Minacce: Centri sociali contro lo stand di Israele
MILANO – Per il momento la mobilitazione si limita a un appello affinché venga revocata la piazza, ma se dovesse venire confermata la presenza in Duomo di un stand del governo israeliano, i Centri sociali sono pronti a scatenare l’inferno. L’evento del resto era stato annunciato ancora l’anno scorso da Roberto Formigoni e dall’ambasciatore israeliano Gideon Meir.
Un progetto da 2,5 milioni di euro per allestire un padiglione di circa 900 metri quadrati, in Duomo, con l’obiettivo «di dare un’immagine di Israele diversa da quella di uno Stato interessato da una situazione di conflitto». Al primo ministro israeliano, Benjamin Netanyahu, il compito di aprire la manifestazione. E ora l’annuncio è diventato realtà: il padiglione ci sarà e rimarrà aperto dal 12 al 23 giugno, mettendo sul piede di guerra l’intera sinistra antagonista.
Da Torino è partito l’invito a sottoscrivere un appello da inviare ai Presidenti della Repubblica, della Regione, della Provincia e al sindaco affinché vengano revocati i permessi. Da Milano l’esplicita minaccia dei Centro sociali: «Impediremo la manifestazione con la forza».
(Fonte: Il Giornale, 28 maggio 2011)
Nella foto in alto: la pagina web dei pacifinti che invita al boicottaggio antisraeliano dove compare la “Lettera aperta per la revoca della “occupazione israeliana” di piazza del Duomo di Milano” (occupazione israeliana di Piazza Duomo….mah!
#1Emanuel Baroz
Israele: evento in Piazza Duomo
di Antonietta Usardi (30 novembre 2010)
Un grande evento in Piazza Duomo nel 2011, per celebrare il sodalizio tra lo stato ebraico e quello italiano. Ci sarà anche il primo ministro israeliano, Benjamin Netanyahu, ad aprire la manifestazione.
La notizia oggi per bocca dell’ambasciatore d’Israele Gideon Meir con il manager di McKinsey Yoram Gutgeld, che hanno dato la notizia in regione Lombardia, alla presenza delle autorità comunali.
http://www.milanoblog.it/2010/11/30/israele-evento-in-piazza-duomo/
#2Emanuel Baroz
L’Hotel St. George annuncia un grande evento 2011: Israele in Italia
Israele organizza per la prima volta una grande manifestazione fuori dai suoi confini: nella seconda metà del 2011 a Milano si terrà un maxi evento culturale e scientifico della durata di 10 giorni, aperto dal primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu.
La manifestazione avrà luogo in piazza del Duomo che ospiterà un padiglione di 900 metri quadrati di plexiglas, illuminato anche di notte dove saranno presentate le punte di eccellenza della tecnologia israeliana. Nell’arco dei 10 giorni Milano sarà interessata da eventi culturali, come un concerto di Noa, una mostra a Palazzo Reale o a Palazzo Litta, un’installazione tra piazza Duomo e piazza Castello, una serie di incontri con i principali scrittori israeliani, una mostra di design e 4 eventi realizzati con la Camera di commercio sul tema dell’acqua.
Ci sarà spazio anche per la sanità e per approfondire il tema dei rapporti consolidati tra la Regione Lombardia e Israele, con un occhio all’Expo 2015.
http://magazine.hotelstgeorge.it/2010/12/20/israele-evento-a-milano/
#3autores
meno male di sicuro. Noi i bambini non li vogliamo vestiti da soldato e neanche in prigione!
#4Gwunderi
Ora Israele non stà solo compiendo pulizie etniche e genocidi, ma pure “politicidio” e “sociocidio”. Divertente quanta fantasia sti pacifinti riescono a mobilitare quando si tratta di Israele.
Per esempio qui: http://www.freedomflotilla.eu/it/community/groups/viewdiscussion/768-APPELLO+per+la+revoca+delloccupazione+israeliana+in+piazza+Duomo+a+Milano?groupid=4
Cercherò di far tacere la mia coscienza e di fare una visita alla Milano “occupata”.
