Hezbollah lancia missili contro pattuglie israeliane al confine con il Libano: morti almeno 2 soldati e altri 7 feriti
Gerusalemme, 28 Gennaio 2015 – Due militari israeliani sono morti nell’attacco di questa mattina portato dai terroristi di Hezbollah (non sappiamo ancora quale sia stata la reazione della cosiddetta “ala politica” dell’organizzazione terroristica sciita…) contro una pattuglia dello stato ebraico nel nord del Paese, al confine con il Libano. Lo confermano fonti del IDF. I due viaggiavano su un veicolo disarmato quando sono stati colpiti da un missile anticarro lanciato da terroristi di Hezbollah. I soldati rimasti feriti sono invece cinque. Nel corso della giornata Hezbollah ha rivendicato l’attentato come riportato la tv al Manar del gruppo armato filo iraniano, secondo la quale “alle 11:35 locali un gruppo della Resistenza islamica ha compiuto un attacco contro il nemico” nel settore della fattorie di Shebaa, controllate da Israele.
L’artiglieria israeliana ha risposto sparando una ventina di colpi contro le postazioni di Hezbollah in Libano, mentre il capo di Stato maggiore dell’IDF, Generale Benny Gantz, ha convocato una riunione di emergenza per decidere come rispondere in maniera adeguata all’attacco. Durissimo il Premier Netanyahu che ha parlato di “chiara sfida verso Israele” e della volontà da parte di Hezbollah “di trascinare Israele in una guerra”.
Thanks to Progetto Dreyfus
#1Emanuel Baroz
Israele: attacco di Hezbollah nel nord. Quattro soldati feriti
Quattro soldati israeliani sono rimasti feriti a seguito di un attacco da parte di Hezbollah avvenuto lungo il confine tra Israele e Libano. Il loro mezzo è stato colpito da un missile anticarro sparato dalle postazioni di Hezbollah.
L’attentato contro i militari israeliani è avvenuto oggi intorno alle ore 12 locali in località Har-Dov, in prossimità del villaggio arabo di Ghajar.
Secondo alcuni rapporti uno dei quattro militari israeliani feriti sarebbe in condizioni molto gravi. L’IDF ha immediatamente alzato il livello di allarme e ha avvisato la popolazione del nord di Israele di non uscire di casa a causa di “altissimo rischio di rapimenti”.
http://www.rightsreporter.org/israele-attacco-di-hezbollah-nel-nord-quattro-soldati-feriti/
#2Emanuel Baroz
Due militari israeliani morti nell’attacco di Hezbollah
Due militari israeliani sono morti nell’attacco di oggi portato dai terroristi di Hezbollah contro un convoglio di mezzi israeliani nel nord del Paese. Lo confermano fonti del IDF.
I due viaggiavano su un veicolo disarmato quando sono stati colpiti da un missile anticarro lanciato da terroristi di Hezbollah. I soldati rimasti feriti sono invece cinque.
Hezbollah ha rivendicato la paternità dell’attentato.
Secondo fonti del IDF sarebbe in corso una riunione di emergenza dei vertici militari convocata dal Generale Benny Gantz.
Intanto il comando di UNIFIL fa sapere che anche un militare della forza ONU nel sud del Libano sarebbe morto a seguito della risposta militare israeliana. Il portavoce dell’UNIFIL, l’italiano Andrea Tenenti, ha confermato la morte di un militare Onu senza però specificare la sua nazionalità. Fonti spagnole affermano però che si tratterebbe di un militare spagnolo.
http://www.rightsreporter.org/due-militari-israeliani-morti-nellattacco-di-hezbollah/
#3Emanuel Baroz
Israele sotto attacco: Hezbollah vuole la guerra
Dopo il missile anticarro che ha centrato un veicolo israeliano ferendo almeno nove persone (otto militari israeliani e un peacekeeper dell’Onu spagnolo) la situazione si è ulteriormente aggravata. Secondo fonti della difesa israeliana alcuni colpi di mortaio sarebbero stati sparati dal Libano in direzione delle postazione israeliane nella zona del Monte Dov.
Hezbollah ha rivendicato l’attacco sostenendo di aver sparato contro un convoglio di nove veicoli e ha detto che l’operazione è da attribuirsi alle “Queneitra Martyrs Brigade” una chiara indicazione che l’attacco è stato portato come rappresaglia per l’attacco effettuato da caccia israeliani la scorsa settimana proprio nei pressi della città siriana di Queneitra.
