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Il vescovo negazionista

Di Emanuel Baroz | 23 gennaio 2009
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Il vescovo negazionista

Il vescovo: L’ olocausto non è mai esistito BERLINO – Le dichiarazioni rese a una tv svedese da monsignor Richard Williamson, un vescovo consacrato da monsignor Lefebvre, annunciano nuove tensioni nei rapporti già problematici e freddi tra Santa Sede e comunità ebraiche e Israele. Monsignor Williamson ha infatti detto al canale tv svedese Svt1 che secondo lui le camere a gas dell’ Olocausto nazista non sono mai esistite. La notizia è emersa proprio mentre, secondo resoconti di stampa italiani, papa Benedetto XVI si preparerebbe a revocare la scomunica contro i vescovi della Fraternità di san Pio X, cioè l’ ordine tradizionalista fondato da monsignor Lefevbre. E si studierebbe una soluzione, scriveva ieri sera l’ agenzia AdnKronos, per trovare un’ inquadratura alla Fraternità nell’ ambito della Chiesa cattolica. I fatti risalgono secondo i resoconti stampa al novembre dell’ anno scorso, ma Der Spiegel e il canale tv svedese li hanno resi noti ieri. Monsignor Richard Williamson, 68 anni, ex anglicano convertito al cattolicesimo e consacrato vescovo anni fa da monsignor Lefebvre, era presso Regensburg per la consacrazione di diaconi. La cerimonia aveva suscitato interesse nei media di Stoccolma perché tra i consacrandi c’ era un convertito svedese, Sven Sandmark.Continua a leggere

Striscia di Gaza: altro tunnel crollato

Di Emanuel Baroz | 23 gennaio 2009
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Striscia di Gaza: altro tunnel crollato

M.O./ Quattro palestinesi rimasti feriti per crollo tunnel Lungo frontiera tra Egitto e Striscia di Gaza Al-Arich, 22 gen. (Apcom) – Quattro palestinesi sono rimasti feriti tra ieri e oggi per il crollo di due tunnel lungo la frontiera tra l’Egitto e la Striscia di Gaza, controllata da Hamas. Lo hanno riferito fonti della sicurezza egiziana. Intanto al Cairo il negoziatore israeliano Amos Gilad ha incontrato i responsabili egiziani per discutere di una eventuale tregua di lungo periodo con Hamas […]Continua a leggere

Santoro/ Roma, sit-in di alcuni appartenenti alla comunità ebraica sotto Anno Zero

Di Emanuel Baroz | 22 gennaio 2009
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Santoro/ Roma, sit-in di alcuni appartenenti alla comunità ebraica sotto Anno Zero

Santoro/ Roma, sit-in di alcuni appartenenti alla comunità ebraica sotto Anno Zero In circa 50 davanti Teatro delle Vittorie, Polizia presidia zona Roma, 22 gen. (Apcom) – Una cinquantina di persone appartenenti alla comunità ebraica di Roma sta manifestando davanti al Teatro delle Vittorie, nel quartiere Testaccio, dove si svolgono le puntate del programma della Rai Anno Zero. I manifestanti hanno srotolato bandiere inneggiando allo stato d’Israele. La Questura di Roma fa sapere che la Polizia sta presidiando la zona […]Continua a leggere

“Così Hamas ci ha utilizzato come bersagli”

Di Emanuel Baroz | 22 gennaio 2009
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“Così Hamas ci ha utilizzato come bersagli”

Dubbi sul numero delle vittime: potrebbero essere 600 e non 1.300 «Così i ragazzini di Hamas ci hanno utilizzato come bersagli» Abitanti di Gaza accusano i militanti islamici: «Ci impedivano di lasciare le case e da lì sparavano» GAZA – «Andatevene, andatevene via di qui! Volete che gli israeliani ci uccidano tutti? Volete veder morire sotto le bombe i nostri bambini? Portate via le vostre armi e i missili», gridavano in tanti tra gli abitanti della striscia di Gaza ai miliziani di Hamas e ai loro alleati della Jihad islamica. I più coraggiosi si erano organizzati e avevano sbarrato le porte di accesso ai loro cortili, inchiodato assi a quelle dei palazzi, bloccato in fretta e furia le scale per i tetti più alti. Ma per lo più la guerriglia non dava ascolto a nessuno. «Traditori. Collaborazionisti di Israele. Spie di Fatah, codardi. I soldati della guerra santa vi puniranno. E in ogni caso morirete tutti, come noi. Combattendo gli ebrei sionisti siamo tutti destinati al paradiso, non siete contenti di morire assieme?». E così, urlando furiosi, abbattevano porte e finestre, si nascondevano ai piani alti, negli orti, usavano le ambulanze, si barricavano vicino a ospedali, scuole, edifici dell’Onu. In casi estremi sparavano contro chi cercava di bloccare loro la strada per salvare le proprie famiglie, oppure picchiavano selvaggiamente. «I miliziani di Hamas cercavano a bella posta di provocare gli israeliani. Erano spesso ragazzini, 16 o 17 anni, armati di mitra. Non potevano fare nulla contro tank e jet. Sapevano di essere molto più deboli. Ma volevano che sparassero sulle nostre case per accusarli poi di crimini di guerra», sostiene Abu Issa, 42 anni, abitante nel quartiere di Tel Awa. «Praticamente tutti i palazzi più alti di Gaza che sono stato colpiti dalle bombe israeliane, come lo Dogmoush, Andalous, Jawarah, Siussi e tanti altri avevano sul tetto le rampe lanciarazzi, oppure punti di osservazione di Hamas. Li avevano messi anche vicino al grande deposito Onu poi andato in fiamme E lo stesso vale per i villaggi lungo la linea di frontiera poi più devastati dalla furia folle e punitiva dei sionisti», le fa eco la cugina, Um Abdallah, 48 anni. Usano i soprannomi di famiglia. Ma forniscono dettagli ben circostanziati. E’ stato difficile raccogliere queste testimonianze. In generale qui trionfa la paura di Hamas e imperano i tabù ideologici alimentati da un secolo di guerre con il «nemico sionista».Continua a leggere

Roma: azione contro negozi di ebrei rivendicata da Militia

Di Emanuel Baroz | 22 gennaio 2009
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Roma: azione contro negozi di ebrei rivendicata da Militia

Roma: azione contro negozi di ebrei rivendicata da Militia Viale Libia, negozi ebrei sigillati da Militia: «Boicotta Israele» ROMA (22 gennaio) – Questa mattina i proprietari ebrei di negozi di viale Libia hanno ritrovato le saracinesche dei loro negozi incollate. Accanto uno striscione corredato da un fascio littorio con la scritta “Boicotta Israele” firmato Militia. «Ci siamo dovuti rivolgere al fabbro – ha spiegato il portavoce dei negozi ebraici di viale Libia, commerciante a sua volta, Davide Sonnino – È […]Continua a leggere