Clamoroso autogoal di Hamas su Twitter: l’hashtag #AskHamas lanciato per ottenere sostegno si rivela un boomerang
Gaza – Doveva essere una campagna a sostengo di Hamas, per migliorare la sua immagine, ma l’iniziativa promossa da ieri su Twitter dal gruppo islamico (terrorista) palestinese si è ben presto trasformata in un’ondata di scherno. Messaggi sarcastici e beffardi hanno infatti sostituito quelli sperati di sostegno e ammirazione. Perché con l’hastag #AskHamas il movimento che governa la Striscia di Gaza dopo il golpe del 2006 voleva far sì che i propri leader rispondessero, in lingua inglese e per cinque giorni, alle domande degli utenti dei social media. Il lancio dell’iniziativa coincideva con la scadenza dell’appello dell’Unione Europea per la rimozione di Hamas dalla lista delle organizzazioni terroristiche.
“La campagna #AskHamas avrà inizio venerdì e proseguirà per cinque giorni“, recitava un comunicato in lingua araba postato sulla pagina Facebook ufficiale di Taher al-Nunu, responsabile di Hamas per i media. L’obiettivo era chiaro: ”mandare un messaggio al pubblico dell’Europa, che ha mostrato solidarietà alla causa palestinese, affermando che Hamas non è un movimento terroristico, ma un movimento di liberazione nazionale”.
Nunu ha poi postato un link all’account di Twitter @HamasInfoEn che mostrava le fotografie dei funzionari del movimento palestinese incaricati di rispondere alle domande degli utenti. Tra questi anche il leader di Hamas a Gaza, Ismail Haniyeh. Ma i primi cinguetti apparsi sotto l’hashtag #AskHamas hanno da subito mostrato un carattere distaccato e beffardo. Tanti anche i tweet critici che sono stati indirizzati all’account di Hamas, del tipo: “perché avete ucciso 30 civili a Netanya nel 2002?”; “quando terrete le prossime elezioni?”; “bambina-sposa non è ridondante?”.
(Fonte: Adnkronos, 14 Marzo 2015, Leonardo.it, 13 Marzo 2015)
Nelle immagini proposte in alto: alcuni tweet in risposta all’hashtag #AskHamas
#1Emanuel Baroz
#askHamas
http://contadinodigalilea.blogspot.co.uk/2015/03/askhamas.html