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Roma, corteo pro-Gaza: stelle di David con svastiche e preghiera al Colosseo

Di Emanuel Baroz | 18 gennaio 2009
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Roma, corteo pro-Gaza: stelle di David con svastiche e preghiera al Colosseo

Roma, corteo pro-Gaza: stelle di David con svastiche e preghiera al Colosseo Roma, 17 Gennaio 2009 – Partito da Piazza Vittorio Emanuele, si è concluso alla Piramide Celsia il corteo delle comunità arabe a Roma, dei centri sociali, e di diverse sigle della sinistra con in testa i comunisti italiani che raggiungerà in serata Porta San Paolo. Per le vie della capitale hanno sfilato 150 mila persone per gli organizzatori (15 mila per la questura). Ad aprire il corteo lo striscione ‘Fermiamo il massacro dei palestinesi a Gaza’. Tantissime le kefia e le bandiere palestinesi. Ma anche stelle di David con sopra stampate svastiche e anche una bambola insaguinata per ricordare i bimbi morti sotto i bombardamenti. E davanti al Colosseo alcuni manifestanti si sono raccolti in preghiera. Preghiera islamica al Colosseo. Alcuni manifestanti del corteo pro Palestina si sono raccolti in preghiera davanti al Colosseo inginocchiandosi in direzione della Mecca. A “chiamare” la quarta preghiera del giorno è stato un improvvisato muezzin sistemato sul camioncino della delegazione palestinese. Il gruppo, circa cinquanta persone, ha rivolto le spalle all’Anfiteatro Flavio e ha recitato le preghiere in ginocchio. In terra una fila di bandiere palestinesi. La parte del corteo che precedeva e seguiva i manifestanti in preghiera si è fermata e ha assistito alla funzione in silenzio.Continua a leggere

Santoro: quando la disinformazione è al servizio del terrorismo palestinese

Di Emanuel Baroz | 18 gennaio 2009
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Santoro: quando la disinformazione è al servizio del terrorismo palestinese

Ho atteso qualche giorno prima di riuscire a trovare le parole giuste per esprimere lo SDEGNO provato mentre guardavo la trasmissione di Michele Santoro giovedì scorso, trasmissione che avevo deciso di non guardare (in questo ha avuto pienamente ragione Deborah Fait) ma che, dopo le polemiche, mi sono forzato a vedere in replica. Ma la rabbia non è sbollita. Non che la conduzione della trasmissione mi abbia stupito, perché la faziosità del personaggio credo sia ormai nota, ma la reazione di Lucia Annunziata ritengo sia stata significativa di come non fosse più possibile rimanere inermi spettatori di fronte a tanta (dis)informazione a senso unico, e la replica rabbiosa di Santoro (“cerchi meriti da qualcuno?”) alla critica dell’ex direttore della RAI credo sia sintomatica di come il conduttore di “Anno Zero” intenda la professione di giornalista.Chissà la deontologia professionale che fine ha fatto nel caso di quest’uomo, e chissà se questa sarà FINALMENTE la fine professionale di un insopportabile tribuno televisivo che – ahinoi – è stato anche parlamentare europeo. Da segnalare inoltre che a seguito defezione dell’ultima ora per motivi di salute del Presidente della Comunità Ebraica Riccardo Pacifici, era stata proposta a Santoro la presenza del vicepresidente della Comunità, Stefano Valabrega, ma il dittatore di “Anno Zero” ha rifiutato la proposta asserendo che non conosceva il sostituto di Pacifici…tanto per rendere noto a tutti come viene costruita questa trasmissione.Continua a leggere

Il «cortocircuito» è la saldatura di anti-israelismo e antisemitismo. Una inequivocabile manifestazione di razzismo

Di Emanuel Baroz | 18 gennaio 2009
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Il «cortocircuito» è la saldatura di anti-israelismo e antisemitismo. Una inequivocabile manifestazione di razzismo

