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Processo per l’omicidio di Ilan Halimi: se questi sono gli avvocati difensori…

Di Emanuel Baroz | 9 luglio 2009
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Processo per l’omicidio di Ilan Halimi: se questi sono gli avvocati difensori…

Il tetro collegio rosso-verde che difende l’assassino di Ilan Halimi di Giulio Meotti Parigi. Si è chiuso il processo a Youssouf Fofana, il capo della “banda dei barbari” (fra esche, complici, carcerieri, torturatori e postini) che nel 2006 ha rapito, violentato e ucciso l’ebreo francese Ilan Halimi, dopo un sequestro di tre settimane a sfondo antisemita. Il suo cadavere venne ritrovato alla periferia di Parigi, straziato e bruciato in tutto il corpo. In attesa del verdetto (il pubblico ministero ha chiesto il massimo della pena per Fofana), si delinea un’alleanza rosso-verde, un “goscismo filoislamico”, a difesa dell’assassino di Halimi. Un avvocato di Fofana è quell’Emmanuel Ludot che aveva coordinato il collegio di difesa del dittatore iracheno Saddam Hussein. Un’altra è Isabelle Coutant-Peyre, moglie e unica persona di assoluta fiducia del terrorista Carlos “lo Sciacallo”, il marxista convertito all’islam che ha guidato il commando palestinese che ammazzò gli atleti israeliani a Monaco, e che prima di Bin Laden è stato il peggiore terrorista al mondo e oggi teorizza l’alleanza fra neocomunisti e fondamentalisti islamici contro gli Stati Uniti, Israele e l’occidente. I due legali di Fofana hanno cercato fin dall’inizio di trasformare il loro assistito in una “vittima del sistema” e della lobby ebraica e “sionista”, in un “capro espiatorio”, nel simbolo di una minoranza oppressa. La signora Peyre si è affrettata a dichiarare alla stampa che il suo assistito è stato vittima di “una campagna di marketing politico e religioso” e che “non è il diavolo, perché se lo fosse, loro (la difesa) sarebbero gli avvocati del diavolo”. Ludot e Peyre, ricusati al termine del processo da Fofana, hanno detto che i genitori di Halimi erano sostenuti da una “certa lobby”. Peyre è stata l’avvocato, ma soprattutto l’amica e la grande sostenitrice, del negazionista Roger Garaudy, il cui processo si tenne in Francia nel 1998. Garaudy era stato accusato di aver violato una legge del 1990 che vietava la negazione di eventi storici designati come crimini contro l’umanità, oltre che di aver incitato all’odio razziale. Accuse che originavano dal suo libro “I miti fondatori della politica israeliana”, in cui Garaudy scrisse: “Non c’è stato alcun pogrom nazista o genocidio durante la Seconda guerra mondiale, gli ebrei hanno inventato l’Olocausto per il loro tornaconto politico ed economico”. Durante il processo Roger Garaudy, che come Carlos era un convertito dalla sinistra all’islam, fu salutato come un eroe in tutto il medio oriente grazie alla “connection” di Peyre, che tentò di fare di Garaudy un martire della libera parola.Continua a leggere

Anp: Hamas vuole creare servizio di sicurezza alternativo in Cisgiordania

Di Emanuel Baroz | 8 luglio 2009
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Anp: Hamas vuole creare servizio di sicurezza alternativo in Cisgiordania

