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Hamas accusa L’ANP: “Ha collaborato con la CIA”

Di Emanuel Baroz | 24 giugno 2009
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Hamas accusa L’ANP: “Ha collaborato con la CIA”

Hamas: ‘La Cia ha collaborato con l’Anp di Abbas’ Gaza – L’accusa su un sito web. Abbas con l’aiuto della Cia voleva eliminare Muhammed Deif – La Cia ha collaborato Mahmoud Abbas, il presidente dell’Autorità Nazionale Palestinese per tentare di eliminare uno dei leader militari di Hamas, Muhammed Deif: lo sostiene il sito web del braccio armato di Hamas, le Brigate Ezzedin al-Qassam. Citando un portavoce dell’organizzazione, Abu Obeida, il sito afferma di aver ricevuto una documentazione risalente ad alcuni […]Continua a leggere

Sempre troppo tardi…

Di Emanuel Baroz | 23 giugno 2009
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Sempre troppo tardi…

E pensare che ci fu anche chi da parlamentare gli donò dei soldi…. ACHILLE LAURO: MORTO IN CARCERE IL REGISTA DEL SEQUESTRO Benevento, 22 Giugno 2009,(ANSA) – Ufficialmente aveva 73 anni, ma in realta’ la sua data di nascita risaliva al 1930 o al massimo al 1933. Era il piu’ anziano tra coloro che parteciparono o collaborarono al sequestro della nave da crociera Achille Lauro nel 1985 da parte di un commando palestinese. Si chiamava Khalid Husayn ed e’ morto la notte scorsa nel carcere di Benevento, dove stava scontando l’ergastolo. L’uomo, considerato uno dei registi del dirottamento nel corso del quale un cittadino statunitense di origine ebraica, Leon Klinghoffer, fu ucciso e gettato in mare, e’ stato trovato morto questa mattina dagli agenti di polizia penitenziaria. Le cause del decesso sarebbero naturali, probabilmente un infarto. Conosciuto in Italia con il nome di Kaled Abdul Rahim, di nascita yemenita, Khalid Husayn era stato trasferito nel carcere di Benevento nell’agosto del 2008 e stava scontando la condanna in una sezione di ‘alta sicurezza 2′ riservata ai terroristi di matrice islamica. La condanna all’ergastolo per il dirottamento dell’Achille Lauro gli era stata inflitta in contumacia dalla corte d’assise d’appello di Genova nel 1987 (in primo grado era stato condannato a 10 anni). Arrestato in Grecia nel 1991 per traffico d’armi, era stato estradato cinque anni dopo in Italia, dove e’ stato detenuto per 13 anni in diversi penitenziari. Secondo l’ accusa Khalid Husayn non aveva preso parte materialmente all’azione terroristica sull’Achille Lauro, ma aveva tenuto contatti con il commando palestinese e si era occupato dei dettagli logistici dell’operazione, compiendo anche sopralluoghi a bordo della nave. Il 3 ottobre 1985 salpo’ da Genova sull’Achille Lauro insieme ai quattro componenti del commando, ma scese ad Alessandria d’Egitto, poco prima del sequestro della nave.Continua a leggere

Senza Israele non sono Giochi del Mediterraneo

Di Emanuel Baroz | 23 giugno 2009
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Senza Israele non sono Giochi del Mediterraneo

