Allerta in Israele, l’Iran minaccia: armeremo i palestinesi
Teheran, 22 Gennaio 2015 – Gli Hezbollah continuano a giurare vendetta e l’Iran minaccia di armare i palestinesi in Cisgiordania (Giudea e Samaria). È ormai allarme rosso in Israele, dove – nel giorno del nuovo attentato fai-da-te di Tel Aviv – centinaia di migliaia di abitanti dell’alta Galilea hanno avuto ordine di restare vicini ai rifugi mentre l’esercito israeliano ha elevato al massimo lo stato di allerta al confine del Libano nel timore di attacchi o infiltrazioni. Misure straordinarie – accompagnate dalla dislocazione di batterie di anti-aerea e dalla chiusura ai civili della zona a ridosso del confine – legate al timore di una risposta delle milizie sciite libanesi filo-iraniane al raid di tre giorni fa nel Golan siriano in cui sono rimasti uccisi un generale iraniano dei Pasdaran, un comandante di Hezbollah e altri dieci combattenti che erano con loro.
Hezbollah e l’Iran hanno subito minacciato ritorsioni, mentre Israele continua secondo costume a mantenere un ostinato riserbo su quell’episodio: senza confermare la propria responsabilità e senza neppure smentirla. «Per quel che ne so – ha detto oggi con sarcasmo il titolare degli esteri Avigdor Lieberman – l’esercito israeliano non c’entra. Il raid sara’ stato magari opera dell’ esercito del Lussemburgo, o del Liechtenstein». Ma da Teheran il ministro della Difesa iraniano, Hossein Dehqan, non ha mostrato alcuna intenzione di scherzare: «i sionisti riceveranno una risposta schiacciante a suo tempo e luogo», ha replicato a muso duro citato dall’agenzia Fars, avvertendo inoltre che «armare la resistenza palestinese in Cisgiordania è una priorità della politica della Repubblica islamica, la quale »userà ogni mezzo e ogni capacità per questo fine».
Israele, a scanso di sorprese, ha già elevato le misure di sicurezza nelle proprie rappresentanze diplomatiche all’estero, nel timore di attacchi. Ma il pericolo piu’ immediato, secondo i responsabili alla sicurezza, riguarda il confine col Libano e con la Siria. In particolare si temono attacchi alle pattuglie di confine, infiltrazioni o anche cattura di ostaggi. Il capo di Stato maggiore, generale Benny Gantz, ha intanto annullato una missione in Europa prevista a giorni. In serata gli abitanti di una vasta zona dell’alta Galilea presso Kiryat Shmona hanno avuto ordine di chiudersi nelle abitazioni, di tenersi lontani dalle finestre e di spegnere le luci. L’allarme era scattato dopo che »figure sospette« erano state individuate in territorio libanese a ridosso dei reticolati di confine. Dopo circa un’ora lo stato d’allerta e’ stato revocato, ma le perlustrazioni sono proseguite. A Kiryat Shmona i rifugi pubblici sono stati controllati e tenuti aperti. Nella zona il nervosismo resta elevato: in un villaggio di frontiera gli abitanti hanno paura che gli Hezbollah siano riusciti a scavare tunnel sotto al confine e possano infiltrarsi cosi’ in ogni momento in Galilea, come minacciato ancora di recente dallo stesso leader Hezbollah Hassan Nasrallah.
(Fonte: Ansa.it, Diretta News.it, Repubblica.it, Online-news.it, 22 Gennaio 2015)
Nella foto in alto: Membri di Hezbollah durante la cerimonia funebre per Abbas Hijazi, morto nel raid israeliano a Quneitra (reuters)
#1Emanuel Baroz
Hamas a Hezbollah, uniti contro Israele
Riavvicinamento dopo rottura con Siria seguita a rivolta 2011
(ANSA) – BEIRUT, 22 GEN – Il movimento sciita libanese Hezbollah ha affermato di aver ricevuto oggi una lettera dal capo dell’ala militare del gruppo radicale palestinese (sunnita) Hamas in cui si chiede che bisogna unire le forze contro il nemico israeliano, mettendo insieme “i fucili” in “un’unica battaglia”. Se confermato, si tratterebbe di un esplicito riavvicinamento di Hamas all’asse filo-iraniano formato da Hezbollah e da Damasco dopo la ‘rottura’ con la Siria seguita alle rivolte della primavera araba.
