Siria, pieno sostegno di Hezbollah al presidente Assad
Notizie di scontri tra diversi reparti dell’esercito a Daraa
Il movimento sciita libanese di Hezbollah, che già lo scorso mese si era schierato a fianco della leadership siriana, ha rinnovato oggi il suo totale appoggio al presidente Bashar al-Assad e alla politica di dura repressione. Il gruppo sciita, pur salutando con favore le ondate rivoluzionarie che hanno rovesciato i regimi in Tunisia e in Egitto, mantiene una posizione contraria rispetto alle manifestazioni anti-governative esplose in Siria, potendo così continuare senza problemi il traffico di armi con l’Iran.
Hezbollah, parlando attraverso la sua televisione ufficiale, al-Manar, si è anche espresso in merito alla situazione vissuta in questi giorni a Daraa, dove l’esercito è entrato con carri armati, sparando sulla folla. Il gruppo sciita appoggia la versione governativa secondo cui l’intervento è giunto in seguito ad un’esplicita richiesta d’aiuto della popolazione, “preda” dei gruppi estremisti.
Intanto proprio a Daraa, secondo quanto riferito da un inviato della tv satellitare al-Arabiya, diversi reparti dell’esercito siriano si starebbero scontrando tra loro. Si tratterebbe in particolare dei soldati del quarto reggimento, giunti oggi da Damasco, e i gruppi del quinto reggimento, che avevano disobbedito ieri all’ordine di sparare sui manifestanti.
(Fonte: Virgilio News, 28 Aprile 2011)
Nella foto in alto: manifestanti distruggono poster di Assad a Qamishli
#1Emanuel Baroz
Siria, polizia spara su manifestanti a Daraa, almeno 20 morti
(IAMM) Damasco, 29 Apr 2011 – La repressione della protesta ad opera delle forze dell’ordine in Siria ha fatto l’ennesimo bagno di sangue. Ad ora si contano almeno 20 morti a Daraa, uccisi dalla polizia che, nel tentativo di disperdere i manifestanti, ha sparato sulla folla. La città è stata intenso teatro di scontri anche oggi, così come le stesse violenze si sono verificate anche in altri centri abitati in questo nuovo Venerdì della Collera.
In migliaia sono scesi in piazza nelle diverse città del Paese per manifestare contro il regime. Disordini e caos in molti centri urbani, dove ormai quotidianamente le forze dell’ordine aprono il fuoco contro i cortei di manifestanti. La polizia ha sparato lacrimogeni nel quartiere Qanawat di Damasco. Ma anche a Homs, nella Siria Centrale si sono vissuti momenti di tensione. A Latakia, le forze dell’ordine hanno indirizzato colpi d’arma da fuoco verso la folla che aveva chiuso le strade approntando delle barricate.
http://www.italia-news.it/esteri-c4/asia-c8648/siria-c8689/siria–polizia-spara-su-manifestanti–a-daraa–almeno-20-morti-65720.html
#2Emanuel Baroz
Almeno sei morti nella città siriana di Daraa, l’esercito fa irruzione in una moschea
Damasco, 30 Aprile 2011 – Almeno sei persone sono morte questa mattina a Daraa a causa di alcuni colpi d’arma da fuoco di militari governativi e cecchini. Lo riferiscono fonti sul posto. La città, situata a 100 chilometri a sud di Damasco e presa d’assedio dai soldati, è stata fatta oggetto di pesanti bombardamenti, ha aggiunto un attivista dei diritti umani. Inoltre, tiratori scelti inviati sui tetti hanno preso di mira ogni persona scesa in strada, ha aggiunto. «Ci sono stati sei morti – ha annunciato -. Sono stati uccisi nel bombardamento contro le abitazioni che è cominciato all’alba, o da cecchini».
E le forze di sicurezza siriane hanno fatto irruzione oggi nella moschea di Omari nel centro storico della città di Daraa, lo riferiscono residenti.
Oltre 15 carri armati sono entrati stamattina nella città siriana di Daraa, epicentro della rivolta contro il regime di Bashar Assad, dove testimoni hanno riferito alla Tv satellitare Al Jazeera di nuovi spari e bombardamenti contro i civili. Secondo quanto riportato dall’emittente panaraba molti feriti sarebbero stati soccorsi in abitazioni private. Altri testimoni hanno parlato a carri armati, blindati ed elicotteri che stanno trasportando soldati nella città: «Stanno sparando alla case, sia i carri armati che i soldati: il fuoco più intenso è contro la moschea di Omar», ha detto un testimone.
A Deraa ieri sono stati uccisi decine di dimostranti: i funerali sono previsti alle 15.30 ora italiana. «Sin dall’alba, sentiamo un pesante scambio di colpi di arma da fuoco in città, ma non capiamo esattamente da dove», ha riferito un abitante contattato telefonicamente. Secondo altri residenti, gli scontri si concentrerebbero nella zona vecchia della città a ridosso del confine con la Giordania. «Ho visto più di 15 carri armati arrivati dall’autostrada che porta a Damasco e diretti verso quell’area»,
dice la fonte.
http://www.ilsole24ore.com/art/notizie/2011-04-30/oltre-carri-armati-sono-134813.shtml?uuid=AaHWcGTD
#3Parvus
Forse qualcuno si aspettava qualcosa di diverso dal silenzio dai nazipacisti?