Gerusalemme: musulmani impediscono agli ebrei di bere dalle fontanelle al Monte del Tempio
di Serena Marotta
Gerusalemme – Si verificano episodi di razzismo in Israele da parte degli arabi israeliani ai danni degli ebrei, impedendo addirittura loro di bere dalle fontanelle pubbliche sul Monte del Tempio, ovvero nei dintorni della Moschea di Al Aqsa.
In questo video si vede che le donne non accettano che un ebreo possa bere dalle fontanelle di quel sito. Non perché si tratta di un luogo sacro, alla Moschea infatti i musulmani arabi mangiano e bevono, giocano a calcio, e addirittura usano il luogo come nascondiglio per le proprie armi e bombe motolov.
Il motivo quindi è soltanto uno, il razzismo nei confronti degli ebrei. Per altro, in passato, questo luogo apparteneva agli ebrei. Qui sorgeva il Beit HaMikdash, l’antico tempio di Salomone, che fu distrutto dai babilonesi prima e poi dai romani. La Moschea quindi sorge sull’unico luogo sacro agli ebrei e a loro adesso rimane solo il Muro Occidentale, chiamato pure Muro del Pianto, piccola sezione del muro di cinta che circondava il tempio. Solo dopo la guerra dei Sei Giorni del 1967 gli ebrei poterono nuovamente avvicinarsi al muro, quando Israele riconquistò la città.
Tuttavia, gli ebrei che vogliono recarsi a pregare al Monte del Tempio, incontrano gravi difficoltà a causa di questo odio nei loro confronti. Molti di loro scoraggiano gli altri corregionali a recarvisi per evitare attacchi terroristici o aggressioni, ma alcuni gruppi continuano a rivendicare il loro diritto a visitare il luogo.
(Fonte: Il Sussidiario.net, 10 Agosto 2015)
Nell’immagine in alto: un frame del video in cui viene mostrato un addetto del Waqf (ente del patrimonio islamico) mentre ferma un ebreo che vuole bere da una fontanella situata sul Monte del Tempio (qui un altro video simile del 6 Giugno scorso)
#1Emanuel Baroz
12 agosto 2015 – Una delegazione di membri del Congresso Usa in visita martedì al Monte del Tempio è stata tallonata e molestata da un gruppo di musulmani. “C’è stato il tentativo di sopprimere completamente non solo ogni espressione di convinzione religiosa, ma ogni spiegazione della realtà storica”, ha detto il congressista Trent Franks aggiungendo che le molestie “hanno mostrato in piccolo le dinamiche fondamentali in atto in tutto il Medio Oriente”. Quando la guida della delegazione ha iniziato a parlare della storia del sito mostrando una mappa storica, degli uomini gli hanno detto che non poteva usare il termine “Monte del Tempio” ma solo quello musulmano di “Cupola della Roccia”. La visita della delegazione è stata poi continuamente interrotta da urla e improperi. E’ stato necessario l’intervento della polizia per permettere al gruppo di completare la visita. “Abbiamo constatato che questi individui sono sorprendentemente intolleranti e aggressivi”, ha detto il congressista Keith Rothfus. “La delegazione non stava facendo nulla di controverso, nessuno indossava simboli religioni né ebraici né cristiani. I musulmani sul Monte sono perfettamente riusciti a far sentire tutti molto a disagio per il solo fatto di essere lì come non-musulmani” ha detto EJ Kimball, direttore della US Operations for the Israel Allies Foundation. E’ noto che il Ramo Settentrionale del Movimento Islamico d’Israele versa migliaia di shekel al mese a gruppi di murbitat (protettori dei luoghi sacri), spesso guidati da donne completamente coperte di nero, incaricati di vessare e molestare verbalmente i visitatori non musulmani. “Come cristiano cresciuto leggendo le Scritture – ha detto Franks – la visita al Monte del Tempio aveva per me un profondo significato, ma l’esperienza è stata segnata da molestie che ci ricordano le sfide che, nel piccolo e nel grande, il popolo di Israele deve affrontare ogni giorno a causa di gente che vuole riscrivere la storia. Vorrei che il mondo ne fosse più consapevole”.
(Fonte: Israele.net)
#2Emanuel Baroz
12 agosto 2015 – E’ stata arrestata martedì una donna araba di 51 anni accusata d’aver morso una poliziotta israeliana durante tafferugli sul Monte del Tempio scoppiati quando alcune decine di giovani palestinesi a volto coperto hanno lanciato pietre, uova e bottiglie contro la polizia all’orario d’apertura alle visite per i non musulmani. Le visite sono riprese appena i disordini sono stati sedati senza ulteriori incidenti.
(Fonte: Israele.net)