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Hezbollah ”non riconosceremo mai Israele”

Di Emanuel Baroz | 14 marzo 2009
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Hezbollah ”non riconosceremo mai Israele”

Libano: Hezbollah ”non riconosceremo mai Israele” Beirut, 14 Marzo 2009 – Il movimento sciita libanese Hezbollah “non riconoscerà mai” Israele e pertanto respinge le condizioni per una “apertura” nei suoi confronti da parte della nuova amministrazione Usa, ha detto il suo segretario generale, Sayyed Hassan Nasrallah. “La nuova posizione americana per un dialogo con Hezbollah è basata su due condizioni: il riconoscimento di Israele e l’abbandono della violenza. Hezbollah è pronto ad avviare il dialogo con gli Usa? Se sì, […]Continua a leggere

Durban II: L’Australia pronta a boicottare la Conferenza

Di Emanuel Baroz | 13 marzo 2009
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Durban II: L’Australia pronta a boicottare la Conferenza

Durban II: L’Australia pronta a boicottare la Conferenza Sidney, 13/03/2009      L’Australia pronta a boicottare Durban Due. Canberra minaccia di non partecipare alla conferenza Onu sul razzismo in aprile a Ginevra se il documento preparatorio pregiudizialmente ostile a Israele non verrà cambiato. “Se avremo l’impressione che la cosa non porta da nessuna parte tranne che a condanne antisemite e ad un esercizio di propaganda antiebraica, allora l’Australia non parteciperà alla conferenza”, ha dichiarato giovedì il ministro degli esteri australiano Stephen […]Continua a leggere

Rai Tre unisce la sua voce al coro anti-israeliano

Di Emanuel Baroz | 10 marzo 2009
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Rai Tre unisce la sua voce al coro anti-israeliano

Strane omissioni sul conflitto a Gaza nel programma “guerre” Rai Tre unisce la sua voce al coro anti-israeliano Ricordate Mohammed al Dura? Il bambino morto fra le braccia del padre durante uno scontro tra palestinesi ed esercito israeliano? Si trattava di una “Bufala giornalistica”. A decretare la montatura è stato un tribunale francese che ha obbligato l’emittente France 2 a mettere a disposizione anche gli altri filmati girati prima e dopo lo scontro a fuoco. Dalle immagini tenute nascoste si capiva che si trattava di un falso ad uso e consumo della propaganda palestinese. Questo è stato soltanto il caso più eclatante, ma di invenzioni contro Israele ce ne sono state sempre in quantità industriale, segno che la fantasia non ha limiti. La sera dell’otto marzo Rai Tre, nell’ambito del programma “Guerre” ha mandato in onda un reportage dalla striscia di Gaza e uno sul conflitto in Afghanistan. Per quanto riguarda Gaza, il reportage, inutile dirlo, era totalmente a senso unico. Sono stati intervisti medici palestinesi che hanno parlato a lungo delle ferite da fosforo bianco dichiarando, davanti alle telecamere, che non erano a conoscenza dei metodi di cura. Non è stato però detto, e questo lascia pensare, che ci sono dei canali di comunicazione, aperti 24 ore su 24, fra gli ospedali palestinesi e servizi sanitari israeliani, canali che sono usati giorno per giorno, anche durante la guerra, per consentire lo spostamento di malati gravi o feriti verso gli ospedali israeliani. Ci chiediamo come mai a nessuno, da parte palestinese, sia venuto in mente di alzare il telefono e chiedere lumi. Innanzitutto c’è da mettere in chiaro che gli Stati Uniti ed Israele non hanno firmato il protocollo di divieto all’uso di tale arma che, in ogni modo, non è considerata “arma non convenzionale” e il suo divieto riguarda solo l’uso in zone densamente abitate dalla popolazione civile. Durante l’operazione “Piombo fuso” (ci sono testimonianze palestinesi che lo confermano), la popolazione è sempre stata avvertita con telefonate, messaggi ed altri mezzi, con un lasso di tempo utile per potersi allontanare dalle zone che sarebbero state colpite. Questo non è stato detto come non è stato ricordato che sono stati proprio i terroristi di Hamas, armi alla mano, ad obbligare i civili a rimanere nelle loro case costringendoli così ad essere scudi umani o vittime da esibire ai media internazionali. Si è poi completamente sorvolato che il ministero della sanità israeliano abbia organizzato un ospedale destinato alla popolazione civile palestinese al confine con striscia di Gaza e che i terroristi di Hamas abbiano minacciato di ritorsione chiunque avesse fatto richiesta di aiuto agli israeliani. La troupe della Rai, armata di telecamere e microfoni, ha poi accompagnato un gruppo di volontari di Ong internazionali e di contadini palestinesi per filmare la reazione israeliana ogni volta che qualcuno si avvicina alla linea di confine. Con la scusa del raccolto del prezzemolo si sono avvicinati a meno di 1 km dal reticolato di confine innescando automaticamente la reazione delle sentinelle. E’ fatto divieto (e questo i palestinesi lo sanno) a chiunque di avvicinarsi e questo per due motivi: il primo per allontanare i mortai e tenerli fuori portata delle abitazioni civili: non dimentichiamo le migliaia di volte che la popolazione israeliana è stata presa di mira, proprio da quelle zone, dai mortai. La seconda è per non permettere la costruzione di tunnel verso Israele, tunnel che potrebbero servire per sanguinosi attentati terroristici.Continua a leggere

