Hamas prepara l’attacco sulla riva occidentale del Giordano
Londra, 23 Dicembre 2012 – Secondo il Sunday Times, i servizi di sicurezza israeliani hanno informato il primo ministro Benjamin Netanyahu che Hamas, su ordine del capo Khaled Mashaal a sua volta imbeccato dall’Iran, si starebbe attrezzando, con l’attivazione di commando terroristici “in sonno”, allo scopo di prendere il controllo dei territori dell’Autorità Palestinese in Cisgiordania, come fece nella striscia di Gaza con il sanguinoso golpe del 2007.
Secondo queste indiscrezioni Hamas starebbe acquistando forza nei territori, e lo dimostrerebbe il fatto che durante le ultime settimane i tentativi di attacchi terroristici sulla sponda occidentale siano sensibilmente aumentati, con un notevole incremento nell’attività dei gruppi islamici.
L’articolo del quotidiano inglese prosegue descrivendo i rapporti tra Iran e Hamas che, dopo un breve raffreddamento a seguito dell’abbandono di Damasco da parte del movimento islamista (sunnita) palestinese, si sarebbero di nuovo rafforzati parallelamente all’indebolirsi della posizione del presidente siriano Bashar Assad.
(Fonte: La Voce della Russia, Israele.net, 23 e 24 Dicembre 2012)
Nella foto in alto: Khaled Meshaal, capo di Hamas, e Abu Mazen, presidente dell’Autorità Nazionale Palestinese
#1Emanuel Baroz
Israele – Hamas: trattative segrete in Egitto
http://www.rightsreporter.org/israele-hamas-trattative-segrete-in-egitto/
#2HaDaR
@Emanuel Baroz: Sono balle inventate da coloro che, ossessionati dall’idea di dare a tutti i costi uno stato agli Arabi sulla NOSTRA terra, vedendo che ormai Hamas è a un passo da prendersi anche tutta la Giudea e la Samaria ANCHE UFFICIALMENTE, cercano di legittimare e far sembrare necessario trattare con gli islamo-nazisti di Hamas.
Sono gli stessi che lo facevano 20 anni fa con gli islamo-fascisti dell’OLP.
#3Emanuel Baroz
25/12/2012 Alla vigilia del Natale 2013, l’Ufficio Centrale di Statistica comunica che il 2% dei cittadini israeliani è composto da cristiani. Di questi, poco più dell’80% sono arabi, il resto sono per lo più immigrati con famigliari ebrei, soprattutto dai paesi dell’ex Unione Sovietica. Le città israeliane con la più importante popolazione cristiana sono Nazareth (22.400), Haifa (14.400), Gerusalemme (11.700) e Shfaram (9.400). Le famiglie israeliane cristiane hanno una media di 2,2 figli, meno dei loro concittadini ebrei (2,3) e musulmani (3,0). Il tasso di disoccupazione fra gli israeliani cristiani maggiori di 15 anni è del 4,4%, minore della media nazionale (7%).
25/12/2012 ”Alla vigilia di questa festa della Natività, le comunità cristiane in tutto il Medio Oriente si stanno riducendo, e molte di loro sono in serio pericolo. Questo, naturalmente, non è ciò che accade in Israele”. Lo ha sottolineato lunedì il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu nel suo messaggio ai cristiani per gli auguri di Natale. Ed ha aggiunto: “Qui abbiamo una forte comunità cristiana in crescita, che partecipa pienamente alla vita del paese. Israele è orgogliosa della sua tradizione di tolleranza e pluralismo religioso, e continuerà a proteggere la libertà di religione per tutti. Continueremo a salvaguardare i luoghi di culto cristiani in tutto il paese: non tollereremo atti di violenza né di discriminazione contro qualsiasi luogo di culto”. Netanyahu ha concluso esortando i cristiani di tutto il mondo a “ricordare i luoghi dove sono scaturiti ebraismo e cristianesimo” e a “venire a vedere coi vostri occhi questa nostra antica terra”.
25/12/2012 Arabia Saudita. Lo scrittore liberale Turki Ahmad è stato arrestato lunedì per ordine del ministro degli interni, il principe Mohammed bin Nayef bin Abdel Aziz, con l’accusa d’aver postato su Twitter commenti che sono stati ritenuti offensivi verso l’islam. Turki Ahmad aveva criticato coloro che, secondo lui, danno una lettura estremista del “messaggio d’amore” del Profeta Maometto, trasformandolo in un appello all’odio ad opera di coloro che interpretano in questo modo il suo pensiero. Aveva anche messo in guardia contro il “nuovo nazismo rappresentato dall’islam estremista che si profila nel mondo arabo”.
