Priebke ospite al concorso delle miss
L’ex Ss: volevo essere lì, l’invito è un atto umanitario
GALLINARO (Frosinone)— Il titolo di ragazza tam tam è già stato assegnato alla numero 15, in lacrime d’ordinanza stile Salsomaggiore. Sul tavolo a bordo piscina restano ancora le targhe per la ragazza sex appeal e per quella fotogenia. Le luci si abbassano, anche il tintinnio dei calici di prosecco scende di tono. E dietro le miss in costume sgambato, signore e signori, sul maxi schermo appare lui: Erik Priebke, presidente onorario della giuria di Star of the year, concorso per miss riservato alle bellezze della Ciociaria, età compresa tra 14 e 28 anni. Camicia bianca, poltrona di pelle e libreria sullo sfondo, uno sguardo che sembra pure allegro: «Mi avrebbe fatto piacere intervenire di persona—dice— e ringrazio gli organizzatori per l’invito che considero un atto umanitario». Sì, perché l’ex capitano delle Ss condannato all’ergastolo per la strage delle Fosse ardeatine, 335 persone ammazzate con un colpo in testa una dopo l’altra, doveva essere presente in carne ed ossa qui al Tramp’s Hotel di Gallinaro. Ma il giudice di sorveglianza gli ha negato il permesso e lui non ha potuto lasciare gli arresti domiciliari di Roma.
Alla fine è spuntato qualche problema anche per il collegamento in diretta che magari gli avrebbe permesso di alzare la paletta con il voto dopo ogni (sculettante) passerella. Il messaggio registrato del presidente onorario Priebke dura un minuto appena. Giusto il tempo di ringraziare e di fare gli auguri alle aspiranti miss: «Un abbraccio e un bacio — dice accennando anche una benedizione con le mani—a tutte le giovani donne del concorso ». Un applauso e si procede con la scaletta.
L’idea è venuta a Claudio Marini, 35 anni di Frosinone. Uno che le ha provate tutte pur di raggiungere uno strapuntino di notorietà. L’anno scorso come presidente della giuria del suo concorso di bellezza «giunto ormai alla nona edizione» si era dovuto accontentare di Fabrizio Corona.
Quest’anno ha deciso di salire di gradazione. Gongola, infatti. In questo albergo della frontiera ciociara di solito arriva solo qualche comitiva tutto compreso (Pappardelle al cinghiale 6 euro, strozzapreti al cervo 5) per qualche gita nel Parco nazionale d’Abruzzo. Ieri sera, invece, è riuscito a trascinare un centinaio di persone e qualche vip di rincalzo, come Francesca Rettondini, i presunti divi tv di Uomini e donne Matteo Guerra e Valentina Riccardi, e Adriano Aragozzini, l’ex patron di Sanremo che ha tutta l’aria di non aver capito bene dove è finito. «Invitare Priebke — dice Marini — è un gesto di pacificazione. Io ammiro il popolo ebraico. Ma ormai sono passati 60 anni e Priebke ne ha più di 95. Che senso ha non permettergli di venire qui?». Magari si potrebbe chiedere alle miss. Chi è Priebke? «Boh». Il cielo però si è vendicato, prima della fine della serata diluvio universale e fuggi fuggi generale.
Lorenzo Salvia
(Fonte: Corriere della Sera, 13 settembre 2008 )
Ne avevamo già parlato qui
#1donnaemadre
“Io ammiro il popolo ebraico”: ma l’ha chiesto qualcuno a Marini che significa? Esiste un popolo ebraico? Mi sa che si sbaglia nel confondere.
Priebke ha 95 anni: quanti partigiani oggi hanno 95 anni? Forse sarebbe stato più giusto invitare chi quest’Italia in cui oggi si possono fare i concorsi ha contribuito a crearla, non chi è venuto a casa nostra per farci a pezzi.
.
Atto d’umanità? “Che senso ha non permettergli di venire qui?”. Qui non si tratta di permettergli di venire, mi pare di aver capito che sia stato nominato presidente onorario, che se permette è un’altra cosa, lo chiamerei un tributo d’onore, forse un po’ fuori luogo (appena un po’).
Ma già, sono passati 60 anni, non esiste più neanche una saponetta fatta coi corpi dei nostri padri, perché portare rancore? Oh, scusate, ho sbagliato ancora, Priebke si è occupato delle fosse ardeatine, lui non c’entra niente coi campi di sterminio (ma poi, poveretti, tutti obbedivano solo agli ordini).
Se date un’occhiata qua, http://donnaemadre.wordpress.com/2008/06/23/i-sopravvissuti/ , nell’ultima foto in basso (foto della cerimonia), sono presenti sia figli (nipoti e bisnipoti) di deportati, che di vittime delle fosse Ardeatine. Qualcuno si è sentito male, ricorda il padre portato al macello sotto i suoi occhi.
Ma sono passati 60 anni, insomma, purché si sia in regola con il fisco tutto il resto si può superare…
E’ vero che la stupidità umana non ha limiti, è vero che “i morti di fama” farebbero strage dei propri figli per vedere il famoso quarto d’ora di notorietà ma… veramente niente ha un limite? C’è qualche parte del mondo in cui si sarebbe potuto ipotizzare le aspiranti miss rinunciare alla sfilata in segno di disapprovazione?
Meno male che il giudice di sorveglianza ha un po’ riscattato la nostra dignità di italiani…
Ok, chiudo qui… più non vorrei parlare di certe cose più mi ci ritrovo…
*** E pace agli uomini con un po’ di sale in zucca e un briciolo d’umanità: quella vera. ***
#2Benny
Faccio una fatica enorme a credere a questa notizia!
Mi sembra uno scherzo di pessimo gusto!
Non puo’ essere vera…!
Gli Italiani non sono cosi’ bastardi da invitare un fottuto assassino al “concorso delle miss”!
Va be’… staro’ sognando!
p.s. Donnaemadre, hai un bellissimo blog…!
#3Daniele Coppin
Purtroppo, tra noi italiani (come in tutti gli altri popoli) ci sono alcuni bastardi ma, soprattutto, molti coglioni. Anche così si spiega, secondo me, l’invito a Priebke.
#4donnaemadre
@Benny: grazie! Se leggi tutto ti perdi nei meandri, è decisamente politematico: all’inizio il sottotitolo era “Teoria e pratica della vita quotidiana”, e c’erano soprattutto idee ed esperienze. Poi, col consolidarsi e diventare un punto d’incontro con un gruppo più o meno fisso, e a volte i post sono diventati “per addetti ai lavori”, con un certo ricorso al “lessico familiare”.
Forse è normale così…