Striscia di Gaza: dieci attentati contro case e auto di Fatah
Gaza, 7 Novembre 2014 – Almeno 10 esplosioni hanno investito oggi abitazioni e veicoli del partito palestinese Fatah nella Striscia di Gaza. Lo hanno riferito testimoni. Al momento non ci sono notizie di vittime, né si conosce la causa di questi attentati, condannate sia da Fatah, partito del presidente Abu Mazen, sia da Hamas che controlla l’enclave.
Gli attentati si sono susseguiti nello spazio di qualche ora a partire dalle 2.30. Uno di questi ha preso di mira un palco eretto nella parte occidentale di Gaza in vista della commemorazione dei 10 anni dalla morte di Yasser Arafat, fondatore di Fatah.
“Verso le 2.30 di stamane – racconta Fayez Abou Eita, portavoce di Fatah a Gaza – un attentato ha preso di mira la mia auto e la mia casa. L’attacco ha chiaramente come obiettivo Fatah e la sua presenza nella Striscia di Gaza. È anche il tentativo di impedirci di tenere una festa popolare per il decimo anniversario del martirio di Yasser Arafat“.
È la prima volta da anni che l’anniversario della scomparsa di Arafat viene celebrato pubblicamente nella Striscia di Gaza dopo la guerra civile per il controllo del territorio che ha visto di fronte le due formazioni egemoni palestinese, Fatah e Hamas.
Quest’ultima ha nominalmente ceduto il potere il 2 giugno dopo la formazione di un governo formato da personalità indipendenti dopo la riconciliazione siglata con Fatah. Le esplosioni di stamattina sembrano rimettere tutto in gioco.
Il premier palestinese Rami Hamdallah ha annullato la visita prevista per domani nella Striscia di Gaza dopo gli attentati nell’enclave palestinese. Hamdallah, capo del governo di riconciliazione, avrebbe dovuto incontrare a Gaza il capo della diplomazia europea Federica Mogherini.
(Fonte: Tmnews, 7 Novembre 2014)
Nella vignetta in alto: le conseguenza dell’Intrafada per la popolazione di Gaza
#1Emanuel Baroz
Gaza: esplosioni contro esponenti Fatah
Nella notte intimidazioni e auto incendiate, nessuna vittima
(ANSA) – GAZA, 7 NOV – Tensione a Gaza dopo che la scorsa notte esplosioni hanno preso di mira le case di alcuni esponenti di al-Fatah, la fazione ‘laica’ del presidente palestinese Abu Mazen che di recente ha siglato una faticosa ‘riconciliazione’ con gli islamici di Hamas. In alcuni casi, le loro auto sono state date alle fiamme. Non si segnalano vittime. Queste violenze, di carattere intimidatorio ma finora non rivendicate, coincidono coi preparativi d’al-Fatah per il 10/a anniversario della morte di Arafat.
#2Emanuel Baroz
Esplosioni a Gaza, partito di Abu Mazen sotto attacco
Hamdallah annulla visita. Mogherini per ora conferma sua tappa
di Massimo Lomonaco
La riconciliazione palestinese è stata messa a dura prova. Una serie di esplosioni nei pressi di abitazioni di esponenti di al-Fatah – la componente “laica” del presidente Abu Mazen – a Gaza (dove è al potere la fazione islamica di Hamas) ha indotto il primo ministro del governo di unità nazionale Rami Hamdallah ad annunciare da Ramallah l’annullamento della sua visita di oggi nella Striscia. Dove, tra l’altro, avrebbe dovuto incontrare il nuovo ministro degli esteri della Ue Federica Mogherini, al suo primo viaggio, nel recente incarico, nella regione.
Le esplosioni – di cui Fatah addossa la responsabilità ad Hamas che però respinge le accuse – sono avvenute in occasione dei preparativi organizzati da Fatah per il 10/o anniversario della morte di Yasser Arafat, leader palestinese storico e indiscusso. E per Fatah, l’obiettivo degli attacchi sarebbe proprio quello di ”impedire le celebrazioni indette in memoria di Arafat” che per la prima volta da anni si sarebbero dovute celebrare a Gaza.
L’agenzia Wafa, in arabo, ha riportato un testo diffuso al termine di una riunione del Comitato centrale dell’organizzazione in cui si condanna Hamas. Gli attentati, secondo fonti locali, hanno preso di mira esponenti di spicco (rimasti tutti incolumi) di Fatah: Abdullah el-Efranji, Faisal Abu Shahla, Abu Juda al-Nahhal e Jamal Obeid. E Adnan al Dmiri, portavoce delle forze di sicurezza, citato dall’agenzia Maan, ha accusato Hamas “di essere responsabile degli attacchi”. Tutte le armi e gli esplosivi nella Striscia – ha spiegato – sono sotto controllo di Hamas e sembra “improbabile” che 15 esplosioni accadano nello stesso tempo nell’enclave senza che le autorità di Hamas non ne siano al corrente. Anche Hussein al-Sheikh, un dirigente di al-Fatah in Cisgiordania, ha attribuito ai radicali di Hamas la responsabilità degli attentati.
