Hamas spara dalle scuole
Hamas ha finora cercato di evitare il più possibile scontri diretti con i soldati israeliani entrati nella striscia di Gaza preferendo piuttosto nascondersi nei quartieri densamente abitati dalla popolazione civile palestinese. È quanto avevano affermato delle fonti palestinesi ad Haaretz lunedì, cioè prima della tragedia della scuola di Jebaliya.
Hamas, dicevano le fonti palestinesi citate, preferisce sparare dalle case, lasciando che sia la popolazione locale a subire i colpi della controffensiva israeliana. Nel riferirlo, le fonti palestinesi esprimevano una forte condanna di Hamas, sottolineando come la sua decantata “fiera resistenza” contro qualunque incursione di terra israeliana si fosse rivelata una promessa senza fondamento.
Sempre le stesse fonti sostenevano che l’alto tasso di perdite civili rispetto a quelle dei miliziani è dovuto appunto alla scelta di Hamas di nascondere i propri combattenti nei quartieri civili anziché affrontare le truppe israeliane al di fuori di essi.
Contro le truppe israeliane Hamas ha fatto finora ricorso soprattutto a cecchini e imboscate, senza mai mandare in avanscoperta contingenti importanti dei suoi 15-20.000 uomini armati, per timore – spiegavano lunedì le fonti palestinesi – della superiorità tecnica delle Forze di Difesa israeliane le quali, dal canto loro, hanno finora cercato di evitare di penetrare nelle zone più densamente abitate, benché siano appunto quelle dove si nasconde il grosso delle forze di Hamas.
Nondimeno il portavoce di Hamas Abu Obeida lunedì continuava a insistere che “la sconfitta dell’esercito sionista è più vicina che mai”.
Le fonti palestinesi avevano anche riferito che alti comandanti di Hamas sono stati visti più volte aggirarsi nei pressi del reparto di maternità dell’ospedale Shifa della città di Gaza, e addirittura usare l’edificio dell’ospedale per tenere conferenze stampa, evidentemente nella convinzione che esso offra un rifugio sicuro dal fuoco israeliano. Per lo stesso motivo, forze di Hamas si nascondono nei pressi di edifici che fungono da sedi di varie organizzazioni internazionali, come la Croce Rossa e le Nazioni Unite.
Una tragica conferma di questo stato di cose sembra essere arrivata con la sciagura occorsa martedì quando circa 30 palestinesi, per lo più civili, sono morti in un edificio scolastico dell’UNRWA a Jebaliya colpito da alcune granate di carro armato israeliano.
Secondo i primi accertamenti, risulta che terroristi di Hamas avevano sparato granate di mortaio dalla scuola verso le truppe israeliane, le quali hanno risposto mirando alla fonte del fuoco nemico. I colpi israeliani sono caduti all’esterno dell’edificio, ma ne è seguita una serie di esplosioni “secondarie”, molto probabilmente dovute alla presenza di munizioni o esplosivi immagazzinati all’interno della scuola.
Secondo fonti dell’intelligence israeliana, tra i morti figurerebbero Immad Abu Iskar e Hassan Abu Iskar, due noti lanciatori di granate di mortaio di Hamas, il che confermerebbe l’uso che i terroristi facevano della scuola come “scudo umano”.
“Dei civili non avrebbero mai dovuto morire – si legge in un comunicato del governo israeliano diffuso martedì sera – ma è imperativo capire come si è prodotto questo orrore, e chi ne porta la vera responsabilità”. Dopo aver ricordato che il conflitto in corso è stato voluto da Hamas, che tre settimane fa ha unilateralmente infranto la tregua e intensificato i lanci di razzi sulle città israeliane, il comunicato afferma: “Non un solo israeliano né un solo palestinese sarebbero stati colpiti o uccisi in questi gironi se Hamas non avesse ripreso i suoi brutali attacchi”.
Non è certo la prima volta che Hamas spara granate e razzi da edifici scolastici, usando deliberatamente i civili come “scudi umani”: una pratica di cui alcuni esponenti di Hamas non hanno esitato a vantarsi esplicitamente in pubblico (si vedano i link qui di seguito).
(Da: Haaretz, MFA, 6.01.09)
Nella foto in alto: Un’immagine dal filmato d’archivio di terroristi che sparano da una scuola Onu
Un filmato delle Forze di Difesa israeliane mostra terroristi palestinesi della striscia di Gaza che sparano granate di mortaio da una scuola elementare Onu
#1Ulderico Ciancabilla
hamas spara dalle scuole e voi lanciate missili sulle scuole.
1000 morti in pochi giorni, missili aerei satelliti appoggio usa… tutto è stato programmato per sterminare politicamente hamas un partito politico che ha vinto delle elezioni ed è radicato nella popolazione palestinese più che i corrotti autorità palestinese.
israele come stato è un errore storico criminale…che umilia le popolazioni mussulmane…e ne blocca il progresso economico e morale.
se israele non accetta nessuna risoluzione onu perchè l’onu non applica soluzioni militari come si è fatto per la corea la serbia ecc.
perche…mi fa paura la risposta..silenzio stampa occidentale su attacchi a gaza.. usa bambini uccisi.. a centinaia…vergogna