Gaza: ONG palestinesi chiedono indagini su morti in carceri Hamas
Comunicato firmato da 4 organizzazioni nella Striscia
Roma, 2 feb. (Apcom) – A Gaza, durante e dopo l’offensiva militare israelaina del mese scorso, decine di palestinesi denetnuti nelle carceri di Hamas, sarebbero stati torturati, gambizzati e uccisi. A denunciarlo non è Israele, ma quattro organizzazioni palestinesi di diritti umani che operano a Gaza, hanno chiesto l’apertura di un indagine anche per conoscere il destino di persone scomparse.
Dopo le prime indiscrezioni apparse sulla stampa occidentale su un dissenso e critiche all’interno di Gaza contro il movimento radicale islamico Hamas, è la tv satellitare saudita al Arabiya a parlarne oggi. L’emittente araba, citando un “comunicato congiunto firmato da: Fondazione della Coscienza dei diritti umani, Centro al Mizan, Fondazione al Haq (Giustizia) e Progetto Gaza per la salute psichica” che ha condannato “il peggioramento dello stato di diritto all’interno della Striscia, durante e dopo l’aggressione sanguinaria e crudele degli israeliani”.
Nel comunicato si denuncia “il ripetersi di omicidi e di aggressioni e violenze subite da decine di cittadini” palestinesi, tra cui alcuni che sarebbero stati “colpiti da arma da fuoco alle loro gambe e ai loro piedi”. Le 4 organizzazioni denunciano inoltre “l’uccisione di 27 palestinesi, avvenuti durante l’aggressione israeliana”.
Le Ong, rivelano come “in tutti i casi citati, l’entità degli aggressori è rimasta ignota, nonostante che molti voci si sono alzate assieme al movimento al Fatah che accusano Hamas di esserne responsabile”.
La stessa tv riporta la “parziale ammissione” del movimento estremista islamico che dopo il golpe contro il rivale al Fatah, governa la striscia dal giugno 2007, affermando che Ihab al Gazin, portavoce del ministero degli Interni di Hamas, “ha riconosciuto l’esistenza del fenomeno durante l’aggressione israeliana, ma ha negato che il suo ministero abbia il numero preciso degli omicidi” denunciati.
#1Lady Ginevra
Volevo segnalarvi questo post, cui ho risposto ufficialmente indignata, ma in realtà piuttosto avvilita: la calunnia è un venticello….
http://solleviamoci.wordpress.com/2009/01/26/i-bambini-del-ghetto-di-gaza/
Ce n’è un altro di post su questo stesso blog che parla delle “bugie d’Israele”, ma al momento non sono riuscita a rintracciarlo.
Tengo a dire che ho messo questo blog nel mio blogroll, perché lo ritengo ricco di contenuti e caratterizzato da un forte impegno sociale e una reale buona fede ma… io capisco pure che da qua sia difficile capire Israele e capire che razza di dinamiche agiscano laggiù.
Io stessa forse non sarei così “pasionaria” se non ci fossi vissuta.
Un caro saluto a voi tutti.