Al-Fatah, minacce via FB a Netanyahu: la sua foto vicino a un cappio e la scritta “fra poco”
Cresce la tensione dopo la decisione dell’Anp di accedere alla Corte penale internazionale, e sul web arrivano minacce per il premier israeliano
Gerusalemme, 3 Gennaio 2015 – Tramite la propria pagina Facebook, Fatah ha minacciato il premier israeliano Benjamin Netanyahu con una immagine comparsa sul social network nei giorni che hanno seguito la decisione dell’Anp di accedere alla Corte penale internazionale. La diffusione in rete è partita proprio dalla pagina Facebook legata ad al-Fatah, e nel testo si menziona appunto la Cpi mentre sullo sfondo compare accanto alla foto del premier israeliano un cappio e a grandi lettere in ebraico si legge: “Fra poco”.
Venerdì Abu Mazen ha presentato i documenti per aderire alla Corte penale internazionale in una mossa unilaterale fortemente osteggiata dagli Stati Uniti e da Israele, i cui funzionari hanno ripetutamente accusato i gruppi palestinesi, tra cui Fatah, di impegnarsi in istigazione contro gli ebrei e gli israeliani attraverso i canali mediatici ufficiali.
Netanyahu, da parte sua ha promesso di proteggere i soldati dell’IDF (le forze di difesa israeliane) e non permetterà che vengano accusati di crimini di guerra davanti al Cpi e ha aggiunto: “È l’autorità nazionale palestinese, che si è alleata con i criminali di guerra di Hamas e che deve essere chiamata a rispondere. L’Anp ha scelto il confronto con Israele e noi non staremo a guardare”.
(Fonte Ansa, 4 Gennaio 2015)
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Nell’immagine in alto: il post del 3 gennaio 2015 della pagina ufficiale Facebook di Fatah in cui viene minacciato l’attuale premier israeliano Benjamin Netanyahu
#1Frank
È incredibile come l’occidente dia sempre ascolto al governo fantoccio palestinese, e dare sempre la colpa al Governo democratico d’Israele.
#2Emanuel Baroz
Andrea’s Version
di Andrea Marcenaro
Per ricordare il 50° anniversario della fondazione di al Fatah, l’organizzazione palestinese giudiziosa guidata dal presidente Abu Mazen da non confondere mai con Hamas, che è più estremista, la pagina Facebook di Fatah stessa mostrava, giovedì scorso, la seguente immagine: un fucile, con la bandiera dell’organizzazione legata sulla canna, piantato su un’enorme piramide di teschi, ciascuno dei quali aveva impressa la stella di Davide perché fosse ben chiaro di chi si stava parlando, con sotto la scritta: “Indugiando sui vostri teschi”. L’immagine è rimasta sul sito solo alcune ore, poi è stata tolta. Sabato è stata la volta di Netanyahu, la cui foto è apparsa con un robusto cappio al fianco, che è rimasta lì, e nessuno l’ha tolta, e produceva, almeno in me, poi credo in tutta Europa, un senso di moderazione che di più si muore.
(Fonte: Il Foglio, 7 Gennaio 2014)
#3Emanuel Baroz
50 ANNI DI FATAH, 50 ANNI DI SANGUE.
Così, con un’arma e una bandiera piantata su una montagna di scheletri con la stella di David, il partito del “moderato” Abu Mazen festeggia il proprio anniversario.
https://www.facebook.com/ProgettoDreyfus/photos/pb.386438174765883.-2207520000.1420673632./744577095618654/?type=3&src=https%3A%2F%2Ffbcdn-sphotos-c-a.akamaihd.net%2Fhphotos-ak-xpa1%2Fv%2Ft1.0-9%2F10882321_744577095618654_3916129014198740355_n.jpg%3Foh%3D3f169678a0c51f051b0251737412d502%26oe%3D55286845%26__gda__%3D1428934397_9bd3f0adf8d74f0cd2c58dbdc3e2b5d7&size=592%2C484&fbid=744577095618654