Una sposa per Shalit,irriso su Facebook
Lo riferisce il sito israeliano Ynet
TEL AVIV, 17 GIU – A cinque anni dalla sua cattura da parte di un commando palestinese, il soldato israeliano Ghilad Shalit viene adesso irriso su una pagina Facebook da un gruppo palestinese di Gaza che beffardamente propone di “trovargli una sposa”. A riferirlo è il quotidiano israeliano Yediot Ahronot.
Nella pagina campeggia anche un foto in cui compare una ragazza vestita da soldatessa israeliana in catene, a fianco di una palestinese armata e con la divisa delle Brigate Izz al-Din al-Qassam, braccio armato del gruppo islamista che controlla Gaza. «Dobbiamo rapire una militare, così si sposeranno e ci regalaranno una nidiata di piccoli Shalit», è lo sprezzante messaggio lasciato da un sostenitore del gruppo.
Echeggiando gli slogan scanditi negli ultimi mesi nella piazze arabe in tumulto, gli anonimi ideatori di questa pagina sentenziano: “Il popolo vuole una sposa per Shalit”, prigioniero in isolamento a Gaza.
(Fonte: ANSA e AGI, 17 Giugno 2011)
#1Parvus
Non c’è al mondo peggior bestia del nazipacista.
#2Salv
Concordo con parvus, oggi i nazipacifinti sono il punto più basso che il lerciume in forma umana abbia mai raggiunto. Vigliacchi, cani senza valore!
#3Mario Serra
Questi figuri sono peggiori dello sterco! RIFIUTI del genere umano.Repellenti.
#4David
Questi deficenti si divertono così.Però mi domando…queste donne ke poi si fanno esplodere lo fanno anche loro per poter incontrare e divertirsi in paradiso con 72 ragazzoni?
#5donatods
Vi prego! Quando parlate di arabi e di palestinesi in particolare, fatelo parlando lentamente e senza ironizzare. Quella società è talmente retrograda e poco evoluta tanto da non aver ancora sviluppato i concetti di ironia e di protesta civile così come li conosciamo in occidente. Pensate che i membri di quella società retrograda praticano il brigantaggio e la messa in schiavitù delle loro malcapitate vittime. I valori di convivenza civile e di sacralità della vita poi, sono completamente sconosciuti tanto da spingersi a smembrare i propri corpi allo scopo veramente poco probabile, di attirare le attenzioni sessuali di 72 vergini.
Viva Ghilad Shalit e venga presto il giorno in cui potrà allontanarsi dal fetore immondo prodotto non dal corpo ma dallo spirito corrotto dei suoi carcerieri.
#6Emanuel Baroz
Caro donatos, sinceramente non credo che tutta la società musulmana sia retrograda, ma purtroppo l’estremismo islamico vorrebbe riportare il mondo a secoli fa…