#5Rossella
Buongiorno a tutti, è la prima volta che scrivo su Focus on Israel. Ho letto la notizia sulla presenza dello sullo stand di Israele grazie alla newsletter. Chissà se il nuovo sindaco di Milano, Pisapia si dimostrerà di mente aperta come ha promesso, e permetterà lo svolgersi tranquillo, per tutti i giorni fissati, dell’interessante -per davvero- evento culturale e scientifico, che dovrebbe essere promosso tutti i giorni in ogni città italiana. Deve dimostrarci di essere un promotore della cultura a Milano, per davvero, non permettendo ai soliti rompitori di intromettersi e mettere bastoni tra le ruote a chi desidera partecipare e ai promotir dell’evento. Sono disgustata dall’inutile reazione dei soliti idioti dei centri sociali. Mi piacerebbe andare personalmente davanti a questi violenti, che osano gridare ‘fascisti’ a chi sostiene Israele, regalando a loro una bella fila di schiaffoni in faccia. Da come si svolgerà l’evento, si vedrà l’immagine della nuova Milano. Speriamo che sia un’immagine positiva, di città aperta, senza le solite infelici e tristi frasi, e striscioni antisemiti. Rossella
#6Parvus
Forse hanno bisogno di un po’ di legna.
#7Rossella
Haha, occupazione israeliana in piazza a Milano. Sul sito della Armed Killer Flotilla scrivono ‘politicidio’ e ‘sociocidio’? Veramente non trovano più le parole e hanno esaurito ogni briciolo di fantasia, i pacifinti. Quindi un evento scientifico-culturale che abbraccia anche l’informazione medica sarebbe politicidio? Bè adesso decisamente ‘sono alla frutta’. Se davvero da un giorno all’altro nascesse la pace, finalmente, tra Israele e Islam, i pacifintissimi andrebbero a protestare contro Israele lo stesso, perchè sarebbero annoiati a casa senza saper cosa fare nella vita, e la colpa di chi sarebbe ovviamente? … indovinato! di Israele!
#8HaDaR
Spero che questa volta ci siano abbastanza Mentschen a occuparsi come merita di ‘sti maiali antisemiti nazi-comunisti che scrivono le loro solite menzogne e porcate contro Israele a livello di Der Stürmer.
#9Rossella
“politicidio” e “sociocidio”, scrivono sul sito della ‘Armed Killer Flotilla’? Quindi un evento scientifico-culturale che interessa tutti sarebbe politicidio e invasione di Piazza del Duomo? haha..questa poi. Non hanno proprio più parole degne di essere scritte. Queste parole neanche esistono. Sempre più finti, continuano ad oltranza a rendersi una caricatura del buonismo; sono alla frutta e non hanno proprio più argomenti. Francamente iniziano seriamente a somigliare a dei clown malvagi. Se magicamente si arrivasse davvero alla pace tra ebrei e musulmani, i pacifinti protesterebbero lo stesso, perchè da quel momento in poi non saprebbero più che fare, dato che il loro ideale è la cancellazione dello stato d’Israele, e della vera pace non gliene può fregare di meno. Se si arrivasse alla fine dei conflitti, credetemi che la Flotilla salperebbe comunque, perchè la loro noia sarebbe sempre colpa di …? Esatto! Indovinato! proprio Israele.
#10Gwunderi
Non sò se “politicidio” e “sociocidio” siano creazioni della Armed Killer Flotilla, lo stesso testo (o lettera aperta) si trova su molti siti pro Hamastan. Tutti movimenti di resistenza contro ZOMI, ossia “Zionist Occupied Milan” (finora era noto soltanto ZOG = Zionist occupied government).
#11HaDaR
NON A CASO chiamavo codesti individui “nazi-comunisti”: s’ispirano al KKK che usa ZOG.
#12Emanuel Baroz
Pisapia e l’ invasione israeliana
di Cinzia Leone
Un allarme gira nel web: “No all’occupazione israeliana di Milano”. Dopo la martellante campagna elettorale che la voleva invasa oggi dai rom e domani dagli islamici, sentire la città “liberata da Pisapia” a rischio invasione israeliana ha del ridicolo. A segnalare il pericolo incombente un volantino che in modo virale punteggia i social network. L’immagine ritrae piazza Duomo tagliata da un muro che richiama quello che in Israele separa i territori, con una torretta su cui sventola la bandiera con la stella di Davide. In primo piano un carro armato e glislogan: ” No agli accordi economici e di cooperazione con Israele ! no agli insediamenti nei territori occupati ! Non vogliamo essere complici dei crimini israeliani !” E la firma di un ” comitato” che indice una manifestazione di protesta.
