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Roma: cittadinanza onoraria a Gilad Shalit

Di Emanuel Baroz | 26 giugno 2009
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Roma: cittadinanza onoraria a Gilad Shalit

M.O.: CAMPIDOGLIO, CITTADINANZA ONORARIA A GILAD SHALIT Roma, 25 giu. -(Adnkronos) – Nel corso della seduta di oggi del Consiglio comunale di Roma, in occasione dell’anniversario della sua cattura, l’Aula, con voto definitivo, deliberera’ il conferimento della cittadinanza onoraria di Roma a Gilad Shalit, il caporale israeliano rapito da Hamas tre anni fa e da allora custodito in una localita’ ignota della Striscia di Gaza. Lo fa sapere il Campidoglio in una nota. “La votazione di oggi è significativa – […]Continua a leggere

Gaza: materiali per esplosivi tra gli aiuti umanitari!

Di Emanuel Baroz | 26 giugno 2009
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Gaza: materiali per esplosivi tra gli aiuti umanitari!

Certo stupisce il fatto che nessuno ne abbia parlato…nonostante non sia la prima volta che accade un fatto del genere Gaza: materiali per esplosivi tra gli aiuti umanitari! Gaza, 23 Giugno 2009 – Fermati alla frontiera con Gaza camion che ufficialmente trasportavano aiuti umanitari per la popolazione palestinese, ma che in raltà contenevano un fertilizzante usato nella fabbricazione di esplosivi e missili HNNContinua a leggere

Nessuno ne parla…..ma sono notizie anche queste

Di Emanuel Baroz | 25 giugno 2009
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Nessuno ne parla…..ma sono notizie anche queste

Nessuno ne parla…..ma sono notizie anche queste Gaza, 25 Giugno 2009 –  Soldati delle Forze di Difesa israeliane hanno fatto brillare mercoledì sera due ordigni esplosivi palestinesi scoperti in tempo presso la barriera di sicurezza tra Israele e striscia di Gaza, vicino a Kissufim. Solamente domenica scorsa le forze dell’IDF avevano dovuto disinnescare altri ordigni esplosivi sempre nella stessa zona (Fonte: Israele.net)Continua a leggere

Per non perdere l’abitudine….

Di Emanuel Baroz | 25 giugno 2009
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Per non perdere l’abitudine….

Per non perdere l’abitudine…. Gaza,  25 Giugno 2009 –   Un razzo Qassam palestinese lanciato mercoledì mattina dalla striscia di Gaza verso Israele si è abbattuto su un terreno nei pressi del valico di Karni. (Fonte: Israele.net)Continua a leggere

Gilad Shalit, tre anni d’attesa non fiaccano la speranza

Di Emanuel Baroz | 25 giugno 2009
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Gilad Shalit, tre anni d’attesa non fiaccano la speranza

Gilad Shalit, tre anni d’attesa non fiaccano la speranza Tre anni d’attesa. Tre anni di speranza. All’alba del 25 giugno 2006 il soldato delle Forze israeliane di difesa, oggi ventiduenne,  Gilad Shalit, veniva rapito a Kerem Shalom, in territorio israeliano,  da terroristi di Hamas, che dopo aver attraversato il confine meridionale della striscia di Gaza, uccisero due soldati israeliani e ne ferirono altri quattro. Il commando composto da otto palestinesi si era spinto in un  tunnel sotterraneo entrando per un centinaio di metri in territorio israeliano e suddividendosi poi in tre squadre. Sembra che lo  stesso Shalit abbia riportato nell’attacco ferite alla mano e alla spalla. Oggi sono tre anni che Gilad è  privato della libertà. Da allora non sono pervenute notizie certe circa il suo stato di salute e nemmeno la Croce Rossa Internazionale è mai stata autorizzata a visitarlo, così come nel caso di Eldad Reghev e Ehud Goldwasser, i due soldati rapiti sul fronte settentrionale da Hezbollah, 17 giorni dopo Ghilad Shalit, i cui corpi sono stati restituiti il 16 luglio 2008 in cambio di terroristi detenuti nelle carceri israeliane. Ghilad è nato a Naharia il 28 agosto 1986 , ed è cresciuto a Mitzpe Hila, dove ha terminato con successo il liceo scientifico. Ama la matematica e lo sport e ama il suo paese. Alla fine del luglio 2005 si è arruolato nell’esercito, nell’unità corazzata, seguendo le orme del fratello Yoel. Il 26 giugno 2006, il giorno dopo della cattura, le Brigate Izz Ad-Din Al Qassam (il braccio militare di Hamas) i “Comitati di Resistenza Popolare” e “l’Armata palestinese dell’Islam” firmano un comunicato fatto pervenire alla leadership israeliana, nel quale offrono  di fornire informazioni sul soldato prigioniero qualora Israele avesse acconsentito a liberare tutti i prigionieri minori di diciotto anni e quelli di sesso femminile.Continua a leggere