Egitto: protesta contro Israele
Manifestazione indetta da Fratelli musulmani a moschea Al Azhar
Il Cairo, 10 Maggio 2013 – Migliaia di persone hanno partecipato alla manifestazione contro Israele indetta dai Fratelli Musulmani alla moschea di al Azhar nella capitale egiziana, durante la quale i manifestanti hanno bruciato bandiere israeliane e hanno fatto un appello alla distruzione di Israele e allo sterminio degli ebrei, insultati con definizioni del tipo “figli di scimmie” oppure “cani ebrei”.
I manifestanti hanno protestato, dopo la preghiera del venerdi’, contro l’attacco alla Siria, il fermo del mufti di Gerusalemme e ”gli attacchi sionisti contro la moschea di al Aqsa”.
“Abbasso Israele”, ”E’ nostro nemico” hanno scandito i manifestanti incitati da Mohamed el Baltagui della Confraternita (in realtà è un parlamentare dei Fratelli Musulmani, non semplicemente “uno della Cronfraternita”!). ”La nostra battaglia e’ la liberazione della Palestina”.
(Fonte: ANSA.it, Rights Reporter, 10 e 11 Maggio 2013)
Nella foto in alto: un manifestante brucia una bandiera israeliana durante la manifestazione al Cairo indetta dai Fratelli Musulmani
#1Emanuel Baroz
Egitto, manifestazione contro Israele: “sterminiamoli”
di Sarah F.
La Fratellanza Musulmana ha organizzato ieri al Cairo una manifestazione contro Israele durante la quale i manifestanti hanno bruciato bandiere israeliane e hanno fatto un appello alla distruzione di Israele e allo sterminio degli ebrei.
Le fonti di stampa occidentali hanno deliberatamente omesso di riportare sia la manifestazione che le incredibili “dichiarazioni di intento” espresse ieri dai Fratelli Musulmani” nei confronti del popolo ebraico e quelle poche che ne hanno fatto menzione hanno volontariamente sminuito la portata della manifestazione e le richieste fatte dai manifestanti.
Il fatto è gravissimo perché non si è trattata della solita manifestazione anti-israeliana, all’ordine del giorno in Egitto. Questa volta si è andati molto oltre e si è chiesto esplicitamente all’esercito egiziano di muovere guerra a Israele per distruggere lo Stato ebraico e “liberare la Palestina”. Durante la manifestazione sono state bruciate bandiere israeliane e sono stati proferiti insulti al popolo ebraico con definizioni del tipo “figli di scimmie” oppure “cani ebrei”.
Incredibilmente i Fratelli Musulmani hanno protestato anche per il recente raid condotto da aerei israeliani in Siria. Non hanno proferito parola mentre Assad sterminava decine di migliaia di musulmani ma appena Israele conduce un attacco preventivo volto a tutelare la propria sicurezza, si scatenano in manifestazioni di odio viscerale.
La Fratellanza Musulmana è il principale sostenitore di Mohammed Morsi ed è il padre putativo di Hamas. Non per niente la manifestazione arriva pochi giorni dopo che il capo di Hamas a Gaza, Ismail Haniyeh, aveva detto che non avrebbe accettato nessun piano di pace con Israele (http://www.rightsreporter.org/hamas-israele-non-deve-esistere-e-va-distrutto/)in quanto l’obbiettivo di Hamas era la distruzione dello Stato Ebraico e non il raggiungimento della pace.
Ormai è palese che l’Egitto è in mano agli estremisti islamici. Questo dovrebbe far riflettere attentamente l’amministrazione americana sul fatto di continuare a dare aiuti militari all’Egitto. Nonostante il Presidente Morsi si sia impegnato a rispettare il trattato di pace con Israele, quanto visto ieri al Cairo dimostra che i suoi principali sostenitori non la pensano affatto come lui. Non solo, mentre il Segretario di Stato USA, John Kerry, continua a parlare di improbabili piani di pace, le folle islamiche in Medio Oriente, quelle delle cosiddette “primavere araba”, chiedono a gran voce un nuovo genocidio del popolo ebraico. Come si fa a parlare di pace a queste condizioni?
http://www.rightsreporter.org/egitto-manifestazione-contro-israele-sterminiamoli/
#2Gioacchino D.
Ma dopotutto che cosa ci si poteva aspettare dai “Fratelli Musulmani”?
La questione islamica è un problema serio, è preoccupante il fatto che in Europa ci sia una recrudescenza di fenomeni di boicottaggio nei confronti di Israele, vedi l’embargo recente.
L’Europa sta diventando sempre più musulmana, mi chiedo come si porrà in futuro nei confronti di Israele. Se non si pone un freno a ciò non so che fine faremo! Mi auguro che ci sia un cambio di rotta, per il nostro futuro e per Israele. Ma con quale coraggio gli esponenti del governo italiano vanno in visita a Gerusalemme, quando sono pronti a pugnalarla alle spalle? E gli U.S.A. come pensano di arginare il fenomeno del terrorismo islamico in Europa, e di conseguenza in Israele? Forse al presidente Obama non sta poi così tanto a cuore Israele, come vorrebbe far credere, lo ha dimostrato più volte.