https://www.ansa.it/sito/notizie/mondo/europa/2015/01/22/hamas-a-hezbollah-uniti-contro-israele_0836504b-ce9c-4e3e-bee1-86b3a150dab8.html
#2Emanuel Baroz
Iran, pronti ad armare palestinesi
Teheran rilancia sfida, ritorsione dopo raid Israele in Siria
“Armare la Cisgiordania è una priorità della politica della Repubblica islamica e useremo ogni mezzo e ogni capacità per questo fine”. Lo ha detto il ministro degli Esteri iraniano, Hossein Dehqan, come riferisce l’agenzia Fars, dopo il raid aereo israeliano sul Golan siriano di domenica, in cui sono rimasti uccisi sei miliziani sciiti di Hezbollah e un generale iraniano dei Pasdaran. Dehqan ha avvertito che “i sionisti riceveranno una risposta schiacciante a suo tempo e luogo”.
https://www.ansa.it/sito/notizie/mondo/mediooriente/2015/01/21/iran-pronti-ad-armare-palestinesi_8be393d6-f45d-4685-962b-5eee6bedeed7.html
#3Emanuel Baroz
Ministro Iran: “Armeremo palestinesi in Cisgiordania contro Israele”
Minacce contro il “regime sionista” a margine della cerimonia funebre a Teheran per Mohammad Ali Allahdadi, generale della guardia rivoluzionaria ucciso domenica scorsa da un raid israeliano sul Golan, in Siria, insieme a cinque ufficiali e sei militanti di Hezbollah. Il ministro della Difesa Hossein Dehghan: “Non rimarrà impunito”
TEHERAN – Il ministro della Difesa iraniano, Hossein Dehghan, ha dichiarato che “Teheran armerà i palestinesi in Cisgiordania contro Israele”. Lo riferisce l’agenzia Fars News. “L’armamento della Cisgiordania è un punto importante della politica dell’Iran e non mancheremo di portarlo avanti utilizzando tutte le nostre capacità”, ha aggiunto il ministro della Difesa.
Dichiarazioni bellicose che seguono la morte, domenica scorsa, di cinque ufficiali dell’esercito di Teheran e del comandante della guardia rivoluzionaria iraniana, generale Mohammad Ali Allahdadi, insieme a sei militanti di Hezbollah, uccisi dai razzi lanciati da un velivolo israeliano contro un convoglio a Quneitra, sulle alture del Golan, in Siria. Lo scorso novembre era stato il leader supremo della rivoluzione islamica, Ali Khamenei, ad esprimere “la necessità di armare la Cisgiordania contro Israele allo stesso modo della Striscia di Gaza”.
A Teheran, migliaia di persone hanno partecipato alla cerimonia in memoria di Mohammad Ali Allahdadi, primo generale a morire per mano di Israele, organizzata in una base della guardia rivoluzionaria. “La strada del martire Allahdadi, che era in Siria per ristabilire la sicurezza e la pace”, ha affermato nel suo discorso il capo del corpo d’élite, generale Mohammad Ali Jafari, “non può essere fermata e proseguirà fino alla liberazione di Gerusalemme e all’annichilimento del regime sionista, causa di disgrazia nella regione”.
Il raid costato la vita al generale Allahdadi “non rimarrà impunito”, ha ribadito anche il ministro della Difesa Hossein Dehghan a margine della cerimonia, “l’importante è il luogo e il momento della nostra risposta”, che dovrà essere “proporzionata all’attacco subito”. Mohsen Rezaï, in passato comandante della guardia rivoluzionaria e oggi segretario del “Consiglio del discernimento”, la più alta istanza di arbitrato politico in Iran, ha detto che anche “Hezbollah avrà il suo risarcimento”, facendo esplicito riferimento alla legge del taglione. Ma Hezbollah “è prudente, ha un piano a lungo termine e non agirà in preda alla collera”.
http://www.repubblica.it/esteri/2015/01/21/news/ministro_iran_armeremo_palestinesi_in_cisgiordania_contro_israele-105456983/
#4Emanuel Baroz
La guerra per procura iraniana
http://www.progettodreyfus.com/la-guerra-per-procura-iraniana/
#5Emanuel Baroz
Israele: massima allerta al nord per possibile ritorsione Hezbollah
http://www.rightsreporter.org/israele-massima-allerta-al-nord-per-possibile-ritorsione-hezbollah/
#6Emanuel Baroz
L’ombra dell’Iran e di Hezbollah sulla morte di Alberto Nisman
http://www.rightsreporter.org/ombra-iran-e-di-hezbollah-sulla-morte-di-alberto-nisman/