Israele: ragazzi rapiti da terroristi
Gerusalemme, 14 Gennaio 2014 – Il premier israeliano Netanyahu ha affermato che i tre adolescenti ebrei scomparsi giovedì nei pressi di Hebron, in Cisgiordania, “sono stati rapiti da un’organizzazione terroristica. Non c’è alcun dubbio in merito” (in realtà come ci hanno fatto notare i nostri lettori, il rapimento è avvenuto nei pressi di Gush Etzion, a 15 km da Gerusalemme).
Netanyahu ha anche attribuito la responsabilità all’Anp, perchè i rapitori “sono partiti dal territorio sotto il suo controllo”, ed ha aggiunto di aver “dato ordine di fare di tutto per rintracciare i rapiti e impedire che siano trasferiti a Gaza. Le forze israeliane sono pronte a qualsiasi scenario”.
La polizia ha reso noti i nomi completi dei ragazzi, di cui uno anche con nazionalità Usa: Eyal Yifrah (19 anni), Gil-Ad Shayer (16), Naftali Yaakov Frenkel (16). Israele ha dispiegato sul territorio grandi forze: l’area di Hebron – la città più popolosa della Cisgiordania – è in pratica sotto assedio da parte dell’esercito che ha inviato oltre 2mila soldati, con tre battaglioni di paracadutisti e forze speciali, in grado di usare sofisticati mezzi tecnici. Secondo i media, i militari hanno emesso un ordine che dichiara la parte di Beit Guvrin, a est di Hebron, “zona militare chiusa”. E il generale Yoav Mordechai, Coordinatore del governo nei Territori Occupati, ha notificato all’Autorità nazionale palestinese (Anp) che i residenti di Hebron tra i 20 e i 50 anni non possono entrare in Giordania attraverso il valico del Ponte di Allenby.
Non ci sono stati al momento altri sviluppi. In Israele la polizia ha deciso di elevare il livello di allarme nel timore che l’evento possa essere usato “dagli estremisti di entrambe le parti per incidenti e atti di vendetta”. Se Israele trattiene il fiato (ai tre dispersi è stato dedicato un hashtag ‘#BringBackOurBoys’ sul modello di quello intitolato alle ragazze rapite in Nigeria dai terroristi di Boko Haram) a Gaza – da dove sono arrivati due razzi, seguiti da un raid dell’aviazione israeliana – l’atmosfera, descritta dai media, sembra essere quella di soddisfazione (qui le foto dei festeggiamenti dopo la diffusione della notizia)
Il quotidiano Haaretz ha citato Osama Hamdan, membro del politburo di Hamas, secondo il quale se i tre sono stati rapiti, i palestinesi dovrebbero farne “un tema nazionale in modo da ottenere il miglior risultato e non lasciare una piccola fazione a negoziare il rilascio dei prigionieri palestinesi“. Il ministro Yaalon ha detto nel 2013 sono stati sventati 30 rapimenti e 14 nel 2014. Sulla sorte dei tre ragazzi è intervenuta anche il ministro degli esteri italiano Federica Mogherini che ha “espresso grande preoccupazione” per la vicenda.
(Fonte: Rainews.it, 14 Gennaio 2014)
#1Emanuel Baroz
Israele, rapiti tre ragazzi. La responsabilità morale di Obama
di Noemi Cabitza
Quello che era un timore è ormai diventata certezza: tre ragazzi israeliani sono stati rapiti in West Bank, probabilmente con una azione studiata a tavolino e pianificata nei minimi dettagli. Anche se le rivendicazioni si sono susseguite da parte di vari gruppi, secondo lo Shin Bet dietro c’è la longa mano di Hamas. A conferma di questa ipotesi l’annuncio fatto ieri sera dai terroristi alla popolazione palestinese di ostacolare con tutti i mezzi l’esercito israeliano nella ricerca dei tre ragazzi, anche con azioni violente.
Il Governo israeliano ieri sera ha detto di ritenere responsabili della sorte dei tre ragazzi il nuovo Governo di Unità Nazionale Palestinese, e non potrebbe essere altrimenti visto che mezzo mondo, compreso quel traditore di Obama, lo ha riconosciuto come legittimo nonostante comprenda un gruppo universalmente riconosciuto come terrorista, Hamas.
Ed è proprio questo il punto su cui vorremmo battere. La comunità internazionale si è affrettata a riconoscere il nuovo Governo di Unità Nazionale palestinese dando una sorta di legittimazione ad Hamas cioè al terrorismo. Bene, questo è il naturale risultato di questa assurda ed assassina politica. Quindi non è solo la ANP a dover essere ritenuta responsabile della sorte dei tre ragazzi, ma è tutta la comunità internazionale perché con il suo atteggiamento ha legittimato il terrorismo di Hamas.
Questo rapimento non porta quindi solo la firma di Hamas, ma quella indelebile di Obama e della comunità internazionale perché con il suo appoggio al terrorismo si è resa complice dei terroristi. Qui non ci sono da fare tanti calcoli e analisi per trovare chi sono i responsabili e le motivazioni che ci sono dietro a questo atto criminale e terrorista. Materialmente sarà stato Hamas, ma la responsabilità morale è tutta di coloro che hanno legittimato i terroristi preferendoli alla democrazia israeliana.
