Israele, 007: sventati almeno 5 rapimenti da parte di Hezbollah
ROMA, 2 set – I servizi di sicurezza israeliani hanno sventato almeno cinque tentativi di rapimento da parte di Hezbollah ai danni di altrettanti uomini d’affari dello Stato ebraico in Africa, Asia e in Sud America. Lo riporta il quotidiano Yediot Aharonot. In ogni occasione il partito di Dio ha utilizzato cellule dormienti nascoste tra le comunità sciite locali. Peraltro – ha concluso il giornale senza fornire ulteriori dettagli, in quanto le operazioni sono coperte da segreto militare -, i piani per i rapimenti erano tutti a uno stadio avanzato.
Israele da febbraio, quando è stato assassinato a Damasco (per mano di ignoti) il comandante militare di Hezbollah Imad Mughniyeh si trova in stato di massima allerta, in quanto Gerusalemme è stata accusata dal movimento sciita di essere il mandante dell’attentato, anche se lo Stato ebraico ha sempre negato ogni coinvolgimento. A seguito di ciò, lo scorso mese Israele ha inviato un messaggio a tutti i suoi cittadini nel quale li si avverte, in caso debbano intraprendere viaggi nel Paese o all’estero, di porre molta attenzione e di prendere tutte le precauzioni possibili contro un possibile rapimento o attacco da parte di membri di Hezbollah.
In particolare l’ufficio antiterrorismo, che ha compilato la nota, ha avvisato che i pericoli maggiori si potrebbero concretizzare negli hotel, nei ristoranti e negli spazi ricreativi. Perciò, si chiede agli uomini di affari israeliani di evitare di recarvisi se ci si trova con persone conosciute da poco o comunque sospette. La paura, infatti, è che si torni a luglio 2006 quando il movimento sciita rapì due soldati del Paese ebraico (i loro corpi furono restituiti in cambio di alcuni prigionieri nel luglio scorso), scatenando la seconda guerra israelo-libanese.
(il Velino, 2 settembre 2008 )
#1Andrea
che situazione terribile, un paese che deve perfino proteggere i suoi cittadini all’estero!