Ultimi Articoli

Daniel Jacobi: una delle tante vittime del terrorismo palestinese dimenticate dai mass media

Di Emanuel Baroz | 21 giugno 2009
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Daniel Jacobi: una delle tante vittime del terrorismo palestinese dimenticate dai mass media

In  memoria di Daniel Jacobi di Federico Steinhaus Ieri sono stati arrestati gli assassini di Daniel Jacobi, 4 palestinesi di Kalkilya. Chi era Daniel Jacobi, per meritare questa lapide commemorativa? Era uno studente di medicina a Milano, come tanti giovani israeliani, quando si offrì per officiare le funzioni di culto nelle comunità ebraiche prive di un rabbino. Merano non era tra queste, e rifiutò la proposta, anche perché non sarebbe stata in grado di pagare l’elevato compenso richiesto. Un paio di anni dopo, però, la Comunità ebraica di Merano si trovò improvvisamente senza rabbino nel breve periodo che intercorre tra le più solenni festività, quelle del Capo d’anno e del Giorno dell’espiazione. Un momento quanto mai infelice. Chiese a Daniel se era disponibile, spiegandogli la situazione, e lui accettò senza fare alcuna obiezione. Venne, celebrò le funzioni dello Yom Kippur con solennità, e con la sua bellissima voce diede ai fedeli la sensazione di calore e di intima emozione che promana da questa celebrazione. E quando fu il momento di dargli il meritato compenso, lui lo rifiutò: eravate in difficoltà, disse, ed era mio dovere darvi il mio aiuto. Daniel Jacobi venne a Merano nei successivi 7 anni, fino a quando si laureò e tornò in Israele per lavorare in un ospedale. Il 27 luglio 2006 Jacobi andò da un meccanico di fiducia,Continua a leggere

“Il popolo palestinese non esiste”

Di Emanuel Baroz | 20 giugno 2009
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“Il popolo palestinese non esiste”

31 Marzo 1977: una dichiarazione sconcertante…. Non sono molti a conoscere Zahir Muhsein che fu un leader dell’OLP tra il 1971 ed il 1979. La cosa che rende importante la sua conoscenza è racchiusa in un’intervista che Zahir Muhsein rilasciò al giornale olandese Trouw. Nell’intervista del Marzo 1977 egli affermò: “Il popolo palestinese non esiste. La creazione di uno stato palestinese è solamente un mezzo per continuare la nostra lotta per l’unità araba contro lo Stato d’Israele. In realtà oggi […]Continua a leggere

«Noi ebrei tripolini, costretti a fuggire e mai risarciti»

Di Emanuel Baroz | 19 giugno 2009
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«Noi ebrei tripolini, costretti a fuggire e mai risarciti»

Meghnagi: «Noi ebrei tripolini, costretti a fuggire e mai risarciti» di Francesca Nunberg ROMA – Gheddafi è partito, ma i ricordi di quarant’anni fa sono ancorati nella memoria. Nel giugno ’67, allo scoppio della Guerra dei sei giorni, a Tripoli viene scatenato un pogrom contro gli ebrei: case e negozi vengono devastati, i beni confiscati, chi esce in cerca di cibo viene trucidato. Solo un mese dopo re Idris acconsente alla partenza degli ebrei, con una valigia e 20 sterline a testa: con un ponte aereo gli oltre cinquemila membri della comunità di Tripoli partono per Roma. La maggioranza poi emigra in Israele, molti negli Usa, circa duemila si fermano nella Capitale. Uno di loro è David Meghnagi, allora diciottenne, oggi docente di Psicologia Clinica a Roma 3. Come ricorda quei giorni? «Eravamo convinti che fosse la premessa di un massacro, vivevamo in uno stato di estrema angoscia, con tutte le radio arabe che annunciavano l’imminente distruzione dello Stato di Israele». Quella mattina era a scuola? «Frequentavo il liceo italiano, perchè nonostante parlassi perfettamente l’arabo, anche in famiglia, nelle scuole arabe si respirava un clima di ostilità nei confronti degli ebrei.Continua a leggere

Iran: Hamas in aiuto di Ahmadinejad?

Di Emanuel Baroz | 18 giugno 2009
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Iran: Hamas in aiuto di Ahmadinejad?

Iran: Hamas in aiuto di Ahmadinejad? Teheran, 18 Giugno 2009 – Palestinesi di Hamas starebbero attivamente coadiuvando le milizie filo-governative nella repressione dell’opposizione al presidente Ahmadinejad. Lo scrive il Jerusalem Post citando le parole di almeno due manifestati iraniani. Hamas, che riceve armi soldi e addestramento da Teheran, si era ufficialmente felicitata per la dichiarata rielezione di Ahmadinejad. Alla domanda se potesse trattarsi piuttosto di libanesi sciiti di Hezbollah, un giovane ha risposto: “Chiedete a chiunque, lo sanno tutti che […]Continua a leggere

La missione Unifil in Libano: GRAZIE ONU!

Di Emanuel Baroz | 17 giugno 2009
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La missione Unifil in Libano: GRAZIE ONU!

Riportiamo da Informazione Corretta un articolo di Ugo Volli che descrive perfettamente la distorsione totale, rispetto all’obiettivo iniziale prefissato, della missione Unifil nel sud del Libano. Come al solito notizie di questo genere vengono abilmente censurate dai mass media italiani, evidentemente troppo presi riportare le veline dei vari regimi islamici del Medio Oriente. La deontologia professionale: ah, questa sconosciuta!…. Cartoline da Eurabia, di Ugo Volli Dev’essere una gioia, mentre senti le scariche elettriche e ti spengono le sigarette nella pancia. Grazie Onu. Confessatelo, anche voi avete pensato che l’Onu fosse un ente inutile o perfino dannoso, con quel segretario Ban, degno erede di Wakdheim e Butros Ghali,  che a un incontro della Lega Araba va a cena col massimo ricercato per genocidio dei suoi tribunali (il presidente del Sudan Al Bashir, tuttora latitante), e  subito dopo vola a Gaza a pagare il suo tributo di sdegno agli stati islamici che l’hanno eletto; e poi con quella commissione per i diritti umani che dei diritti umani se ne frega e organizza solo pagliacciate anti-israeliane, come la conferenza Durban Due e le commissioni di inchiesta su Gaza. Confessatelo, un organismo la cui assemblea generale che da ottobre sarà presieduta da un libico, affiancato da un sudanese e da un iraniano (a proposito, chi ne ha parlato sui giornali italiani, a parte il bravo Giulio Meotti ?), non può che sembrare utile più o meno come il bacillo del colera. E invece no. Anch’io la pensavo così, fino a quando, un paio di giorni fa, ho capito a che cosa serve l’Onu. L’Onu serve, serve moltissimo, per esempio ha una forza armata in Libano, che si chiama Unifil. E Unifil a che cosa serve? E’ questo che ho capito dai giornali. Unifil serve a catturare le spie israeliane in Libano. Non ci credete? Pensate che la recente epidemia di spie israeliane catturate in Libano sia stata solo campagna elettorale sporca con altri mezzi? Errore.Continua a leggere