Ancora Unesco contro Israele
Una nuova risoluzione su Gerusalemme è antisemitismo mascherato
Con una mossa a cui ormai siamo tristemente abituati, martedì l’Unesco ha approvato l’ennesima risoluzione che nega la sovranità israeliana sulla città vecchia di Gerusalemme e Gerusalemme est. Secondo l’agenzia Onu lo stato israeliano è una “potenza occupante”.
Il voto è avvenuto al meeting annuale del World Heritage Committee di Cracovia. La risoluzione, proposta dalla Giordania, è passata con 10 voti favorevoli, 3 contrari e 3 astensioni.
Le reazioni israeliane sono state molto dure, ovviamente: l’ambasciatore all’Onu Danny Danon ha detto che “nessun falso comitato dell’eredità può sciogliere il legame tra la nostra gente e Gerusalemme”, per il ministero degli Esteri la decisione è “triste, non necessaria e patetica”.
L’Unesco non è nuovo a questo genere di risoluzioni dimostrative. L’agenzia, che dovrebbe occuparsi di tutela dei beni culturali ha messo Israele al centro di una campagna di demonizzazione senza precedenti. Negli ultimi anni il fervore anti-israeliano si è accentuato fino a negare il profondo legame tra lo stato ebraico e il Muro del pianto, in una risoluzione dello scorso autunno. Le prese di posizione contro Israele sono talmente ripetitive (secondo programma, al summit polacco domani se ne voterà una simile) che rischiano quasi di passare inosservate. E se da un lato questo può essere spiegato con l’ormai scarsa credibilità internazionale di un’istituzione finanziata generosamente dalle monarchie salafite, dall’altro non bisogna dimenticare che il fatto è molto grave: un’agenzia dell’Onu promuove con assiduità l’antisemitismo, attenzione a non banalizzare.
(Fonte: Il Foglio, 6 Luglio 2017)
#1Emanuel Baroz
5 luglio 2017 – Con 10 paesi a favore, 3 contrari e 8 astenuti, i 21 membri del Comitato Unesco per il Patrimonio dell’Umanità hanno nuovamente approvato martedì una risoluzione che etichetta Israele come “potenza occupante” a Gerusalemme affermando che svolge “politiche illegali” nella Città Vecchia, compresi gli scavi archeologici. “Non c’è niente di più vergognoso dell’Unesco che dichiara che l’unico stato ebraico al mondo è una potenza occupante al Muro Occidentale e nella Città Vecchia di Gerusalemme” ha dichiarato l’ambasciatore d’Israele all’Onu Danon, aggiungendo: “Nessun falso Comitato per il Patrimonio dell’Umanità potrà mai spezzare i legami tra il popolo ebraico e Gerusalemme”. Il Ministero degli esteri israeliano ha definito la risoluzione “triste, inutile e patetica” nonché “un’altra decisione bizzarra e irrilevante dell’Unesco, al servizio dei nemici della storia e della verità”. Naftali Bennett, ministro israeliano dell’istruzione e capo del Comitato israeliano dell’Unesco, ha dichiarato che “le ripetute false rivendicazioni dell’Unesco non cambiano la connessione ebraica con Gerusalemme né la realtà sul terreno”, e ha aggiunto: “Invece di proteggere centinaia di siti distrutti dall’islamismo estremista, tra cui la moschea al-Nuri a Mosul, l’Unesco agisce contro l’unico paese del Medio Oriente che tutela tutti i luoghi sacri e riconosce libertà religiosa a tutti i fedeli”. Va notato che, a differenza del testo approvato l’anno scorso, questa volta la risoluzione evita di denominare il Monte del Tempio con il termine musulmano di “Al-Aqsa-Al-Haram Al-Sharif” limitandosi ad indicarlo come “un luogo santo di culto islamico”.
(Fonte: Israele.net)
#2Emanuel Baroz
Unesco, nuovo attacco a Israele su Gerusalemme
http://www.progettodreyfus.com/unesco-israele-gerusalemme/
#3Parvus
No, non è antisemitismo mascherato.
E’ antisemitismo palese e petroldollarismo sfacciato.
#4Daniel
7 luglio 2017 – Hamas e Autorità Palestinese hanno immediatamente approfittato
dell’ultimo voto Unesco. In una dichiarazione alla stampa diramata mercoledì, il portavoce di Hamas Abudllatif al-Qanoun ha affermato che la risoluzione dell’Unesco “demolisce la falsa narrazione israeliana” e “afferma il diritto palestinese su Gerusalemme e sulla moschea di al-Aksa”. Una dichiarazione del tutto simile è stata fatta all’agenzia di stampa palestinese Wafa dal portavoce dell’Autorità Palestinese, Yousef al-Mahmoud.
(Fonte: Israele.net)