Ma Hamas replica di esserne all’oscuro. Anzi il vice capo dell’organizzazione a Gaza, Abu Marzouk – citato anche lui dalla Maan – ha chiesto ad Hamdallah e agli altri ministri del governo di unità di non cancellare la visita ed ha condannato gli attentati. A rendere più movimentato lo scenario c’è stata anche la diffusione a Gaza di volantini – della cui autenticità tuttavia osservatori locali dubitano – firmati ‘Stato Islamico’ (Isis) – Daesh) nei quali si ”ordina” agli esponenti di al-Fatah di non uscire di casa fino al 15 novembre, ossia fino all’indomani dell’anniversario di Arafat.
Un quadro complessivo che ha spinto Hamdallah ad annullare il viaggio: se ci fosse stato sarebbe stato il secondo. La precedente visita è avvenuta lo scorso 9 ottobre ed è stata la prima che un esponente dell’Autorità nazionale palestinese (Anp) abbia compiuto a Gaza dal 2007 quando una cruenta lotta intestina sancì la rottura con gli islamici di Hamas che assunsero il potere nell’enclave. Hamdallah tenne la riunione del governo di unità nazionale nella casa del presidente dell’Anp Abu Mazen, vuota dal 2007 dopo la presa del potere di Hamas. Nonostante la decisione del premier palestinese, il capo della diplomazia europea Mogherini per ora ha confermato la sua tappa nella Striscia: ”Andremo a Gaza se tutto sarà tranquillo, al momento la visita é confermata”. Se non sarà a Gaza, vedrà Hamdallah a Ramallah. (ANSA).
http://www.ansa.it/sito/notizie/cronaca/2014/11/07/esplosioni-a-gaza-partito-di-abu-mazen-sotto-attacco_a2bd6558-55c6-4896-947a-bd9d0c050f19.html
#3Emanuel Baroz
Gaza: Fatah accusa Hamas per attentati a suoi leader a Gaza
Ramallah, 7 Novembre 2014 – Il movimento di al-Fatah del presidente palestinese Abu Mazen (Mahmoud Abbas) ritiene che Hamas sia responsabile degli attentati che nelle prime ore di oggi hanno colpito le case e le proprietà di alcuni suoi leader a Gaza. Lo ha dichiarato nel corso di una conferenza stampa a Ramallah il portavoce di al-Fatah, Nasser al-Qidwa.
Intanto il numero due di Hamas, Moussa Abu Marzouq, ha chiesto al primo ministro palestinese Rami Hamdallah e ad altri ministri del governo di unità nazionale di non rimandare la loro visita prevista per domani a Gaza per via degli attacchi. Condannando questi attacchi, Abu Marzouq ha sottolineato che “è necessario un incontro urgente tra le fazioni palestinesi per condannare quanto avvenuto, mostrare unità e sostegno a Fatah“.
http://www.liberoreporter.it/2014/11/esteri/gaza-fatah-accusa-hamas-per-attentati-a-suoi-leader-a-gaza.html
#4Emanuel Baroz
10 novembre 2014 – Hamas ha costretto Fatah ad annullare nella striscia di Gaza la prevista cerimonia commemorativa per il decimo anniversario della morte del capo palestinese Yasser Arafat. In un annuncio diffuso domenica, il “ministero” dell’interno a Gaza, ancora dominato da Hamas nonostante l’accordo per un governo di unità nazionale, ha informato Fatah di “non poter garantire” la sicurezza del raduno. Si sarebbe trattato della prima commemorazione di Arafat dopo quella del 2007, l’anno del golpe di Hamas a Gaza, che era finita con almeno dieci morti e decine di feriti negli scontri scoppiati fra le due fazioni palestinesi rivali.
9 novembre 2014 – Il primo ministro dell’Autorità Palestinese, Rami Hamdallah, ha cancellato una prevista visita nella striscia di Gaza a seguito della serie di esplosioni che hanno colpito nelle prime ore di venerdì mattina case e veicoli di alti funzionari di Fatah. Uno degli ordigni (che non hanno fatto vittime) è esploso nel luogo dove Fatah progettava di organizzare un raduno per commemorare Yasser Arafat a dieci anni dalla morte. Fatah accusa Hamas di essere dietro alle esplosioni intimidatorie che avrebbero lo scopo di impedire il raduno commemorativo.