L’artiglieria israeliana ha risposto sparando una ventina di colpi contro le postazioni di Hezbollah in Libano, mentre il capo di Stato maggiore dell’IDF, Generale Benny Gantz, ha convocato una riunione di emergenza per decidere come rispondere in maniera adeguata all’attacco di Hezbollah. Durissimo il Premier Netanyahu che ha parlato di «chiara sfida verso Israele» e della volontà da parte di Hezbollah «di trascinare Israele in una guerra».
Bulldozer in cerca di tunnel
Intanto questa mattina un certo numero di bulldozer dell’esercito israeliano hanno dato il via a una azione di bonifica nella zona di confine tra Israele e Libano in cerca di tunnel che potrebbero essere usati dai terroristi libanesi per infiltrarsi in Israele.
Aggiornamento delle 13,45
Fonti di Hezbollah hanno fatto sapere che tutte le scuole libanesi lungo il confine con israele sono state evacuate. La decisione del direttivo di Hezbollah sembra indicare una ulteriore escalation.
Aggiornamento delle 14,04
Liberman: “Israele deve rispondere con uso sproporzionato della forza”. Il Ministro degli Esteri israeliano, Avidgor Liberman, ha detto alla radio israeliana che «Israele deve rispondere a questi attacchi con un uso massiccio e sproporzionato della forza così come farebbero Russia, Cina e Stati Uniti»
http://www.rightsreporter.org/israele-sotto-attacco-hezbollah-vuole-la-guerra/
#4Emanuel Baroz
Israele: in Alta Galilea abitanti nei rifugi
Nei villaggi israeliani dell’Alta Galilea che si trovano a ridosso del confine con il Libano gli abitanti hanno ricevuto ordine di restare nelle proprie abitazioni o nei rifugi. Lo riferiscono i media locali. Le vie di accesso alla cittadini di Kiryat Shmona sono state chiuse al traffico civile. Negli ospedali della Galilea le equipe mediche sono in stato di emergenza.
All’origine di queste misure di sicurezza, e’ stato spiegato, vi e’ il timore che gli attacchi sul Golan possano essere solo un diversivo concepito per coprire la infiltrazione di miliziani sciiti dal Libano in Israele.
Nella zona si nota una accresciuta’ attivita’ della aviazione militare israeliana. Gli aeroporti di Haifa e di Rosh Pina (Galilea) sono stati chiusi al traffico civile. (ANSA).
(Fonte: Ansa, 28 Gennaio 2015)
#5Emanuel Baroz
QUELLE RISOLUZIONI ONU CHE NON INTERESSANO A NESSUNO
L’11 Agosto 2006 il Consiglio di Sicurezza dell’ONU approvò all’unanimità (15 voti favorevoli su 15, compreso quello del Qatar) la Risoluzione 1701, che imponeva il disarmo totale delle milizie sciite di Hezbollah. L’incarico fu affidato all’Unifil, la forza di interposizione delle Nazioni Unite dispiegata lungo la “Linea Blu” nel sud del Libano dal 1978 e che proprio nel 2006 fu implementata da nuove truppe, tanto che oggi può contare su 10mila soldati di 36 diversi Paesi, compresi circa 600 spagnoli e 1.100 italiani.
Sono passati più di 8 anni da quella data, nel corso dei quali l’arsenale dei terroristi di Hezbollah è stato continuamente rifornito da Iran, Siria, e da altri stati, il tutto senza che NESSUNO avesse il coraggio di esprimersi al riguardo, denunciando l’accaduto e invitando chi di dovere ad agire secondo le regole stabilite. Oggi l’ennesimo attacco dei terroristi libanesi effettuato con missili anticarro – la cui presenza nel territorio risulta difficile credere fosse passata inosservata – è costato la vita a giovani ragazzi israeliani che erano in servizio di pattugliamento lungo il confine tra Israele e Libano e ad almeno un casco blu ONU di nazionalità spagnola, il cui compito era proprio quello di evitare che ci fossero armi ed attacchi in quella zona. Una tragica, tragicissima, ironia del destino.
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#6Emanuel Baroz
L’ODIO CONTRO GLI EBREI UNISCE SUNNITI E SCIITI
Per chi non è addentro a certi discorsi è bene sapere che gli abitanti di gaza sono sunniti e i terroristi di hezbollah sono sciiti.
Sunniti e sciiti si odiano a morte e non è solo per modo di dire.
Questo non è un modo di dire, eccone le prove.
La foto qui sotto mostra la gioia dei palestinesi di Gaza alla notizia dell’attacco di oggi di Hezbollah contro la pattuglia israeliana che ha causato 2 morti e 7 feriti mangiando dolci e caramelle
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