M.o. Anp: Hamas vuole creare servizio di sicurezza alternativo in Cisgiordania Il movimento di resistenza islamico Hamas “aveva pianificato la creazione di un servizio di sicurezza in Cisgiordania, alternativo a quello dell’Autorità nazionale palestinese (Anp)”. È quanto ha rivelato una fonte della polizia dell’Anp al giornale arabo ‘al-Hayat’, sottolineando come i militanti di Hamas fossero decisi a formare in Cisgiordania un apparato di sicurezza simile a quello che nella Striscia di Gaza ha consentito loro di assumere il controllo del Territorio. Secondo la fonte, creare un apparato di sicurezza da contrappore in Cisgiordania a quello dell’Anp era l’obiettivo dei militanti islamici palestinesi ai quali di recente sono stati sequestrati armi e denaro, per un valore di otto milioni e mezzo di dollari, dalla polizia fedele al presidente dell’Anp Abu Mazen. La notizia del sequestro di armi e denaro è stata diffusa ieri dal portavoce della sicurezza in Cisgiordania, Adnan al-Damiri. “Negli ultimi mesi abbiamo sequestrato otto milioni e mezzo di dollari che sono entrati illegalmente in Cisgiordania – ha spiegato all’agenzia di stampa locale ‘Maan’ – Inoltre, abbiamo sequestrato ingenti quantitativi di armi a Nablus, Hebron e Qalqiliya”.Continua a leggere

Gaza: Tv di Hamas trasmette cortometraggio che irride Shalit

Di Emanuel Baroz | 7 luglio 2009
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Gaza: Tv di Hamas trasmette cortometraggio che irride Shalit

Gaza:  Tv di Hamas trasmette cortometraggio che irride Shalit Gaza City, 6 lug. (Ap) – La televisione di Hamas a Gaza sta trasmettendo un cortometraggio a cartoni animati che deride Gilad Shalit, il soldato israeliano che il gruppo fondamentalista islamico ha preso in ostaggio tre anni fa. Gli organi di informazione dello stato ebraico hanno trasmesso oggi passi del filmato. Il sergente Shalit, 22 anni, viene mostrato incatenato alla parete della cella di una prigione mentre supplica un ragazzo palestinese […]Continua a leggere

Gaza: il fondamentalismo sbarca anche in spiaggia

Di Emanuel Baroz | 6 luglio 2009
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Gaza: il fondamentalismo sbarca anche in spiaggia

MO: GAZA, SPIAGGIA PRECLUSA A BAGNANTI ‘IMMODESTE’ di Aldo Baquis TEL AVIV / GAZA, 5 Luglio 2009  – Si è presentata sulla spiaggia di Gaza senza il velo islamico: per questa ragione la giornalista palestinese Asma al-Ghul è entrata in rotta di collisione con agenti di Hamas che l’hanno ruvidamente trascinata in un commissariato. Prima di rilasciarla, dopo un interrogatorio, l’hanno avvertita che ora seguiranno il suo comportamento. Nel frattempo con la posta elettronica le è giunta una minaccia anonima, ma molto precisa. “Ti uccideremo – era scritto – e poi getteremo il tuo cadavere sulla spiaggia”. Raggiunta al telefono da Tel Aviv, Asma ha detto all’ANSA che non si lascerà intimidire. “Sono una donna, sono una giornalista, e sono forte” ha esclamato. Anche a Gaza, ha aggiunto, deve essere possibile essere al tempo stesso islamici e laici. “Non vogliamo che qua si crei una ‘nuova Gaza’, non vogliamo vivere come in Afghanistan, o in Arabia Saudita”. In passato Asma ha lavorato da Gaza per il quotidiano al-Ayam, un giornale malvisto da Hamas perché vicino all’ Autorità nazionale palestinese.Continua a leggere

Gaza: nuove armi contro Israele

Di Emanuel Baroz | 5 luglio 2009
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Gaza: nuove armi contro Israele

Gaza: nuove armi contro Israele Gaza, 5 Luglio 2009 –  Terroristi palestinesi hanno lanciato sabato una bomba a frammentazione dal nord della striscia di Gaza verso Israele, ma l’ordigno si è abbattuto in territorio palestinese, vicino al valico Karni. All’inizio della giornata, un’altra bomba a frammentazione palestinese si era abbattuta vicino al valico di Sufa, fra Israele e Striscia di Gaza. In mattinata terroristi palestinesi avevano aperto il fuoco sabato verso soldati israeliani in servizio alla barriera tra Striscia di […]Continua a leggere