Quella che il volantino in rete chiama ” invasione israeliana “, si intitola ” unespected Israel”: ha il bollino blu dei 150 anni dell’Unità d’Italia, e dal 13 giugno ospiterà concerti di Noa e Idan Reichel, la partecipazione dello scrittore David Grossman, una mostra in Galleria ” I kibbutz e l’architettura della collettività”, una rassegna di cinema, un convegno che vedrà a confronto aziende e israeliane, e in piazza Duomo un padiglione trasparente, illuminato anche di notte, con installazioni multimediali.. Eredità della vecchia giunta, “Unespected Israel” è stata fortemente voluta da Formigoni e sarà inuagurata da Netanyahu. La manifestazione indetta dal volantino è una bella grana per Pisapia. Il nuovo sindaco arancione, capace di sorpassare la Moratti, dribblare le improvvide uscite di Vendola e stringere le mani a una fila interminabile di cittadini festanti, non si spaventerà di fronte a un muro di pregiudizi. E “Unespected Israel” saprà sorprendere, proprio come ha fatto Pisapia.
(Fonte: Il Riformista, 5 Giugno 2011)
#13Emanuel Baroz
per la cronaca l’appello è stato tolto dal sito…almeno da quel link!!!
#14cactus rosa
teste vuote che si rifiutano di venire riempite, invase ed occupate da eventi culturali, musicali, letterari, da ricerca scientifica, da incontri socio-culturali, risultati di alte tecnologie, da applicare anche in ospedali, per migliorare assistenza e cura dell’umanità intera; il tutto volto ad una speranza di pace vera, ad un abbraccio fraterno e sincero tra ogni popolo sulla terra.
E’ di questo che hanno paura tutte le teste vuote, le cui mani alzano alte le bandiere della loro pochezza, bandiere neanche mosse dal soffio del vento, ma da forza di braccia, inutile e sprecata.
#15Alberto Pi
Minacce per la “Settimana di Israele”
Gli antagonisti vogliono impedire la kermesse ebraica prevista a Milano
07/06/2011 – 09:48
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Doveva svolgersi, dal prossimo 13 Giugno, in piazza Duomo a Milano, la “Settimana di Israele”, una grande manifestazione celebrativa delle cultura e delle tradizioni ebraiche; l’uso del tempo “imperfetto” e connesso al rischio della cancellazione a causa delle minacce di gruppi estremisti pro-Palestina.
L’evento prevede, infatti, la realizzazione di un padiglione di 900 metri quadrati che ospiterebbe momenti culturali come un concerto di Noa, una mostra a Palazzo Reale o a Palazzo Litta, un’installazione di una torre tra piazza Duomo e piazza Castello, una serie di incontri con i principali scrittori israeliani, una mostra di design e 4 eventi realizzati con la Camera di Commercio.
Ma sui siti internet di alcune associazioni “antagoniste” sono cominciate a spuntare intimidazioni contro “l’occupazione israeliana di Milano”, tra cui quella di “dar fuoco alla città”, e l’International Solidarity Movement ha anche diffuso una petizione on-line, a cui hanno già aderito circa 1.200 persone.
Così il Questore di Milano, Alessandro Marangoni, ha reputato opportuno cambiare la sede della manifestazione, che aveva già ottenuto tutti i permessi necessari, ed è in contatto con il Ministero dell’Interno per trovare un sito alternativo, dove organizzare un servizio d’ordine pubblico più “efficace”: si penserebbe al Castello Sforzesco.
Intanto, però, il corrispondente da Milano del quotidiano Yediot Ahronot, il 1° a dare la notizia, ha sostenuto che la faccenda “potrebbe mettere in imbarazzo il sindaco eletto del capoluogo lombardo, Giuliano Pisapia, atteso fra i relatori di uno dei forum organizzati in occasione della rassegna”.
E il neo-Sindaco ha replicato: “So che stanno decidendo a Roma cosa fare rispetto all’ipotesi di trasferimento in un altro luogo. Credo che su questo il Ministro degli Interni, le Forze dell’Ordine e il Questore siano i più adatti per ogni decisione sulla base della situazione. Quello che posso dire è che da parte mia ho sempre creduto in 2 popoli e 2 Stati e questo continua a essere il mio impegno per il futuro”.
Ma anche gli organizzatori della contestazione hanno chiesto un segnale dal Comune: “Abbiamo inviato a Pisapia una lettera che chiede un incontro, la stessa che inviammo, invano, alla Moratti, ma stiamo aspettando una risposta”.
I gruppi filo-palestinesi non si aspettano, certamente, la cancellazione dell’evento, ma “parole di verità su Israele e contro una kermesse che è un tentativo di nascondere il volto reale di Israele e che è l’occasione per firmare nuovi accordi commerciali e nuovi contratti tra società israeliane e italiane”.