Ora è prevedibile una risposta molto forte da parte di Israele, molto ma molto forte. Non vorremmo che l’ipocrita atteggiamento di Obama e della comunità internazionale condannasse questa risposta invece che i terroristi. Ma francamente lo mettiamo nel conto. Riteniamo tuttavia che sia arrivato il momento di chiudere i conti in maniera definitiva con i terroristi palestinesi e con chi, come Abu Mazen, li sostiene. La storia insegna che con questa gente non si tratta, la si sconfigge.
http://www.rightsreporter.org/israele-rapiti-tre-ragazzi-la-responsabilita-morale-di-obama/
#2Emanuel Baroz
Israele: rapiti tre ragazzi. Hamas chiede di ostacolare le ricerche
Tre ragazzini israeliani sono spariti da ieri nella West Bank e le autorità israeliane sono convinte che si tratti di un rapimento. A ulteriore conferma che siamo quasi certamente di fronte a un rapimento c’è l’appello lanciato da Hamas a tutti i palestinesi della West Bank affinché ostacolino con ogni mezzo (anche violento) le ricerche in atto da parte dell’esercito israeliano. A rilanciare l’appello di Hamas è stato poco fa qudpress
http://www.rightsreporter.org/forums/topic/israele-rapiti-tre-ragazzi-hamas-chiede-di-ostacolare-le-ricerche/
#3Daniel
Gerusalemme. Tre studenti scomparsi in Israele. Ipotesi rapimento da parte di Hamas
I tre, tra i 16 e i 19 anni, di cui sono stati resi noti i nomi, Yakoov, Ghilad ed Eyal ritornavano a casa dalla loro scuola rabbinica nella colonia di Kfar Etzion e sono scomparsi da ieri. L’ultima volta che sono stati visti è stato Giovedì sera mentre facevano autostop lungo l’arteria 60 che collega Gerusalemme a Hebron.
L’allarme è stato immediatamente lanciato e malgrado ufficialmente non si parla di rapimento, tutti pensano che siano finiti nelle mani di Hamas anche perché uno dei tre ragazzi con il suo cellulare aveva cercato di inviare l’allarme ma la comunicazione sembra sia stata interrotta bruscamente. I successivi tentativi di contatti ai numeri dei telefoni dei ragazzi sono risultati vani perché i telefoni squillavano a vuoto.
Alla ricerche, scattate come sempre immediatamente, partecipano esercito con l’suo di droni e polizia ed ovviamente lo Shin Bet, i servizi segreti israeliani.
Nella serata è arrivata una rivendicazione parte di un gruppo salafita poco noto, Dawlat Al Islam (Stato dell’Islam), man viene anche se le indagini sono orientate verso le fila palestinesi, tanto da spingere le autorità israeliane di «ritenere l’Autorità nazionale palestinese responsabile della sorte» dei tre coloni.
Ovviamente, come sempre accade, l’accusa è stata respinta al mittente dal capo dei servizi di sicurezza dell’Anp, il generale Adnan Dmeiri che ha definito «folle» l’accusa, replicando che la scomparsa dei tre adolescenti era avvenuta in una zona dei Territori sotto totale controllo militare israeliano.
Se ufficialmente non si parla di «rapimento», è chiaro che tutti in Israele ne sono però convinti e ricordano il caso del soldato Shalit, sequestrato da Hamas nel 2006 e liberato nel 2011, e quello del militare israeliano ucciso l’anno scorso in un villaggio della Cisgiordania da un palestinese che poi voleva scambiare il corpo con il fratello in carcere.
http://www.osservatorio-sicilia.it/2014/06/14/gerusalemme-tre-studenti-rapiti-scomparsi-in-israele-ipotesi-rapimento-da-parte-di-hamas/
#4Emanuel Baroz
IL PREMIER ISRAELIANO Netanyahu «Hamas ha rapito i ragazzi»
La replica: «Accusa stupida»
Ottanta arresti di palestinesi nella notte. «Gravi conseguenze. Abu Mazen responsabile della sicurezza dei sequestrati»
Benjamin Netanyahu accusa Hamas del rapimento dei tre ragazzi israeliani, scomparsi nella notte di giovedì in Cisgiordania. «Stamane posso dire che chi ha compiuto il rapimento sono gli uomini di Hamas. E questo avrà gravi conseguenze» ha detto il premier israeliano alla fine della riunione di gabinetto e dopo che, nella notte, sono stati arrestati ottanta sospetti palestinesi, tra i quali dozzine di uomini di Hamas.
Netanyahu ha anche aggiunto che ritiene Abu Mazen – che di recente ha formato un governo di unità nazionale con Hamas – responsabile per la sicurezza dei ragazzi rapiti.
I media riferiscono che Israele ha anche avviato un «limitato» richiamo di riservisti. Oltre a questo – nel tentativo di localizzare i tre ragazzi rapiti ad Hebron – sono state inviate ulteriori forze in Cisgiordania e dispiegati, nella zona, palloni di osservazione.
La replica
Hamas ha respinto come «stupida» l’accusa. Il portavoce della fazione islamica Sami Abu Zuhri – citato dall’agenzia palestinese Maan – ha spiegato che quello di Netanyahu è un bluff «diretto ad acquisire informazioni».
http://www.corriere.it/esteri/14_giugno_15/hamas-ha-rapito-ragazzi-ottanta-arresti-notte-fa1863ca-f467-11e3-8a74-87b3e3738f4b.shtml