio di Gilad […]Continua a leggere

Cisgiordania: indagine interna svela corruzione nell’ANP

Di Emanuel Baroz | 12 febbraio 2010
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Cisgiordania: indagine interna svela corruzione nell’ANP

Corruzione nelle più alte sfere palestinesi Ramallah, 10 feb 2010 – Il presidente dell’Autorità Palestinese Mahmoud Abbas (Abu Mazen) si dichiara scioccato per le rivelazioni dei servizi di sicurezza palestinesi sulla corruzione nelle più alte sfere palestinesi: centinaia di milioni di dollari di aiuti internazionali sarebbero stati stornati a favore di alti funzionari palestinesi, stando ai documenti resi pubblici martedì sera dopo un’indagine condotta per sei anni. (Fonte: Israele.net)Continua a leggere

Iran: Ahmadinejad attacca Israele e Obama

Di Emanuel Baroz | 11 febbraio 2010
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Iran: Ahmadinejad attacca Israele e Obama

Iran: Ahmadinejad attacca Israele Milizie Basiji si dispiegano a Teheran, slogan pro-governo TEHERAN, 11 FEB – “Distruggeremo Israele una volta per tutte se verremo attaccati dai sionisti”, ha detto il presidente iraniano Mahmud Ahmadinejad. La frase e’ stata pronunciata durante una telefonata con il presidente siriano al-Assad. E intanto le milizie Basiji si stanno dispiegando nei punti nevralgici di Teheran, dove oggi si celebra il 31.mo anniversario della rivoluzione islamica, per prevenire manifestazioni dell’opposizione. Nelle strade circolano pick-up che diffondono slogan pro-governativi. Il presidente iraniano ha puntato il dito anche contro il presidente Usa Barack Obama dichiarando che il leader americano ha ”perso una opportunita”’. L’inquilino della Casa Bianca, ha aggiunto il leader della Repubblica Islamica, sta servendo ”gli interessi di Israele”. Nel frattempo migliaia di persone sono scese in piazza scandendo slogan contro gli Usa e Israele,  mentre nelle strade cominciano a riunirsi i primi gruppi di oppositori. La tv di Stato ha mostrato immagini di uomini, donne in chador e bambini con dei cartelli con su scritto: ”Morte all’America. Morte a Israele”. La folla si e’ riversata principalmente nella Piazza Azadi (liberta’) che si trova nella zona sud-ovest della capitale per festeggiare il giorno in cui, nel 1979, venne rovesciato il potere dello Scià.Continua a leggere