Mentre il Governatore Formigoni ha commentato: “Non mi risulta sarebbe un grave vulnus perché questa è un iniziativa istituzionale decisa da tempo. Il popolo di Israele e il Paese di Israele ha tutto il diritto di poter svolgere in pace, in tranquillità, una manifestazione in cui far conoscere ai cittadini lombardi, alle imprese lombarde, le positività di quanto possano comportare i destini d’Israele o incrementare i rapporti tra Italia e Israele”.
E il Presidente della Comunità ebraica di Milano, Roberto Jarach, ha concluso: “Quello che mi preoccupa di più non è soltanto il boicottaggio, quanto le pesanti minacce. È triste e incredibile che una manifestazione improntata sulla riconoscenza reciproca e sugli sviluppi economici e scientifici ci sia questo tipo di boicottaggio violento e questa virulenza contro tutto ciò che rappresenta Israele”.
Gli antagonisti, intanto, annunciano un “ricco” calendario di manifestazioni (di protesta) che dovrebbe culminare in un corteo il prossimo 18 Giugno.
http://www.milanoweb.com/notizie/attualita-e-cronaca/15141_minacce-per-la-settimana-di-israele
#16Alberto Pi
Israele/ Amb.Meir: Nonostante le minacce avanti su piazza Duomo
Da lunedì kermesse “tra tecnologia e arte, politica non c’entra”
“Continuiamo a preparare la manifestazione a piazza Duomo, così come avevamo deciso assieme al governo italiano e al comune di Milano da oltre un anno”. Lo ha assicurato l’ambasciatore israeliano a Roma Gideon Meir presentando a un gruppo di giornalisti la rassegna ‘Unexpected Israel’, una maxi-esposizione delle realizzazioni tecniche e culturali israeliane in programma nel capoluogo lombardo da lunedì prossimo, 13 giugno. La precisazione è arrivata dopo che alcuni gruppi filo-palestinesi hanno lanciato sul Web petizioni e minacce contro la kermesse – che martedì 14 prevede anche un forum economico Italia-Israele – costringendo la questura di Milano a ipotizzare una location alternativa più sicura per l’evento, quella del Castello Sforzesco. “Ci sono già stati da parte nostra investimenti rilevanti – ha sottolineato l’ambasciatore – e il governo è favorevole a seguire il piano stabilito”. “E’ una cosa bellissima – ha aggiunto Meir – tra tecnologia, arte, letteratura, e tutto quanto di meglio può unire Italia e Israele, e Milano e Tel Aviv, due città che sono gemellate. La politica non c’entra nulla, e noi continuiamo a lavorare su quanto avevamo preparato”. Ora mancherebbe solo il via libera definitivo del neo-sindaco Giuliano Pisapia.
http://notizie.virgilio.it/notizie/esteri/2011/06_giugno/07/israele_amb_meir_nonostante_le_minacce_avanti_su_piazza_duomo,29935619.html
#17Alberto Pi
Israele/ Ebrei italiani: Basta minacce a manifestazione Milano
Respingiamo messaggi di pregiudizio e di odio a Unexpected Israel
I vertici dell’ebraismo italiano e milanese intervengono con una nota congiunta riguardo alle “gravi intimidazioni” lanciate contro la manifestazione Unexpected Israel organizzata a Milano a partire da domenica 12 giugno. “Il Presidente dell’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane, Renzo Gattegna, e il Presidente della Comunità ebraica di Milano, Roberto Jarach, seguono attentamente e con preoccupazione il susseguirsi di notizie e di dichiarazioni riguardanti la manifestazione Unexpected Israel, una settimana dedicata alla storia, alla cultura e alla realtà israeliana il cui inizio è previsto a Milano, in Piazza del Duomo, da questa domenica 12 giugno”, si legge nella nota. “E’ in corso un palese tentativo da parte di forze, gruppi e persone animati da preconcetta ostilità verso lo Stato d’Israele di far cancellare, fallire o almeno ridimensionare la portata di questo importante evento che è finalizzato a rafforzare i rapporti di amicizia e collaborazione fra i due Paesi. Le Comunità ebraiche si uniscono per sostenere l’intenzione annunciata sia dalle autorità israeliane sia da quelle italiane di non attuare alcun cambiamento al programma stabilito, sottolineando che i contenuti della iniziativa sono orientati verso la cultura, il progresso, la tecnologia e l’arte, tutti temi che adeguatamente sviluppati possono solo agire positivamente verso la convivenza e la pace tra i popoli e perché – concludono Gattegna e Jarach – cedere alle minacce equivarrebbe ad assicurare un successo politico a coloro che stanno diffondendo con tutti i mezzi a loro disposizione messaggi di pregiudizio e di odio”.
