Human Rights Watch denuncia: “I terroristi palestinesi attaccando i civili israeliani hanno violato il diritto internazionale”

 
Emanuel Baroz
26 dicembre 2012
1 commento

E per accorgersene HRW…..significa proprio che era evidente!

HRW: «I gruppi palestinesi di Gaza attaccarono deliberatamente i civili israeliani»

Gerusalemme, 25 Dicembre 2012 – I gruppi armati palestinesi nella Striscia di Gaza hanno violato in modo flagrante le leggi di guerra e il diritto internazionale, durante il conflitto del Novembre scorso, lanciando centinaia di razzi contro centri abitati israeliani e facendosi scudo dei civili palestinesi. Lo afferma, a più di un mese dalla fine degli scontri, l’organizzazione per i diritti umani Human Rights Watch con un comunicato diffuso lunedì.

Secondo le Forze di Difesa israeliane, circa 1.500 razzi sono stati lanciati contro Israele durante l’operazione anti-terrorismo denominata “Amud Anan” (Colonna di nube difensiva). Almeno 800 sono riusciti a colpire Israele e di questi una sessantina sono riusciti a colpire aree densamente abitate da popolazione civile (nonostante il sistema anti-missile israeliano “Cupola di ferro” abbia intercettato in volo la maggior parte dei razzi diretti sui centri abitati). I razzi palestinesi, compresi i primi mai lanciati da Gaza su Tel Aviv e Gerusalemme, hanno causato complessivamente tre morti e un quarantina fra feriti e mutilati, oltre a provocare vasti danni a edifici e veicoli pubblici e privati.

“I gruppi armati palestinesi – afferma ora Sarah Leah Whitson, direttrice di Human Rights Watch per il Medio Oriente – hanno dichiarato apertamente che la loro intenzione era colpire civili. Non esiste semplicemente nessuna giustificazione legale per il lancio di razzi su aree abitate”. Human Rights Watch sottolinea che, in base al diritto umanitario internazionale e alle leggi di guerra, civili e strutture civili non devono essere fatte oggetto di attacchi deliberati né di attacchi che per loro natura non discriminano minimamente fra obiettivi civili e militari. “Chiunque commetta gravi violazioni delle leggi di guerra, intenzionalmente o per totale noncuranza, si rende responsabile di crimini di guerra” afferma il comunicato dell’organizzazione. Human Rights Watch spiega d’aver intervistato testimoni, vittime e parenti di persone uccise o ferite da razzi lanciati su Israele nonché i rappresentanti israeliani di due comunità colpite dai razzi palestinesi e un portavoce dei servizi medici di pronto soccorso.

L’organizzazione aggiunge che le sue ricerche nella Striscia di Gaza hanno rilevato che i gruppi armati palestinesi hanno “ripetutamente lanciato razzi da zone densamente popolate, in prossimità di abitazioni, attività commerciali e un albergo, ponendo inutilmente i civili nelle vicinanze in grave pericolo per il fuoco di risposta israeliano”. Il comunicato riporta dettagliati esempi di razzi lanciati da aree di Gaza densamente popolate e accusa i gruppi armati palestinesi di non aver mai avvisato la popolazione civile di sgomberare la zona, e di portarsi al riparo prima, prima di lanciare razzi dalle vicinanze.

Human Rights Watch riferisce che i gruppi palestinesi noti per aver lanciato razzi contro Israele – le Brigate Izz al-Din al-Qassam di Hamas, le Brigate Saraya al-Quds della Jihad Islamica e le Brigate Nasser Salahaddin dei Comitati di Resistenza Popolare – hanno cercato a volte di giustificare il loro fuoco contro civili israeliani definendolo “una rappresaglia” contro il fuoco israeliano. “Ma le leggi di guerra – sottolinea Human Rights Watch – proibiscono le rappresaglie contro civili indipendentemente dal comportamento della controparte”, mentre “le dichiarazioni di questi gruppi armati sul fatto che miravano deliberatamente a una città israeliana o a civili israeliani dimostrano la loro intenzione di commettere crimini di guerra”.

“Hamas, nella sua qualità di autorità che governa sulla striscia di Gaza – ha concluso Sarah Leah Whitson – ha il dovere di far cessare gli attacchi illegali e di punire i responsabili”.

(Fonte: YnetNews, Jerusalem Post, Israel HaYom, 24 Dicembre 2012)

Israele.net

Nella foto in alto: un appartamento danneggiato dal lancio di razzi da parte dei terroriwsti palestinesi a Kiryat Malachi, il 15 Novembre scorso

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    27/12/2012 Allentando ulteriormente le restrizioni di sicurezza attorno alla striscia di Gaza, Israele ha permesso l’entrata di venti camion al giorno carichi di materiali da costruzione (benché di possibile uso paramilitare).

    27/12/2012 Siria. Secondo la stampa turca, il presidente Assad starebbe considerando l’ipotesi di chiedere asilo al Venezuela.

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    27/12/2012 Siria. 21 mesi di violenze interne hanno causato la morte di più di 45.000 persone, di cui più di 30.000 civili. Lo ha detto mercoledì l’Osservatorio Siriano dei diritti dell’uomo.

    27/12/2012 Siria. Il gruppo islamista qaedista Djabhat al-Nousra si appresterebbe ad annunciare la creazione di un “emirato islamico” nella città siriana di Aleppo. Lo ha scritto mercoledì il quotidiano siriano Al-Watan.

    27/12/2012 Il tribunale di Nazareth ha giudicato “giustificata” la rimozione dell’immunità parlamentare al deputato arabo-israeliano Said Nafaa (del partito Balaad) che sarà pertanto chiamato a rispondere dei suoi legami con paesi nemici. Nel 2007 Nafaa si recò in Siria dove aveva contatti con membri di organizzazioni terroristiche.

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    25/12/2012 Non meno di 1.200 abeti sono stati distribuiti questa settimana ai rappresentanti delle comunità cristiane, delle organizzazioni internazionali e ai diplomatici stranieri nella capitale israeliana dalla Municipalità di Gerusalemme, in collaborazione con il Fondo Nazionale Ebraico (Keren Kayemet LeIsrael) in occasione della Festa di Natale.

    25/12/2012 Non meno di 15.000 pellegrini sono attesi a Betlemme (nell’Autorità Palestinese) per le festività natalizie. Inoltre, 557 cristiani della striscia di Gaza hanno avuto il permesso da parte delle autorità israeliane di recarsi a Betlemme. Ne ha dato notizia l’Autorità Palestinese.

    25/12/2012 Siria. Più di 700 palestinesi sarebbero stati uccisi dall’inizio del conflitto interno nel marzo 2011.

    (Fonte: Israele.net)

    27 Dic 2012, 14:14 Rispondi|Quota