Caos Egitto: capo di Hamas evade e viene accolto a Gaza da eroe
Il Cairo, 6 Febbraio 2011 – Ayman Noofal, un capo delle Brigate Ezzedin al-Qassam (una delle tante sigle dietro la quale si nascondono i terroristi di Hamas), ha approfittato delle proteste popolari in Egitto per evadere dalla prigione di Abu Zaabal del Cairo e tornare a Gaza attraverso un tunnel del traffico d’armi. Era stato arrestato dalle autorità egiziane nel Sinai nel 2008. È stato accolto sabato da centinaia di palestinesi festanti.
Noofal, ritenuto tra i responsabili del sequestro del soldato israeliano Gilad Shalit, è al centro delle trattative con Israele per un eventuale scambio di prigionieri
(Fonte: Israele.net e Repubblica.it, 7 Febbraio 2011)
Nella foto in alto: l’accoglienza trionfale riservata al terrorista Noofal dalla popolazione di Gaza
#1Emanuel Baroz
08/02/2011 – Un’unità medica delle Forze di Difesa israeliane, allertata alle due del mattino di lunedì che in una località isolata nella Valle del Giordano una partoriente palestinese rischiava di perdere il figlio per gravi problemi respiratori, di concerto con i palestinesi è intervenuta per rianimare il bambino, che è stato poi trasportato in elicottero in un ospedale di Gerusalemme, dove è stato dichiarato fuori pericolo.
(Fonte: Israele.net, 8 Febbraio 2011)
#2Alberto Pi
Egitto – Accolto a Gaza come un eroe il leader di Hamas fuggito dal carcere.
E’ uno dei comandanti delle Brigate Al Qassam
ROMA, 8 feb. – E’ stato accolto come un eroe nel campo profughi di Nuseirat nella Striscia di Gaza uno dei leader di Hamas, Ayman Nofel, evaso assieme ad altri detenuti da una prigione nei pressi del Cairo.
Comandante delle Brigate Al Qassam, braccio armato di Hamas, accusato di aver pianificato attentati con esplosivo contro Israele, è fuggito da una piccola cella della prigione di Al Marj, dove ha trascorso tre anni e “pochi giorni” di vita.
Trentasette anni, Nofel si dice “pronto a tornare al lavoro con le Brigate Al Qassam. Ci stiamo preparando e addestrando per la prossima battaglia”, riporta il Guardian . Era stato fermato a un checkpoint nel Sinai nel 2008 e poi arrestato per ragioni politiche in Egitto. “Non sono mai stato processato, la mia famiglia ha pagato un avvocato che ha fatto la spola fra i diversi tribunali senza mai riuscire ad ottenere la mia liberazione”.
In coda, uno dopo l’altro, decine di uomini palestinesi hanno atteso sotto una tenda per rendergli omaggio e dare il benvenuto al comandante delle Brigate Al Qassam, che ha raggiunto la Striscia attraverso uno dei numerosi tunnel sotto al confine con l’Egitto.
(Fonte: TMNews, 8 febbraio 2011)