9 novembre 2014 – Nella notte fra giovedì e venerdì una serie di esplosioni quasi simultanee ha colpito auto e case di esponenti di Fatah nella striscia di Gaza controllata da Hamas. Nessuna organizzazione ha rivendicato le esplosioni, che non hanno causato vittime. Abdallah Abu Samhadana, alto funzionario di Fatah, ha dichiarato che, nonostante le intimidazioni, la cerimonia per il decennale della morte di Yasser Arafat si terrà come previsto il 15 novembre a Gaza. L’ultima volta che un evento del genere ha avuto luogo, poco dopo che nel 2007 Hamas aveva assunto il controllo della striscia di Gaza, erano scoppiati scontri con decine fra morti e feriti decine. Quest’anno Hamas ha ribadito d’essere contraria alla commemorazione.
(Fonte: Israele.net)
#5Emanuel Baroz
10 novembre 2014 – Il presidente dell’Autorità Palestinese Mahmoud Abbas (Abu Mazen) ha messo fuori legge il più grande sindacato della Cisgiordania e ha fatto arrestare i suoi due maggiori esponenti spiegando, in una nota diramata dal suo ufficio, che i recenti scioperi erano “illegali” e “danneggiavano l’interesse pubblico”.
(Fonte: Israele.net)
#6Micol
Ma la Mogherini perché’ non si occupa di questo piuttosto di blaterare frasi senza senso solo per compiacere Abu Mazen?
#7Yoram Attias
Quindi c’è una notevole differenza politica e di metodo tra l’Anp ed Hamas !!!. Forse Israele avrebbe dovuto confrontarsi con l’Anp per mettere fine ad un mattatoio quotidiano, è contradittorio continuare a parlare di due stati per due popoli,divisione quanto mai necessaria più ad Israele che alla loro contoparte e continuare a costruire insediamenti nei territori. come si fa a controllare milioni di persone in perenne rivolta e in continua crescita demografica ?
Vorrei che Israele continuasse ad essere uno stato ebraico, e non binazionale, come di fatto la sta portando la destra israeliana
#8Ruben DR
@Yoram Attias: forse l’ANP di Abu Mazen dovrebbe piantarla con l’esaltazione del terrorismo antisraeliano ed antiebraico…piantiamola con questa storia che Abu Mazen è un interlocutore credibile!
#9Alberto P
@Yoram Attias: ma certo, la colpa del terrorismo e’ del governo israeliano…
#10andrea palazzolo
@Yoram Attias: certo, c’e’ una bella differenza: Hamas vuole uccidere gli ebrei, mentre Abu Mazen li vuole buttare a mare dopo aver conquistato Gerusalemme…
#11Emanuel Baroz
Mo, il portavoce di Fatah definisce Hamas e Is “le due facce della stessa medaglia”
“Hamas e lo Stato islamico (Is) sono le due facce della stessa medaglia”. E’ quanto ha dichiarato il portavoce di Fatah, Ahmad Assaf, il quale si è chiesto “che differenza ci sia tra ciò che fa Hamas e ciò che fa l’Is?”.”Quando Hamas ha fatto saltare in aria le case e gli uffici del movimento di Fatah e il mausoleo dell’ex presidente palestinese Yasser Arafat ha detto che l’Is è responsabile, dimostrando che il suo agire non è diverso da quello dell’Is”, ha detto Assaf in una nota.
“Nonostante i nostri tentativi di negare le accuse della presenza dell’Is nella Striscia di Gaza, con le sue azioni Hamas conferma di essere l’Is, e che l’Is è Hamas”, ha aggiunto il portavoce, precisando che “Fatah ha deciso di cancellare le celebrazioni per l’anniversario della morte di Arafat a Gaza per evitare spargimenti di sangue nella Striscia” e per “salvaguardare l’unità nazionale”.
Questo nonostante “la base di Fatah a Gaza, la popolazione della Striscia e le forze nazionaliste abbiano fatto grandi pressioni perché si celebrasse questo 10mo anniversario ed erano pronti a far fronte ad ogni conseguenza”, ha sottolineato Assaf, secondo cui “Hamas temeva che dalla cerimonia emergesse la portata del sostegno popolare al metodo di Arafat, al presidente Mahmoud Abbas e a Fatah, e del rifiuto della gente per il controllo esercitato dalle milizie e dal terrorismo di Hamas”.
http://www.adnkronos.com/aki-it/politica/2014/11/10/portavoce-fatah-definisce-hamas-due-facce-della-stessa-medaglia_dXTJgS9CTzvCkSyZ0caqbM.html