Fini: «Con Hamas non si tratta», L’ex ministro degli Esteri si scontra con D’Alema
D’Alema va a braccetto con Hezbollah
«Con Hamas non si può trattare». Gianfranco Fini mette subito le cose in chiaro. «Hamas esprime un’ambiguità intollerabile. Se non riconosce il diritto di Israele a esistere deve essere considerata come un’organizzazione terroristica».
L’ex ministro degli Esteri replica a Massimo D’Alema, il quale si augurava che la volontà di dialogo non fosse cancellata e il percorso fosse portato avanti anche con Hamas.
Lo stesso D’Alema ha poi parlato di un «episodio tragico e rivoltante», ma sottolinea che «l’attentato fa seguito a scontri in cui sono morti 125 palestinesi a Gaza. Da una parte c’è un estremismo palestinese che rifiuta il confronto, dall’altra c’è l’estrema durezza della reazione israeliana». D’Alema si dice inoltre «preoccupato per la sicurezza di Israele». Ma per Fini «la reazione alla strage non può limitarsi alle sacrosante parole di condanna e ai doverosi auspici di pace. Occore una duplice consapevolezza. La prima: ci sono Stati che non combattono il terrorismo come dimostra l’attegiamento libico dell’Onu. La seconda: Israele ha il diritto di difendersi colpendo le centrali del terrorismo ovunque esse si trovino».
#1barbara
D’Alema è una zoccola (si può dire zoccola in questo blog?)
#2Focus on Israel
Barbara, tu su questo blog puoi dire quello che vuoi….;)