Gaza: due esplosioni nella notte
Gaza, 26 Giugno 2011 – Nella Striscia di Gaza si avverte oggi un clima di accresciuta tensione dopo che nella nottata sono state registrate due esplosioni: una nei pressi degli uffici di una agenzia delle Nazioni Unite (la Unsco) e di una moschea gestita da Hamas (Ziyad Bin Harith); e la seconda a Khan Yunes, nel sud della Striscia.
Il bilancio complessivo di questi episodi è di due feriti, uno dei quali un adolescente. Fonti locali precisano che già dopo la prima esplosione i servizi di sicurezza di Hamas hanno elevato il livello di sorveglianza attorno alla residenza del capo dell’esecutivo di Hamas a Gaza, Ismail Haniyeh, nel campo profughi di Shati. Le fonti precisano che nel corso della notte gli agenti hanno perquisito tutte le automobili che transitavano nelle vicinanze della sua abitazione, disinnescando un altro ordigno.
Finora la paternità politica di queste esplosioni non è nota. Ma secondo alcuni potrebbero essere collegate al movimento salafita locale, che è su posizioni islamiche più radicali di quelle espresse da Hamas. Proprio una cellula salafita fu protagonista, lo scorso aprile, del rapimento a Gaza dell’attivista Vittorio Arrigoni nel tentativo di liberare un proprio dirigente, detenuto da Hamas. Il sequestro si concluse con l’uccisione del giovane italiano e col successivo suicidio del capo dei rapitori, vistosi scoperto dagli agenti di Hamas (per la serie “prendiamo per buona la versione fornita da Hamas e non facciamoci ulteriori domande“…..).
(Fonte: Agi, L’Unione Sarda, 26/27 giugno 2011)