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Gaza City: disinnescata bomba sotto la sede Al Jazeera

Di Emanuel Baroz | 8 marzo 2009
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Gaza City: disinnescata bomba sotto la sede Al Jazeera

Gaza City: disinnescata bomba sotto la sede Al Jazeera Telefonata e lettera minacce ‘se non lascera’ subito citta” (ANSA) – GAZA, 7 MAR – La polizia di Gaza ha disinnescato una bomba posta davanti all’ingresso della sede della tv qatariota ‘Al Jazeera’ di Gaza City. Un dipendente dell’emittente era stato avvertito dell’ordigno con un messaggio anonimo in cui si minacciava un’esplosione all’interno degli uffici e ha precisato che anche ”una lettera trovata negli uffici di Al Jazeera intimava all’emittente di […]Continua a leggere

Malmoe (Svezia): proteste anti-Israele alla Coppa Davis

Di Emanuel Baroz | 8 marzo 2009
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Malmoe (Svezia): proteste anti-Israele alla Coppa Davis

Svezia. Malmo, proteste anti-Israele a Coppa Davis Manifestandi in marcia verso lo stadio Malmo, 7 mar. (Ap) – Almeno duemila persone stanno dirigendosi verso lo stadio del tennis della città svedese di Malmo dove è in corso il secondo giorno della Coppa Davis Svezia-Israele per protestare contro lo Stato ebraico. Lo ha riferito la polizia svedese spiegando che i dimostranti si erano prima dati appuntamento in una piazza del centro della città, dove sono stati pronunciati discorsi di condanna della […]Continua a leggere

Durban II: la Francia e il Vaticano saranno presenti

Di Emanuel Baroz | 7 marzo 2009
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Durban II: la Francia e il Vaticano saranno presenti

Onu, Parigi sarà alla ‘Durban2’ e auspica posizione comune Ue Anche il Vaticano per il momento conferma la sua partecipazione Parigi, 6 mar. (Apcom) – Nello stesso giorno in cui il Vaticano conferma la sua presenza, anche la Francia afferma di voler partecipare ai preparativi della conferenza ‘Durban2’ dell’Onu sul razzismo, che si terrà alla fine di aprile a Ginevra, e auspica una posizione comune europea sulla questione, dopo l’annuncio del boicottaggio da parte dell’Italia. “Abbiamo notato l’annuncio italiano. In questa fase pensiamo che sia importante far parte del processo di preparazione e vedere come procede” ha dichiarato oggi il portavoce del ministero degli Esteri, Eric Chevallier. “Pensiamo che sia importante essere all’interno del processo di cooperazione di Durban per prevenire che degeneri in tensioni invece di muoversi verso la difesa dei diritti dell’uomo” ha aggiunto. Ai giornalisti che gli chiedevano se la Francia auspicasse che i Ventisette prendano una posizione comune sulle condizioni della loro partecipazione, Chevallier ha risposto: “E’ quello che vogliamo (…) vedremo se riusciremo a favorire una posizione europea”. Il ministro degli Esteri Franco Frattini ha annunciato ieri a Bruxelles che l’Italia non prenderà parte alla conferenza, osservando che la bozza del documento che ne sarà alla base contiene “parti inaccettabili” e “tesi aggressive e antisemite”.Continua a leggere

Netivot: un razzo lanciato da Gaza sfiora una sinagoga

Di Emanuel Baroz | 7 marzo 2009
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Netivot: un razzo lanciato da Gaza sfiora una sinagoga

Netivot: un razzo lanciato da Gaza sfiora una sinagoga Netivot, 06/03/2009 – Un missile Grad palestinese lanciato giovedì sera dalla striscia di Gaza verso Israele si è abbattuto vicino a una sinagoga di Netivot. Lanciati anche tre Qassam su Sderot e Shaar HaNegev, e dui obici di mortaio su Nahal Oz. (Fonte: Israele.net)Continua a leggere

Il no dell’Italia alla conferenza mondiale contro il razzismo dell’ONU: una questione di principio

Di Emanuel Baroz | 6 marzo 2009
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Il no dell’Italia alla conferenza mondiale contro il razzismo dell’ONU: una questione di principio

Il no dell’Italia a Durban II: una questione di principio Dunque l’ Italia non parteciperà alla «Durban due», la conferenza «sul razzismo» patrocinata dall’ Onu destinata, stando alle bozze preparatorie del meeting, a replicare la lugubre kermesse antisemita inscenata a Durban, Sudafrica, alla vigilia dell’ 11 settembre 2001. Il governo italiano, affiancandosi agli Stati Uniti di Obama e al Canada, non assisterà al paradossale spettacolo del linciaggio che, purtroppo sotto l’ egida delle Nazioni Unite, un pugno di Paesi all’ avanguardia nella cancellazione dei diritti umani fondamentali allestirà contro Israele. Il canovaccio era già pronto, pressoché identico a quello di otto anni fa. Forse nessuno inalbererà cartelli con il ritratto di Bin Laden, come pure accadde nella bolgia «antisionista» di Durban pochi giorni prima dell’ attacco alle Torri Gemelle. Ma come escludere che risuoneranno dalla tribuna di Ginevra le trombe del nuovo credo negazionista amplificate, nella cornice stravolta di un incontro convocato all’ insegna dell’ antirazzismo, dall’ Iran di Ahmadinejad? La decisione comunicata dal ministro Frattini impedisce che l’ Italia contribuisca ad azzerare il ricordo del trauma patito a Durban. Si capì subito allora che il «razzismo» da combattere era soltanto il «sionismo». La legittimità dello Stato di Israele era negata in linea di principio, con una veemenza bellicosa che spiazzò persino i responsabili delle Nazioni Unite. Dal palco degli oratori, nel silenzio sbigottito e impotente di Amnesty International e Human Rights Watch, si irrideva agli ebrei che «usavano» l’ Olocausto per giustificare il «razzismo contro i palestinesi». Dittatori feroci come Mugabe indossarono le vesti di paladini dell’ umanità calpestata dall’ idra israeliana.Continua a leggere