http://notizie.virgilio.it/notizie/politica/2011/06_giugno/07/israele_ebrei_italiani_basta_minacce_a_manifestazione_milano,29937096.html
#18HaDaR
Se fosse vero, come pare dai comunicati stampa che riferiscono la posizione della Questura, che le autorità vogliono spostare la fiera Italo-Israeliana da Piazza del Duomo a QUALSIASI ALTRO LUOGO a causa delle minacce di antisemiti, terroristi islamici e pro-islamici e dei loro fiancheggiatori, si tratterebbe dell’ennesima vergogna all’Italiana, che dimostrerebbe ancora una volta quanto l’Italia NON SIA una democrazia matura e vera, ma un posto dove – come negli anni 1919-1922, 1977, eccetera – la libertà d’opinione e d’espressione non viene garantita dai cosiddetti “tutori della legge”, che cedono sempre o alle pressioni del potere o a quelle della piazza violenta, e SEMPRE a scapito della libertà.
Lo Stato Italiano ancora una volta cede alla violenza delle SQUADRACCE.
#19Daniel
Israele a Milano – “Ebrei italiani contro odio e pregiudizio”
Il Presidente dell’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane Renzo Gattegna e il Presidente della Comunità ebraica di Milano Roberto Jarach hanno emesso una nota congiunta riguardo alle gravi intimidazioni lanciate contro la manifestazione Unexpected Israel organizzata a Milano a partire da questa domenica 12 giugno. Eccone il testo:
“Il Presidente dell’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane, Renzo Gattegna, e il Presidente della Comunità ebraica di Milano, Roberto Jarach, seguono attentamente e con preoccupazione il susseguirsi di notizie e di dichiarazioni riguardanti la manifestazione Unexpected Israel, una settimana dedicata alla storia, alla cultura e alla realtà israeliana il cui inizio è previsto a Milano, in Piazza del Duomo, da questa domenica 12 giugno.
“E’ in corso un palese tentativo da parte di forze, gruppi e persone animati da preconcetta ostilità verso lo Stato d’Israele di far cancellare, fallire o almeno ridimensionare la portata di questo importante evento che è finalizzato a rafforzare i rapporti di amicizia e collaborazione fra i due Paesi.
“Le Comunità ebraiche si uniscono per sostenere l’intenzione annunciata sia dalle autorità israeliane sia da quelle italiane di non attuare alcun cambiamento al programma stabilito, sottolineando che i contenuti della iniziativa sono orientati verso la cultura, il progresso, la tecnologia e l’arte, tutti temi che adeguatamente sviluppati possono solo agire positivamente verso la convivenza e la pace tra i popoli e perché cedere alle minacce equivarrebbe ad assicurare un successo politico a coloro che stanno diffondendo con tutti i mezzi a loro disposizione messaggi di pregiudizio e di odio”.
(Fonte: Notiziario Ucei, 7 giugno 2011)
#20Daniel
Ebrei milanesi in allarme: «Ci preoccupano le minacce a Israele»
di Sabrina Cottone
Il presidente della Comunità ebraica di Milano, Roberto Jarach: «No a chi vuole impedire la manifestazione». Il pd Fiano: «Parteciperà anche il sindaco, può essere un’occasione di dialogo»
Dispiacere e preoccupazione tra gli ebrei milanesi per l’opposizione a «Unexpected Israel», l’Esposizione celebrativa delle realizzazioni tecniche e culturali di Israele in programma a Milano e che sarà quasi sicuramente delocalizzata da Piazza Duomo in un altro luogo per ragioni di sicurezza. «Quello che mi preoccupa di più non è soltanto il boicottaggio, quanto le pesanti minacce» commenta il presidente della Comunità ebraica di Milano, Roberto Jarach. Ricorda ciò che è accaduto altrove e che tende tristemente a ripetersi: «Abbiamo in mente quello che successe a Torino quando Israele era ospite di onore alla Fiera internazionale del libro e non aveva senso. È triste e incredibile che una manifestazione improntata sulla riconoscenza reciproca e sugli sviluppi economici e scientifici ci sia questo tipo di boicottaggio violento e questa virulenza contro tutto ciò che rappresenta Israele». Jarach, «pur comprendendo le ragioni di sicurezza», è contrario allo spostamento della manifestazione da piazza Duomo a un luogo chiuso: «Le critiche contrarie alla politica dei governi possono essere pure accettate, ma non certo le minacce di violenza per impedire la manifestazione».