25/12/2012 Per la prima volta quest’anno le Forze di Difesa israeliane hanno deciso di augurare Buon Natale con l’immagine di un biglietto di auguri diffusa attraverso la loro pagina ufficiale su Facebook e su Twitter, in inglese e francese.
25/12/2012 Lo statuto del Centro Universitario di Ariel, istituito dal governo israeliano cinque anni fa, è stato ufficialmente riconosciuto dal ministro della difesa Ehud Barak. La questione aveva sollevato non poche polemiche negli ultimi anni per il fatto che Ariel sorge nei territori contesi di Cisgiordania. Tuttavia, nel quadro del processo di accreditamento, nel febbraio 2012 un gruppo di esperti composto da illustri accademici di importanti istituzioni israeliane come il premio Nobel Robert Aumann dell’Università di Gerusalemme, aveva raccomandato unanimemente che il Centro ricevesse lo status completo di istituto universitario “per aver superato le aspettative quasi ad ogni livello”.
25/12/2012 Siria. L’Osservatorio siriano dei diritti dell’uomo ha affermato lunedì che le truppe del regime hanno utilizzato un gas finora sconosciuto contro i ribelli nella città di Homs. Sei ribelli sarebbero stati uccisi nella notte, nella zona di Khaldiyé, dopo aver inalato un gas inodore sprigionato dalle forze governative. Altri 10 sarebbero rimasti colpiti da paralisi e cecità.
25/12/2012 Non meno di 1.200 abeti sono stati distribuiti questa settimana ai rappresentanti delle comunità cristiane, delle organizzazioni internazionali e ai diplomatici stranieri nella capitale israeliana dalla Municipalità di Gerusalemme, in collaborazione con il Fondo Nazionale Ebraico (Keren Kayemet LeIsrael) in occasione della Festa di Natale.
25/12/2012 Non meno di 15.000 pellegrini sono attesi a Betlemme (nell’Autorità Palestinese) per le festività natalizie. Inoltre, 557 cristiani della striscia di Gaza hanno avuto il permesso da parte delle autorità israeliane di recarsi a Betlemme. Ne ha dato notizia l’Autorità Palestinese.
25/12/2012 Siria. Più di 700 palestinesi sarebbero stati uccisi dall’inizio del conflitto interno nel marzo 2011.
24/12/2012 Per la prima volta dallo scorso novembre, un razzo Qassam palestinese è stato lanciato domenica sera dalla striscia di Gaza in direzione della città israeliana Ashkelon. Il razzo è tuttavia ricaduto in territorio palestinese.
24/12/2012 La Commissione elettorale centrale israeliana ha registrato 34 liste in competizione per le elezioni legislative del prossimo 22 gennaio.
24/12/2012 Siria. L’Organizzazione per la Cooperazione Islamica domenica ha denunciato minacce dei ribelli islamisti contro le comunità cristiane in Siria, paventando una svolta confessionale del conflitto interno del paese.
24/12/2012 Da fonti diplomatiche turche si è appreso domenica che Ankara avrebbe ritirato il suo veto sulla cooperazione per la sicurezza tra Nato e Israele.
24/12/2012 Secondo il Sunday Times, i servizi di sicurezza israeliani hanno informato il primo ministro Benjamin Netanyahu che Hamas, su ordine del capo Khaled Mashaal a sua volta imbeccato dall’Iran, si starebbe attrezzando, con l’attivazione di commando terroristici “in sonno”, allo scopo di prendere il controllo dei territori dell’Autorità Palestinese in Cisgiordania, come fece nella striscia di Gaza con il sanguinoso golpe del 2007. Secondo il quotidiano inglese i rapporti fra Iran e Hamas, dopo un breve raffreddamento a seguito dell’abbandono di Damasco da parte del movimento islamista (sunnita) palestinese, si sarebbero di nuovo rafforzati parallelamente all’indebolirsi della posizione del presidente siriano Bashar Assad.
