FRANCIA: LANCIATO ORDIGNO IN SUPERMERCATO KOSHER, UN FERITO
Parigi, 19 Settembre 2012 – (ANSA) – Un supermercato kosher della Val d’Oise, alla periferia di Parigi, è stato bersaglio di un attacco oggi, e una persona è rimasta ferita. Lo ha annunciato il presidente del Crif, il Consiglio rappresentativo delle comunità ebraiche di Francia.
«C’è stato un attacco all’interno di un supermercato kosher a Sarcelles all’ora di pranzo – ha detto Richard Prasquier – erano due individui vestiti di nero che hanno lanciato un ordigno (delle bottiglie molotov). Una persona è rimasta leggermente ferita».
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Nella foto in alto: il luogo dell’attentato
#1Samuel
Antisemitismo: quando “ammazza l’ebreo” non è blasfemo e non fa notizia
di Sarah F.
Ieri, nel bel mezzo delle polemiche seguite alla pubblicazione delle vignette satiriche su Maometto, è accaduto un fatto gravissimo, colpevolmente e volontariamente taciuto dai grandi media internazionali. Nei sobborghi di Parigi c’è stato un attentato che mirava chiaramente a fare strage di ebrei.
Due uomini vestiti di nero e a bordo di una moto si sono avvicinati a un supermercato che vende prodotti Kosher e quindi frequentato da molte famiglie ebree, hanno lanciato al suo interno uno o più ordigni incendiari e si sono dileguati. Solo per un miracolo si è evitata la strage (tre feriti di cui seriamente) dato che in quel momento il supermercato era molto affollato da intere famiglie che facevano la spesa anche in preparazione della festa dello Yom Kippur. Un chiarissimo attentato antisemita che arriva a pochi giorni di distanza da una manifestazione islamica a Parigi dove i manifestanti gridavano “ammazza l’ebreo”.
Ebbene, di questo fatto nei “grandi” media internazionale non vi era traccia, fatta eccezione per Lefigarò e per qualche sito francese. Eppure la tentata strage di ebrei (perché di questo si tratta) è un fatto di una gravità inaudita che dimostra, dopo Tolosa, come la Francia sia sempre di più un terreno impervio per la comunità ebraica. E il silenzio su questo gravissimo fatto non aiuta di certo a vedere la realtà dei fatti.
Il problema purtroppo è sempre quello: c’è uno squilibrio enorme tra i fatti, sebbene ridicoli, che riguardano Maometto e quelli che riguardano le altre religioni. Una strage di cristiani in Nigeria? Non fa notizia. Un paio di chiese copte bruciate in Egitto? E chi se ne frega. Una tentata strage di ebrei a Parigi. La normalità, nemmeno a parlarne. Nei paesi islamici bruciano bibbie e vangeli come fossero cerini? E’ perché si sentono frustrati e arrabbiati per un paio di cretinate su Maometto.Ammazzano come un cane un ambasciatore americano? Meglio nascondere la verità per non farli apparire come realmente sono: delle bestie.
Ora la domanda è semplicissima: per quanto tempo dovremo ancora sopportare le prepotenze islamiche viste in questi giorni senza reagire? Per quanto tempo ancora i grandi media intenzionali si renderanno complici di questi fanatici assassini? Cosa ci vuole? Una bella strage di ebrei? Un attentato eclatante? Qualche altro ambasciatore linciato? Insomma, quando ci si deciderà a vedere in faccia la realtà?
Intanto per i prossimi giorni sono previste altre manifestazioni e la Francia chiude ben 20 ambasciate mentre gli altri Stati sono costretti ad innalzare il livello di attenzione sugli “obbiettivi sensibili”. E ancora c’è qualcuno che parla di convivenza pacifica.
http://www.secondoprotocollo.org/?p=5004
#2Ruben DR
FRANCIA: MARINE LE PEN PER DIVIETO VELO ISLAMICO E KIPPÀ
(ANSA) – PARIGI, 21 SET – Marine Le Pen, presidente del Fronte nazionale (estrema destra) si è detta oggi favorevole al divieto del velo islamico e della kippà (il copricapo ebraico) nei luoghi pubblici, comprese «le strade». Lo ha detto la stessa Le Pen in un’intervista che sarà pubblicata sul quotidiano Le Monde in edicola oggi pomeriggio
sui temi del film anti-islam e delle vignette su Maometto.
Marine Le Pen parla di divieto per «negozi, trasporti e strade» e ritiene «evidente che se si sopprime il velo, si sopprime anche la kippà negli spazi pubblici». A una domanda sul carattere «liberticida» di un progetto del genere, la Le Pen risponde che «dipende da quello che si ritiene sia la libertà. È vietato passeggiare nudi per la strada…è liberticida?».
La legge attuale in Francia vieta il velo integrale negli edifici pubblici (scuole, ministeri, uffici, posta). Sulla vicenda delle vignette del giornale satirico Charlie Hebdo, che in passato la Le Pen denunciò per esservi stata rappresentata con le sembianze di feci, la leader dell’estrema destra ha detto di non vedere «quale interesse ci sia nell’andare a urtare le persone in ciò che hanno di più intimo».
#3Leone Nauri
Abbiamo passato la nostra vita fuori da Israele sempre sottovalutando e TACENDO gli attacchi antiebraici. A Tripoli mia madre mi diceva che ero un attaccabrighe perche’….non scappavo. Occhi bassi e passo svelto. Questa era la nostra vita. Ancora adesso la maggior parte dei libici ebrei dicono ” ia hasra” che nostalgia!!!! Signori non c’e’ speranza se non nellaliberta’ che non tutti amano. Siate forti e provateci! Un abbraccio da Israele e da un ebreo nuovo