In Olanda, durante un corteo – cui partecipavano anche due deputati del Partito socialista, poi denunciati – si è gridato «Hamas, Hamas, gli ebrei nelle camere a gas!». Tornano alla mente le parole di Maximilien Robespierre nel Discorso alla Convenzione nazionale del 3 dicembre 1792 sul processo a Luigi XVI: «Luigi può essere assolto. Cosa dico? E’ supposto innocente fino a che non sia giudicato. Ma se Luigi viene assolto, se Luigi può essere supposto innocente, che ne è della Rivoluzione?». Una mozione di condanna di Israele, che parla di «azione sproporzionata», è in corso di approvazione dal Parlamento dell’ Aja ma ne è stata approvata un’ altra che chiede un’ indagine internazionale perché, come ha detto il viceministro degli Esteri Timmermans, «non abbiamo elementi a sufficienza per giudicare l’ azione di Israele». Le antiche parole del rivoluzionario Robespierre – che assimilava la morte di Luigi XVI alla vittoria e la sua «innocenza» alla sconfitta della Rivoluzione dell’ 89 – suonano, qui, come una sorta di metafora del contemporaneo «cortocircuito» che ha ispirato i manifestanti olandesi e sembra, ormai, ispirare molte manifestazioni di protesta contro Israele nel resto d’ Europa e purtroppo, anche da noi: «Se gli ebrei meritano di finire nelle camere a gas, perché Israele dovrebbe continuare ad esistere? Che ne sarebbe, allora, di Hamas?». Il «cortocircuito» è la saldatura di anti-israelismo e antisemitismo. Una inequivocabile manifestazione di razzismo che avvicina le posizioni di certi oppositori di Israele a quelle del nazismo.Continua a leggere

Raggiunto accordo unilaterale di cessate il fuoco a Gaza. Israele rimane nella striscia. Hamas non lo rispetterà

Di admin | 18 gennaio 2009
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Raggiunto accordo unilaterale di cessate il fuoco a Gaza. Israele rimane nella striscia. Hamas non lo rispetterà

Nella tarda serata di Sabato, il gabinetto israeliano riunito ha votato in favore di un cessate il fuoco unilaterale, mediato dall’Egitto. Tre settimane dopo il suo inizio, l’operazione “Piombo Fuso” può dirsi completata. Alla conferenza stampa avvenuta in contemporanea all’annuncio, il Primo Ministro Ehud Olmert ha espresso soddisfazione per il “raggiungimento completo” di tutti gli obiettivi proposti nella guerra contro Hamas, e che il cessate il fuoco verrà osservato a partire dalle 2 antimeridiane di domenica. Se Hamas dovesse continuare a sparare da Sud, in ogni caso, Israele si riserva il diritto di intervento. “Non consiglio loro di provarci”, ha detto letteralmente. I leader del gruppo terroristico hanno ribadito che non rispetteranno alcuna tregua fino a quando che l’esercito israeliano rimarrà all’interno della Striscia di Gaza. Olmert ha poi ringraziato il suo ministro degli esteri Tzipi Livni per i suoi sforzi diplomatici e il ministro della Difesa Ehud Barak per la sua professionalità, unitamente ad una lista che includeva anche molte figure militari dell’IDF, dello Shin Bet, del Mossad, della polizia e del Magen David Adom. (Gen. Gabi Ashkenazi, Yuval Diskin, Meir Dagan, tra gli altri).Continua a leggere

Roma, Università La Sapienza – I collettivi di Fisica ai professori: “Non collaborate con Israele”

Di Emanuel Baroz | 17 gennaio 2009
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Roma, Università La Sapienza – I collettivi di Fisica ai professori: “Non collaborate con Israele”

Roma, Università La Sapienza – I collettivi di Fisica ai professori: “Non collaborate con Israele” Roma, 16 Gennaio 2009 – «Stop alle collaborazioni con i ricercatori israeliani». L’ appello arriva dagli studenti del dipartimento di Fisica della Sapienza, che stamattina si riuniranno in presidio nella città universitaria per dire no ai combattimenti nella striscia di Gaza. «Per sostenere la pressione sociale internazionale che richiede la fine degli attacchi dello stato di Israele ai territori palestinesi – scrivono nell’ appello gli […]Continua a leggere