Libano, l’ex ministro: “Tifo Germania perché odiavano gli ebrei e li hanno bruciati”
di Leonard Berberi
Beirut, 13 Luglio 2010 – Dal Libano suonano due campanelli d’allarme. Il primo, per i soldati della missione UNIFIL che si trovano a fare da cuscinetto tra Gerusalemme e Beirut. Il secondo, proprio per gl’israeliani: i movimenti di truppe Hezbollah verso sud, al confine con lo Stato ebraico hanno iniziato a preoccupare i vertici militari. E le frasi che arrivano dalle tv locali non aiutano a calmare le acque.
A confermare quanto la situazione si sia fatta pericolosa ci ha pensato Wiam Wahhab, ex ministro libanese, ora nella veste di opinionista tv e – suggerisce più d’uno – una sorta di messaggero dei militanti di Hezbollah. Durante una trasmissione dell’emittente tv “Al-Jadid”, Wahhab con i suoi soliti giri di parole ha avvertito la missione delle Nazioni Unite e fatto dichiarazioni pesanti contro Israele.
Guarda il video (Fonte: Memri Tv)
«L’Onu pensa davvero di fare i comodi di Stati Uniti e Israele, di usare il tribunale internazionale contro il nostro Paese senza che noi muoviamo un dito?», ha attaccato l’ex ministro. «Davvero pensate che le cose possano rimanere uguali, dal fiume Litani fino a sud, mentre il Paese va a fuoco e la gente combatte una guerra civile?».
Il conduttore lo interrompe. Gli chiede se una mossa del Tribunale internazionale contro Beirut potrebbe mettere in pericolo le truppe UNIFIL. «È possibile», risponde Wahhab. «Non che sia io a compiere questi attacchi – precisa –, ma a mio avviso l’UNIFIL sarà in pericolo».
Poi l’attacco, finale, a Israele. Che parte, però, da una domanda sulle simpatie calcistiche ai mondiali di calcio in Sudafrica. «Tifo Brasile nel calcio, ma simpatizzo per la Germania in campo politico». «Mi piacciono i tedeschi – ha continuato Wahhab – perché odiano gli Ebrei e li hanno bruciati». Segue risata fragorosa. Del politico. E del conduttore.
#1Anthony Sortino
Wahhab, is some 1 I would love to take to dinner, 🙂 than for dessert I would show him a fantastic view of a ‘pig farm’ that a friend of mine runs, I would cut his hears off so the ‘pigs’ would get a taste of their own kind, than maybe just maybe , I would finish the night with a wonderful belly dancer.. 🙂 oh yeah by the way the dancer would be using this low life Wahhab as a carpet to do her show.
Shalom and saalam !
#2Jenny
Antisemitismo in aumento in Europa e nel web
Negli ultimi anni in Olanda gli attacchi contro gli ebrei sono aumentati notevolmente e da tempo le autorità stanno pensando all’introduzione di metodi meno convenzionali per combatterli
“Ormai molti membri della comunità ebraica considerano normale dover nascondere il loro copricapo quando escono in strada”
Per arginare l’antisemitismo, il sindaco di Amsterdam Lodewijk Asscher sta pensando di mandare in giro alcuni poliziotti vestiti con gli abiti della tradizione ebraica ortodossa, che si fingano ebrei. Negli ultimi anni in Olanda gli attacchi contro gli ebrei sono aumentati notevolmente e da tempo le autorità stanno pensando all’introduzione di metodi meno convenzionali per combatterli.
L’annuncio arriva dopo l’ennesimo episodio di violenza verbale ai danni di un membro della comunità ebraica della città: alcune telecamere hanno ripreso dei giovani mentre inveivano contro un rabbino facendo il saluto nazista. La proposta è stata lanciata da Ahmed Marcouch, esponente marocchino del Labour Party.
“Dobbiamo fare tutto quello che è in nostro potere per contrastare questo fenomeno. Possono sembrare degli episodi isolati, ma in realtà dobbiamo prenderli molto seriamente. L’intervento della polizia serve per evitare la violenza, anche se solo con l’educazione all’interno delle famiglie e nelle scuole si può davvero sconfiggere l’antisemitismo”.
Il Centro di Informazione e Documentazione Israeliano (CIDI), un’associazione non governativa che si occupa di monitorare l’antisemitismo in Olanda – ha fatto sapere che supporterà l’iniziativa. “Ormai molti membri della comunità ebraica considerano normale dover nascondere il loro copricapo (yarmulke in yiddish, kippah in ebraico ndr) quando escono in strada” ha detto ad Ha’aretz il capo del CIDI Ronny Naftaniel.
Il sindaco Ascher ha già adottato una politica simile per difendere gli omosessuali, anch’essi vittime frequenti di violenze verbali e fisiche per le strade di Amsterdam. Molti poliziotti hanno iniziato a fingere di essere coppie omosessuali e in questo modo sono riusciti ad arrestare le persone che li andavano a importunare. Secondo i rapporti della polizia, i responsabili degli attacchi contro gay ed ebrei sarebbero soprattutto giovani marocchini appartenenti alla comunità musulmana.
Ma secondo alcuni queste iniziative sono solo la dimostrazione del fallimento della politica. Manfred Gerstenfeld, esperto di antisemitismo e capo della Board of Fellows of the Jerusalem Center for Public Affairs ha detto:
“Questa nuova iniziativa dimostra solo il livello di disperazione raggiunto ormai dai politici olandesi, che non sanno più come fermare l’ondata di antisemitismo lasciata in eredità dall’ex sindaco di Amsterdam Job Cohen”
Da Il Post
E su Facebook
esperimento
#3Jenny
La FIFA ha vietato le bandiere “Gilad Shalit libero” durante gli Mondiali… VERGOGNA!!
FIFA Bans Campaign to Free Shalit
by Tzvi Ben Gedalyahu
The world soccer federation FIFA has banned the waving of “Free Shalit”
flags at the World Cup, calling it a political act. Fearing lawsuits and
political recriminations, the Johannesburg Jewish Community Center called
off a planned flag-waving protest at the World Cup finale between Spain and
Holland Sunday.
The FIFA decision prevents the flags from being seen by hundreds of millions
of viewers throughout the world who are expected to view the championship
game. Shalit was kidnapped four years ago last month by Hamas and allied
terrorists in an attack on an Israeli army checkpoint at a Gaza crossing.
“Free Shalit” flags have been seen at games at the South African stadium
where the World Cup is being held, but the organized e-mail campaign for
Sunday’s game prompted FIFA to officially ban the rally. Hamas has not
honored the Geneva Convention, which requires that Red Cross officials visit
prisoners of war and act as mediators for communication with the victim’s
family. His condition is not known.
In Israel, Shalit’s family has conducted a new media-sponsored campaign to
free the soldier at “any price.”
Counter-protestors have demonstrated for his release without any price, and
have cited previous “price tag” releases of terrorists that have
boomeranged, resulting in the deaths of nearly 200 Israelis by terrorists
who were freed.
In England, Bnei Akiva youth movements gathered thousands of signatures from
British citizens, in front of British Prime Minister’s residence at 10
Downing St. in London. Bnei Akiva UK Director Zak Jeffay said that several
British Parliament members have signed the petition.
(IsraelNationalNews.com)