Hamas in possesso di un video di Gilad Shalit. Israele: non ne sappiamo nulla

Di Emanuel Baroz | 9 marzo 2009
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Hamas in possesso di un video di Gilad Shalit. Israele: non ne sappiamo nulla

Il video è nelle mani del numero due dell’Ufficio politico Il soldato Shalit in un video di Hamas. Israele: non ne sappiamo nulla Il filmato, stando al quotidiano del Kuwait ‘al-Jarida’, testimonia che il militare catturato nel 2006 dai militanti palestinesi è in buona salute. Il movimento intende utilizzare le immagini nell’ambito dei negoziati per uno scambio di detenuti Gerusalemme, 9 mar. (Adnkronos/Aki) – Il numero due dell’Ufficio politico di Hamas, Musa Abu Marzuk, e’ in possesso di un filmato di Gilad Shalit, il giovane soldato israeliano catturato nel giugno del 2006 dai guerriglieri (guerriglieri????Mah…..povera informazione italiana………completamente ottenebrata dal pregiudizio antisraeliano….….)palestinesi della Striscia di Gaza. E’ quanto sostiene oggi il quotidiano del Kuwait ‘al-Jarida’, rilanciato dai media israeliani. Da parte sua, Israele fa sapere di non essere a conoscenza dell’esistenza del video. E’ quanto riferisce Radio Israele, citando un alto funzionario dell’ufficio del premier uscente Ehud Olmert. Il funzionario dell’ufficio di Olmert ha quindi confermato che il governo dello Stato ebraico e’ impegnato ad assicurare il rilascio di Shalit e che proseguira’ con i suoi sforzi fino alla fine del mandato.Continua a leggere

Hamas, la Jihad, il lancio di razzi e gli Hezbollah: nella striscia di Gaza c’è posto per tutti….

Di Emanuel Baroz | 8 marzo 2009
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Hamas, la Jihad, il lancio di razzi e gli Hezbollah: nella striscia di Gaza c’è posto per tutti….

Hamas, la Jihad, il lancio di razzi e gli Hezbollah: nella Striscia di Gaza c’è posto per tutti…. Hamas starebbe chiedendo alla Jihad di astenersi dal lancio di razzi verso Israele mentre la polizia di Gaza arresta esponente di Hezbollah a capo di una cellula di miliziani (ma non sono terroristi?!) Secondo fonti palestinesi citate oggi dal quotidiano israeliano Ynet, Hamas starebbe cercando di convincere i miliziani della Jihad islamica a cessare il lancio di razzi contro Israele. Secondo la […]Continua a leggere