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Israele, sventato attentato a Eilat

Di Emanuel Baroz | 28 novembre 2009
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Israele, sventato attentato a Eilat

Israele, sventato attentato a Eilat TEL AVIV – Un’improvvisa recrudescenza della violenza viene segnalata in Israele e nei Territori palestinesi mentre ancora si attende di sapere se andrà in porto l’accordo con Hamas per uno scambio di prigionieri. L’episodio potenzialmente più grave è avvenuto a nord della città turistica israeliana di Eilat, dove la scorsa notte una pattuglia israeliana di confine ha intercettato un uomo mentre si accingeva ad attraversare il confine fra Egitto e Israele. L’uomo è riuscito a dileguarsi, ma nella zona i militari hanno trovato un ordigno di 15 chilogrammi di esplosivo, pronto per l’uso. Se fosse esploso a Eilat in una zona affollata, ha stimato la radio militare, avrebbe provocato decine di morti.Continua a leggere

Gaza: colpi di mortaio contro Israele

Di Emanuel Baroz | 27 novembre 2009
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Gaza: colpi di mortaio contro Israele

Israele: bombe di mortaio sparate da Gaza GERUSALEMME – Cinque bombe di mortaio, sparate dalla striscia di Gaza, sono esplose questo pomeriggio in territorio israeliano, nel Neghev, senza causare vittime e neppure danni. Il fuoco non è stato finora rivendicato da alcun gruppo armato palestinese a Gaza. Recentemente esponenti di Hamas, il movimento islamico al potere a Gaza, avevano annunciato che un accordo di cessate il fuoco su Israele era stato raggiunto con tutti i diversi gruppi armati presenti nella […]Continua a leggere

Per il Tg3 i razzi di Hamas sono fuochi pirotecnici

Di Emanuel Baroz | 26 novembre 2009
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Per il Tg3 i razzi di Hamas sono fuochi pirotecnici

Evidentemente per la redazione del Tg3 e per alcuni inviati della RAI disinformare fa parte del proprio bagaglio culturale…. Per il Tg3 i razzi di Hamas sono fuochi pirotecnici Nell’edizione del Tg3 nazionale delle ore 14:30 del 22 novembre 2009, Filippo Landi (non nuovo a questo genere di cose…), il corrispondente da Israele, ha dato l’ennesima prova di quanto sia faziosa questa testata giornalistica, o meglio propagandistica, finanziata con i soldi pubblici. Secondo questo acuto osservatore dei fatti medio-orientali, i […]Continua a leggere

Gaza: la frequenza degli incidenti sul lavoro è decisamente aumentata

Di Emanuel Baroz | 26 novembre 2009
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Gaza: la frequenza degli incidenti sul lavoro è decisamente aumentata

Gaza: la frequenza degli incidenti sul lavoro è decisamente aumentata Gaza, 25 Novembre 2009 –   Due terroristi del braccio armato di Hamas sono rimasti uccisi nel quartiere ash-Shujaiya,ad est di Gaza city,  lunedì sera nell’esplosione di un ordigno che stavano maneggiando. Altre quattro persone sono rimaste ferite. Le Brigate Izz ad-Din al Qassam hanno confermato con un comunicato il carattere accidentale dei decessi. Fonti mediche palestinesi hanno detto che la notte scorsa sono arrivati all’ospedale di ash-Shifa, a Gaza, […]Continua a leggere

Nucleare Iran: così Gerusalemme comincia a difendersi

Di Emanuel Baroz | 25 novembre 2009
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Nucleare Iran: così Gerusalemme comincia a difendersi

Così Gerusalemme comincia a difendersi La distribuzione delle maschera antigas precede eventuali attacchi atomici, batteriologici e chimici di Giulio Meotti Nel 1991, mentre Saddam Hussein bombardava Tel Aviv con i missili scud, l’allora viceministro degli Esteri israeliano, Benjamin Netanyahu, compariva sulla Cnn con una maschera antigas. Ora Netanyahu, primo ministro dello stato ebraico, si appresta a lanciare la più vasta distribuzione di maschere antigas a tutta la popolazione israeliana. Non accadeva dalla prima guerra del Golfo. La distribuzione di nuove maschere antigas fa parte del piano di autodifesa del “fronte interno” in caso di attacco iraniano. Da due anni Israele è impegnato a ritirare le maschere obsolete che non sono più in grado di proteggere dai nuovi veleni. In ogni casa israeliana si conservano sempre maschere antigas dentro a brutte scatole di cartone color caki. Generalmente nella stanza meno visibile, come a voler esorcizzare il pericolo. Israele deve ora fare di nuovo i conti con l’incubo di una guerra non convenzionale. “Abc” è come viene indicata la nuova maschera, perché deve far fronte ad attacchi atomici, batteriologici e chimici. Nei forum su Internet circolano già domande simili: “Ma questa maschera starà alla mia bambina di sette anni?”. Israele è l’unico paese dopo la Seconda guerra mondiale che deve proteggere in massa i propri cittadini.Continua a leggere