24/12/2012 Secondo enti locali che ospitano delegazioni internazionali, sono più di 3.000 le persone che hanno potuto recarsi in visita nella striscia di Gaza tra il 27 novembre e il 20 dicembre 2012. Tra queste, numerose delegazioni ufficiali, membri di ong, convogli di solidarietà e semplici cittadini.
24/12/2012 Il livello del lago Kinneret (Tiberiade), la maggiore riserva d’acqua dolce d’Israele, si è alzato di 5 centimetri in 24 ore arrivando a 212,02 metri sotto il livello del mare, vale a dire 3,22 metri sotto il livello d’allarme per il rischio esondazione. Era da vent’anni che non si registrava un innalzamento così importante nel mese di dicembre.
24/12/2012 Le armi chimiche siriane sarebbero ancora al sicuro, anche se il presidente Bashar al-Assad ha perso il controllo su diverse parti del paese. Lo ha detto domenica a radio Galei Tzahal Amos Gilad, direttore dell’Ufficio sicurezza diplomatica del ministero della difesa israeliano.
23/12/2012 La controversa Costituzione egiziana è stata approvata dal 64% circa dei votanti, al termine del secondo turno del referendum che si è tenuto sabato. Ne hanno dato notizia i Fratelli Musulmani e il giornale ufficiale Al-Ahram.
23/12/2012 Parlando dalla sede di Fatah a Ramallah, il presidente dell’Autorità Palestinese Mahmoud Abbas (Abu Mazen) ha minacciato un ulteriore passo verso la demolizione unilaterale degli Accordi di Oslo (dopo la votazione sullo “stato palestinese” all’Onu senza accordo con Israele): come “rappresaglia” per i piani israeliani di edificazione nella zona E1 tra Gerusalemme e Ma’ale Adumin, Abu Mazen ha minacciato di “sciogliere l’Autorità Palestinese” e “restituirne le chiavi a Israele” costringendolo a gestire la vita dei palestinesi.
23/12/2012 Secondo un sondaggio diffuso venerdì da Radio Kol Israel, se si votasse oggi i partiti Kadima (centro) e Otzma LeIsrael (destra ultra-nazionalista) rischierebbero di non raggiungere il quorum di ingresso alla Knesset. Secondo il sondaggio, la lista Likud-Beiteinu otterrebbe 36 seggi, il Partito Laburista 19, Shas (ortodossi sefarditi) 11, Ebraismo Unito della Torah (ortodossi askenaziti) 6, Patria Ebraica-Unione Nazionale 11, Meretz (sinistra sionista laica) 4, Yesh Atid (di Yair Lapid) 11, il Movimento (di Tzipi Livni) 9, Am Shalem 3, Hadash (comunisti) 4, le liste arabe Balad e Raam-Taal 3 seggi ciascuna.
23/12/2012 Il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha dichiarato venerdì che non intende tollerare che ministri del suo governo incitino i militari alla disobbedienza civile nel caso ricevano l’ordine di sgomberare insediamenti in Giudea e Samaria (Cisgiordania). Sabato sera, in una conferenza stampa il leader nazional-religioso di Patria Ebraica, Naftali Bennett, ha smentito d’aver mai fatto un tale appello all’insubordinazione. “L’ordine di strappare dalla sua terra un villaggio, che sia arabo o ebraico – ha spiegato Bennett – è un attentato ai diritti umani più elementari: si tratterebbe di un dilemma troppo pesante e io prego con tutto il cuore che un tale ordine non venga mai dato. Ma se non ci sarà altra scelta, dico chiaramente: un soldato deve eseguire gli ordini dell’esercito”.
23/12/2012 Fine-settimana di pioggia, in Israele: il lago Kinneret (Tiberiade), la maggiore riserva d’acqua dolce d’Israele, si è alzato di 12 centimetri in 24 ore.
23/12/2012 Siria. Forze ribelli hanno attaccato venerdì una base militare posta a protezione di un complesso militar-industriale nel nord del paese. Secondo un gruppo di ”ribelli”, l’attacco fa parte di un più ampio sforzo per prendere il controllo di vaste aree lungo il confine con la Turchia. Il complesso militar-industriale e la base aerea posta a sua difesa si trovano poco a sud della città di Aleppo e comprenderebbero unità di produzione di missili, siti di lancio e magazzini di armi chimiche.
(Fonte: Israele.net)
#4Parvus
Credo che in questo caso Israele non possa restare neutrale, e debba intervenire con le armi contro Hamas