Sventato un attentato suicida a Tel Aviv
Gerusalemme, 15 Dicembre 2014 – Un attacco suicida che doveva essere realizzato a Tel Aviv è stato sventato nelle ultime settimane con gli arresti in Cisgiordania (Giudea e Samaria) di cinque palestinesi, fra cui una donna offertasi volontaria per l’operazione.
Lo afferma lo Shin Bet, il servizio di sicurezza israeliano. Gli attentatori, del villaggio arabo di Atil (vicino Tulkarem) erano in contatto con terroristi di Gaza dai quali erano stati istruiti su come maneggiare ed assemblare esplosivi.
Il piano prevedeva che la donna – Yasmin Shaaban, 31 anni, di Jenin – doveva raggiungere Tel Aviv e lì travestirsi da ebrea ortodossa per giunta anche incinta, dopo essere entrata in Israele grazie ad un permesso medico. Una volta sul posto la donna avrebbe dovuto farsi esplodere innescando gli ordigni che aveva addosso sotto il travestimento. L’identità politica degli altri palestinesi coinvolti nell’indagine, i cui nomi sono Munadil Takaz, 22 anni, suo fratello Muatez Takaz, 20 anni, Abd al-Haleq Masimi, 22 anni, e Marwan Tzadki, 20 anni, non è stata ancora precisata.
(Fonte: L’Unione Sarda, 15 Dicembre 2014)
Thanks to Progetto Dreyfus
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Nella foto in alto: alcune armi e munizioni dei terroristi sequestrate dallo Shin Bet durante l’operazione
#1Emanuel Baroz
16 dicembre 2014 – Attentato sventato. Si apprende che fra ottobre e novembre le forze di sicurezza israeliane hanno arrestato diversi palestinesi accusati di preparare un attentato suicida che doveva avvenire nella regione di Tel Aviv. Lo hanno reso noto lunedì i servizi di sicurezza. Gli arrestati sono una 31enne di Jenin di nome Yasmin Sha’aban e quattro residenti del villaggio di Attil, a nord-est di Tulkarem, che erano in contatto con un operativo di Gaza dal quale hanno avuto istruzioni su come assemblare esplosivi. “Secondo il piano escogitato – hanno spiegato i servizi israeliani – Yasmin Sha’aban avrebbe dovuto farsi esplodere nascondendo l’ordigno sotto i suoi abiti camuffandosi da donna incinta, dopo essere entrata in Israele con un permesso medico”. Gli arrestati hanno rivelato che avevano progettato anche attentati con armi da fuoco e il rapimento di un soldato, e che era stato convenuto che gli attentati sarebbero stati rivendicati da Hamas e Jihad Islamica.
(Fonte: Israele.net)
#2Parvus
I loro maschi le trattano con i piedi, invece di ribellarsi vanno ad ammazzarsi al posto loro…