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IFJ: occhiuti con Israele, ciechi su Cuba

Di Emanuel Baroz | 10 novembre 2009
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IFJ: occhiuti con Israele, ciechi su Cuba

IFJ: occhiuti con Israele, ciechi su Cuba Nessuna mobilitazione in difesa della blogger Yoani Sanchez di Pierluigi Battista Alla fine, tardivamente, obtorto collo, la Federazione internazionale dei giornalisti ha riammesso gli oltre 600 colleghi israeliani discriminati nel giugno scorso con il futile pretesto di una storia di quote non pagate. C’ è voluto un po’ di tempo perché la nostra Federazione nazionale della stampa sconfessasse un atto di prepotenza purtroppo condiviso dal rappresentante italiano Paolo Serventi Longhi, ma dopo qualche mese, finalmente, è stata sanata una ferita. La scelta ideologica di unirsi alla campagna contro Israele da parte dell’ organismo che riunisce i giornalisti di tutto il mondo è stata sconfitta. Finalmente una notizia buona sul fronte della libertà di stampa nel mondo. Finalmente l’ abitudine di mettere al bando la democrazia israeliana, di boicottarla, di isolarla in un fronte comune che paradossalmente include nazioni in cui non esiste la minima libertà d’espressione, ha conosciuto uno smacco. Finalmente.Continua a leggere

Berlino, 9 novembre 1938: La notte dei cristalli

Di Emanuel Baroz | 9 novembre 2009
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Berlino, 9 novembre 1938: La notte dei cristalli

Berlino, 9 novembre 1938: La notte dei cristalli Con il pretesto dell’uccisione a Parigi del terzo consigliere d’ambasciata da parte di un giovane ebreo per vendicare la deportazione della sua famiglia, venne attuata in tutta la Germania questa notte di terrore orchestrata dalla propaganda di Goebbels, per punire quest’ultimo oltraggio degli ebrei al popolo tedesco. La notte tra il 9 e il 10 novembre 1938 si consumava in Germania uno dei più odiosi e ignobili attentati contro la comunità ebraica tedesca, passato alla storia e tuttora ricordato come la “notte dei cristalli”. Lo spunto fu l’atto di un ragazzo ebreo diciassettenne che, vistosi ripetutamente negato il rinnovo del passaporto, andò all’ambasciata tedesca di Parigi ed esplose cinque colpi di pistola al secondo consigliere, von Rath, ferendolo gravemente. E ancora una volta il caso giocò un ruolo determinante nella successione degli avvenimenti.Continua a leggere

Sderot, una pioggia di Qassam e la paura di non avere un futuro

Di Emanuel Baroz | 9 novembre 2009
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Sderot, una pioggia di Qassam e la paura di non avere un futuro

Sderot, una pioggia di Qassam e la paura di non avere un futuro di Stefano Magni I rifugi anti-razzo sono la testimonianza onnipresente del pericolo. Li si nota subito, quando si entra a Sderot. Ce n’è uno ogni cento metri. Sulle loro spoglie pareti di cemento si è sviluppata una vera e propria arte metropolitana spontanea fatta di graffiti, disegni di bambini o colori psichedelici.  Non fossero quel che sono, i bunker di Sderot potrebbero essere un originale arredo urbano. Quando si cammina per le strade della cittadina israeliana sono un punto di riferimento irrinunciabile: meglio tenersene uno sempre a quindici secondi di corsa dalla propria posizione, il tempo che normalmente intercorre da quando gli altoparlanti annunciano il “colore rosso” (l’allarme anti-razzo) al momento dello scoppio. “Da quando è finita l’Operazione Scudo Difensivo – ci spiega Shalom Halevi, responsabile relazioni estere del comune di Sderot – i Qassam sono stati ‘solo’ trecento in nove mesi. L’ultimo è caduto la settimana scorsa. Sottolineo ‘solo’, perché negli anni precedenti all’attacco a Gaza avevamo anche quindici allarmi al giorno. I razzi ci piovevano addosso almeno tre volte alla settimana, nei periodi peggiori quotidianamente e senza sosta. Un giorno abbiamo subito 70 colpi in poche ore: una vera catastrofe!”.  La maggioranza assoluta degli abitanti, tuttavia, ha deciso di restare. Anche perché non ci sono luoghi realmente sicuri. Prima del 2008, centinaia di famiglie si erano trasferite ad Ashkelon e Beersheva. Ma durante la guerra a Gaza, sia l’una che l’altra sono state bersagliate: i cittadini di Sderot, paradossalmente, erano i più sicuri: vedevano i razzi palestinesi più potenti passar sopra le loro teste.Continua a leggere

Gaza: lanciato razzo contro Sderot

Di Emanuel Baroz | 9 novembre 2009
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Gaza: lanciato razzo contro Sderot

Medio Oriente: missile lanciato contro Sderot Proiettile lanciato da Striscia di Gaza Gaza, 9 Nov 2009 – Un razzo palestinese lanciato dalla Striscia di Gaza è esploso in territorio israeliano, vicino la città di Sderot, senza causare vittime o danni. Lo rendono noto fonti di polizia. Secondo un bilancio dell’Esercito israeliano, almeno 266 tra  razzi e colpi di mortaio sono stati sparati contro Israele dalla fine, lo scorso gennaio, dell’offensiva israeliana contro il movimento islamico di Hamas che controlla la […]Continua a leggere

Iran: “Angela Merkel è sotto influenza della lobby sionista”

Di Emanuel Baroz | 8 novembre 2009
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Iran:  “Angela Merkel è sotto influenza della lobby sionista”

Iran:  “Angela Merkel è sotto influenza della lobby sionista” 06/11/2009      “Angela Merkel è sotto influenza della lobby sionista”. Lo ha detto giovedì il portavoce del ministero degli esteri iraniano, Ramin Mehmanparast, attaccando l’intervento del cancelliere tedesco questa settimana al Congresso Usa. La Merkel aveva sostenuto che il nucleare iraniano minaccia “non solo Israele, ma anche la Germania”. Ynetnews Per ulteriori approfondimenti cliccare qui e qui Nella foto: il portavoce del Ministero degli Esteri iraniano, Ramin MehmanparastContinua a leggere