M.O./ Direttrice orchestra palestinese bandita dal campo di Jenin
Dopo aver portato i musicisti a suonare per sopravvissuti a Shoah
Gaza, 30/03/2009 – E’ stata sciolta dalle autorità palestinesi un’orchestra di giovani palestinesi dopo che aveva suonato in Israele davanti a un uditorio di ebrei sopravvissuti alla Shoah.Lo hanno comunicato domenica le autorità palestinesi dicendo che la Shoah “è una questione politica” e accusando la direttrice dell’orchestra Wafa Younis d’aver lasciato trascinare i suoi 13 giovani musicisti in una ”disputa politica”. (Fonte: Israele.net)
Nablus (Cisgiordania), 31 mar. (Ap) – Le autorità palestinesi hanno impedito l’ingresso al campo profughi di Jenin, in Cisgiordania, alla direttrice dell’orchestra palestinese che mercoledì scorso ha suonato in Israele per i sopravvissuti dell’Olocausto.
Un funzionario della sicurezza, Radi Asiba, ha sostenuto che Wafa Younis sarebbe in pericolo nel campo, perchè i residenti non hanno gradito che l’orchestra giovanile abbia suonato per i sopravvissuti. Younis, un’araba che vive in Israele, è stata fermata oggi all’ingresso del campo da un leader locale, ha riferito il funzionario. “L’abbiamo informata che non poteva entrare a Jenin perchè la sua presenza avrebbe potuto scatenare tensioni”, ha precisato Asiba. I genitori dei musicisti hanno detto che non sapevano che i loro figli avrebbero suonato per i sopravvissuti.
Molti palestinesi tendono a non riconoscere le sofferenze patite dagli israeliani perchè temono che possa indebolire le loro rivendicazioni. Inoltre, molti non conoscono o addirittura negano la Shoah.
Gli abitanti del campo di Jenin sono i discendenti di circa 700.000 palestinesi che scapparono o furono espulsi dalle loro case subito dopo la creazione dello stato ebraico, un evento che gli arabi chiamano Naqba, catastrofe.
I genitori dei musicisti hanno detto di essere arrabbiati con Younis, perchè ha portato i loro figli a suonare per gli israeliani, mentre Israele si rifiuta di riconoscere le loro sofferenze. Già domenica scorsa, i funzionari del campo avevano chiuso lo studio dove prova l’orchestra e hanno confiscato gli strumenti: una tastiera elettrica, alcuni kamanjas (uno strumento arabo simile al violino) e diversi tamburi. Younis ha creato l’orchestra ‘Strings of Freedom’ (gli strumenti della libertà) tra anni fa. I 13 musicisti hanno un’età compresa tra gli 11 e i 18 anni. Mercoledì scorso, l’orchestra ha suonato al Centro dei sopravvissuti all’Olocausto di Holon, nel centro di Israele, nell’ambito dell’evento intitolato ‘Giornata delle buone azioni’, organizzato da un’associazione legata alla miliardaria israeliana Shari Arison.
#1esperimento
Non solo! Come se questo non fosse bastato, la direttrice è stata minacciata di morte dai genitori dei ragazzi.
Che differenza c’è tra questi e i teorici del negazionismo come Faurisson o Irving (o i neonazisti nostrani)?
#2Emanuel Baroz
credo purtroppo di conoscere la risposta cara amica….