Senza Israele non sono Giochi del Mediterraneo di Maurizio Caprara Si tratta di capirsi, di non pren­dere in giro milioni di perso­ne. I Giochi del Mediterraneo in pro­gramma da venerdì prossimo a Pescara nacquero nel 1951 con un nobile scopo: favorire, attraverso lo sport, un clima di amicizia tra popoli europei e arabi. Il colonialismo era al tramonto, la Seconda guerra mondiale era finita da poco più di un ciclo scolastico di un bambino del­le elementari, già c’erano le premesse di quella d’Alge­ria che si sarebbe combattu­ta dal 1954. Per quanto si po­tesse far di meglio, sulla sponda settentrionale del mare in questione non si pensava soltanto al nuovo Stato di Israele, indipenden­te dal 1948. Il nome «Giochi del Mediterraneo» poteva suonare troppo ambizioso, tuttavia per avvicinare genti geografica­mente prossime e culturalmente lonta­ne da qualche parte bisognava partire. Oggi tra i 23 Paesi che manderanno atleti a Pescara c’è perfino San Marino, privo di sbocchi sul mare. Che manchi Israele, e che manchino concorrenti pa­lestinesi, non è soltanto una pecca. Ogni giorno che passa, è un raggiro. Innanzi­tutto per uno Stato che esiste, amico del nostro Paese. Ma anche per un popolo, quello palestinese, sulla cui eventuale presenza ai Giochi Israele in passato non mosse obiezioni.Continua a leggere

Ungheria: eletta una antisemita al Parlamento Europeo

Di Emanuel Baroz | 23 giugno 2009
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Ungheria: eletta una antisemita al Parlamento Europeo

Krisztina Morvai l’antisemita. Un nuovo caso a Strasburgo di Luigi Offeddu BRUXELLES — C’è anche lei, fra i nuovi arrivi al Parlamento Europeo, e sarà probabilmente il capogruppo degli euroscettici: bella, bionda, 46 anni, ottimi studi, l’avvocatessa Krisztina Morvai farà la sua figura fra i banchi di Strasburgo. Jobbik, il «Movimento per una migliore Un­gheria » che l’ha candidata, s’è con­quistato quasi il 15% dei voti e 3 seg­gi all’Europarlamento principalmen­te grazie a lei. Ha un solo problema, l’avvocatessa: i suoi rapporti con la comunità ebraica, in Ungheria e nel mondo. Ultimo esempio, una sua dichiara­zione, riportata giorni fa dal quoti­diano israeliano Haaretz, e ripresa con indignazione da vari siti di orga­nizzazioni ebraiche: «Sarei contenta se coloro che si definiscono fieri ebrei ungheresi se ne andassero a giocherellare con i loro piccoli peni circoncisi, invece di insultare me». Era la risposta agli attacchi di Ga­bor Barat, amministratore di un isti­tuto radiologico di New York, che di­cendosi «fiero di essere un emigrato ebreo e ungherese» aveva definito la Morvai «un caso psichiatrico, un mo­stro » per i suoi discorsi durante la campagna elettorale. La risposta, una sorta di missiva agli ebrei, anda­va anche più in là: «La gente come voi è abituata a vedere la gente come noi mettersi sull’attenti ogni volta che date sfogo alle vostre flatulenze. Dovreste per cortesia rendervi conto che tutto questo è finito. Abbiamo rialzato la testa e non tollereremo più il vostro tipo di terrore. Ci ripren­deremo il nostro Paese». Concetti rie­cheggiati da Gabor Vona, il presiden­te di Jobbik, subito dopo le elezioni: «Jobbik non parla solamente, ma tra­durrà le parole in azione. L’Ungheria appartiene agli ungheresi».Continua a leggere

Valico di Kissufim: serie di attentati sventati dall’IDF

Di Emanuel Baroz | 22 giugno 2009
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Valico di Kissufim: serie di attentati sventati dall’IDF

Valico di Kissufim: serie di attentati sventati dall’IDF Gaza, 22/06/2009 -Attentati sventati: artificieri delle Forze di Difesa israeliane hanno disinnescato in tempo, domenica pomeriggio, quattro ordigni esplosivi piazzati da terroristi palestinesi vicino al valico di Kissufim, presso la barriera che separa Israele dalla striscia di Gaza. Durante l’operazione, terroristi palestinesi hanno sparato obici di mortaio verso i soldati. Due settimane fa, truppe israeliane avevano sventato un attacco terrorista presso il kibbutz Nahal Oz: nello scontro a fuoco che ne era […]Continua a leggere