Preoccupato anche Emanuele Fiano, del Pd, di origine ebraica, che invita a ritrovare l’equilibrio: «Qualsiasi forma di ostracismo verso la manifestazione di Milano della prossima settimana che presenta lo stato di Israele come è oggi, sarebbe inaccettabile». Spiega ancora Fiano: «Il sindaco di Milano ha già chiarito che parteciperà a questa manifestazione come è giusto per il sindaco di tutti i milanesi. Anzi può essere un’occasione per fare di Milano un centro di dialogo e di scambio».
(Fonte: il Giornale, 6 giugno 2011)
#21Parvus
Il fatto è che queste bestie non hanno ancora trovato degli anticorpi in grado di debellare il loro razismo ed il loronazipacifismo.
#22Emanuel Baroz
ISRAELE: TERMINATO CORTEO A MILANO, CORI CONTRO PISAPIA PER L’ESTREMA SINISTRA IL SINDACO APPOGGIA I ‘SIONISTI’
(ANSA) – MILANO, 18 GIU – Il corteo filopalestinese contro la kermesse ‘Unexpected Israel’ a Milano è arrivato in piazza San Babila dove la manifestazione dovrebbe terminare con un comizio. Il serpentone di oltre un migliaio di persone ha marciato per le vie del centro, scortato da un ingente schieramento di forze dell’ordine, in modo sostanzialmente pacifico, fatta eccezione per alcuni momenti di tensione per una breve zuffa con un ‘provocatore’ non appena arrivati in piazza San Babila.
Per il resto ad essere accesi sono stati più i toni di cori e cartelli che gli animi. Passati per piazza Scala, ad esempio, dal corteo sono partite alcune contestazione verso Palazzo Marino, sede del Comune, e la nuova maggioranza. In particolare da un piccolo spezzone del Partito Comunista dei Lavoratori è partito un coro, ripetuto più volte, contro il nuovo primo cittadino del capoluogo lombardo. «Giuliano Pisapia così non va – hanno ripetuto – fuori i sionisti dalla città».
Numerosi i cartelli contro lo Stato ebraico, definito «terrorista». ‘Dal 1948 con la Palestina nel cuore e contro il sionismo’, recitava uno striscione, mentre un cartello raffigurava la bandiera israeliana con la Stella di David sostituita da una svastica sanguinolenta. (ANSA).
#23Emanuel Baroz
PROTESTA A MILANO, FRUTTA MARCIA A AZIENDA IMPORT ISRAELIANA
(ANSA) – MILANO, 17 GIU – Attivisti filopalestinesi sono entrati oggi nell’ufficio di rappresentanza italiano dell’Agrexco, esportatore israeliano di prodotti agricoli, e hanno consegnato dei cesti di frutta e di verdura marce, a simboleggiare – hanno spiegato – i prodotti agricoli dei palestinesi che marciscono ai checkpoint israeliani in Cisgiordania.
L’iniziativa nella sede a Milano dell’Agrexco fa parte della campagna di proteste contro la kermesse ‘Unexpected Israel’ che si sta svolgendo nel capoluogo lombardo. «I prodotti delle piantagioni degli insediamenti israeliani costruiti illegalmente nei Territori palestinesi occupati trovano la via facile verso i mercati europei con l’Agrexco – hanno affermato i militanti impegnati nella campagna per il boicottaggio dei prodotti dello Stato ebraico -. L’azienda, per il 50% di proprietà dello Stato di Israele, esporta il 70% di tutti i prodotti agricoli coltivati sulle terre confiscate. Al contrario i palestinesi e i loro prodotti trovano la strada sbarrata dai posti di blocco israeliani».
Nei cesti consegnati negli uffici di via Camillo Hajech, sono state lasciate anche delle bottiglie con l’ettichetta ‘Acqua della Valle del Giordano’. Le bottiglie, con all’interno poca acqua sporca, rappresenterebbe – sostengono i militanti filopalestinesi nella nota con cui rivendicano l’azione -«l’acqua rubata ai palestinesi nell’area nel nord della Cisgiordania ricca di risorse idriche».(ANSA).